«Nel nostro tempo di laicizzazione e di secolarizzazione niente può essere più salutare che il riscoprire le ricchezze insondabili del sacrificio della Messa. È da questa meditazione e dall’unione della anime e dei corpi all’anima ed al corpo di Nostro Signore Gesù Cristo nell’Eucaristia che dobbiamo attendere la salvezza delle anime ed il ritorno alla civilizzazione cristiana». Mons. Marcel Lefebvre, Ecône 19 settembre 1976. Questo reportage della giornata dei fedeli della Fraternità sacerdotale San Pio X Albano Laziale Roma
Cristo per mezzo degli uomini rinnova il suo sacrificio. La Messa non è solamente una semplice rappresentazione del sacrificio della Croce; non ha solamente il valore di un semplice ricordo; ma è un vero sacrificio come quello del Calvario, che essa riproduce, continua e di cui applica i frutti. I frutti della Messa sono inesauribili, poiché sono i frutti stessi del Sacrificio della Croce. Se sapessimo a quali tesori possiamo attingere per noi stessi, per la Chiesa intera!... (D.C. Marmion).
• Assistendo devotamente alla Messa, rendi all'umanità di Gesù Cristo il massimo onore.
• Puoi procurare alle Anime del Purgatorio il migliore suffragio possibile.
• Una Messa a cui avrai assistito in vita ti sarà più salutare di tante altre ascoltate per te dopo la tua morte.
• Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa che col distribuire ai poveri le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra (S. Bernardo).
• II Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa gli domandiamo, e ciò che è più, ci da quello che noi non pensiamo neppure di chiedere e che ci è pur necessario (S. Girolamo).
• Se conoscessimo il valore del S. Sacrificio della Messa, quale zelo maggiore porremo mai nell'ascoltarla! (S. Curato D'Ars).
• La Messa è medicina per sanare le infermità ed olocausto per pagare le colpe (S. Cipriano).
• Ti assicuro, disse Gesù a S. Geltrude, che a chi ascolta devotamente la S. Messa io manderò negli ultimi istanti della sua vita tanti dei miei Santi per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Messe da lui devotamente ascoltate (Lib 3, e. 16).
• Tutte le opere buone unite assieme, non valgono il Santo Sacrificio della Messa, perché quelle sono le opere dell'uomo; mentre la S. Messa è l'Opera di Dio (S. Curato d'Ars).
• Con l'orazione domandiamo a Dio le grazie, nella S. Messa lo costringiamo a darcele (S. Filippo Neri).
• La S. Messa è la rinnovazione del sacrificio della Croce; trattiene la Giustizia Divina; regge la Chiesa; salva il mondo.
• Ogni Messa presso la giustizia di Dio perorerà il tuo perdono.
• La Messa è l'unico Sacrificio che fa uscire prestamente le anime dalle pene del Purgatorio (San Gregorio).
• La Messa ha in certa maniera tanto pregio, quanto ne ebbe per le anime nostre la morte di Gesù Cristo sulla Croce (S. Giovanni Crisostomo).
• La S. Messa è l'atto più santo della religione, più glorioso a Dio, più vantaggioso alla nostra anima. Riceviamo forza per amare di più Dio e il prossimo, e per riuscire a perdonare (S.P. Eymar).
Gesù Parla a Catalina Rivas
A CATALINA RIVAS
LE GRAZIE CHIEDETELE COSÌ
"Perché ve la prendete con Me? Prendetevela con voi stessi se non ricevete grazie, perché non sapete chiedermele. Alcune volte per mancanza di fede e altre volte perché, sapendovi carenti di meriti, non chiedete a Mio Padre in Mio Nome e per i Miei meriti".
Gesù, 25 novembre 1996
"Quando le grazie che desiderate ottenere sono spirituali e possono contribuire al bene delle vostre anime, state sicuri che Io vi sentirò, sempre che Mi supplichiate con costanza e non perdiate la fiducia. [...] Sono pronto ad aiutarvi e a consolarvi, anche se molte volte non per la strada che voi desiderate".
Gesù, 22 settembre 1996
"Io nego alcune grazie per Misericordia... Questo vuoi dire che, quando non ottenete le grazie che chie-dete, dovete rallegrarvi, perché è meglio per voi che tali grazie vi siano negate che concesse... Molte volte succede che chiedete il veleno che vi ucciderà".
Gesù, 24 settembre 1996
"Peccatori: se voi non meritate di ottenere le grazie, Io ho grandi meriti davanti a Mio Padre; chiedete in Mio nome, vale a dire per i Miei meriti, e Io vi prometto che otterrete quanto chiedete".
Gesù, 24 settembre 1996 La Messa "Molti di voi hanno fretta, molti vanno a Messa per stare in pace con la coscienza, con il sentimento che disobbedendo alla Chiesa commettereste peccato grave. E Cristo? Chi pensa a Lui? Chi vede che si sacrifica e si annulla sotto le specie del pane e del vino? Chi Lo nota desideroso di raccogliere in Sé tutte le volontà per fare un solo amore? Che tristezza vedere queste cose e assistere alla mancanza di considerazione di quasi tutti i cristiani, com-presi alcuni celebranti!".
II Corpo di Cristo
"Ogni volta che si offre il Mio Corpo nell'Altare, si concede a chi lo offre - ministro o fedele che sia un aumento di grazia e una conferma nel libro d'oro dei futuri beati. Ma l'offrire Me stesso al Padre non è così semplice come potrebbe sembrare. In effetti, per rendere accettabile l'offerta è condizione essenziale la purezza della coscienza e la retta intenzione. Se vuoi, puoi offrirmi per te e per altri; cerca di essere puro da ogni macchia. Quanto Mi onora l'anima che, riconoscendosi priva di ogni bene, Mi offre al Padre per di-minuire i suoi peccati e quelli degli altri! È un atto di fede, speranza e carità al tempo stesso, un atto nel quale vengo veramente glorificato dalla creatura e da Mio Padre. Dalla creatura, perché Mi riconosce come suo Redentore; dal Padre, perché apprezzando infinitamente l'offerta, Mi da il frutto in proporzione alla speranza che pone nella Mia opera di Mediatore tra l'uomo e Dio".
Gesù, 9 gennaio 1996
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