Roma, Palazzo Massimo alle Colonne
Il più alto Magistrato della Chiesa Cattolica Romana, S.Em. Rev.ma il Signor Cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Presidente della Corte di Cassazione dello Stato Città del Vaticano, Arcivescovo emerito di San Louis, rappresenta oggi a Roma e nel mondo la punta di diamante dell’ortodossia cattolica.
I principi Massimo, Don Carlo e Donna Elisa. (Foto dagospia.com)
Nessuna tregua ai cedimenti dottrinali e nel Catechismo romano, nessuna ambiguità che crei alibi al relativismo morale e al sincretismo religioso denunciati molte volte da Benedetto XVI.
Miracolo di San Filippo Neri, resuscitando Paolo Massimo (16 marzo 1583).
S.Em. Rev.ma il Signor Cardinale Raymond Leo Burke con i Marchesi Coda Nunziante
Richiamo aperto e fiero al Catechismo di San Pio X. Difesa della Liturgia tridentina di San Pio V, ripristinata ed ampiamente autorizzata dal Motu Proprio del luglio 2007 di Sua Santità il Romano Pontefice Emerito Benedetto XVI. Campagna martellante, e come dichiara lo stesso Cardinale, contro l’aborto, contro l’eutanasia, per la difesa della vita, per l’integrità della famiglia, contro le unioni omosessuali.
San Filippo Neri
In questo spirito ed a conferma di tanti valori, domenica 16 marzo, S.Em. il Card. Burke, a Palazzo Massimo alle Colonne, veniva accolto da Principe della Chiesa, ed attorniato dal Patriziato romano, nella ricorrenza del 431° anniversario del Miracolo di San Filippo Neri (il quale riportò in vita Paolo de’ Principi Massimo, nel 1583), da S.E. Principe Don Carlo con la Principessa Donna Elisa, laPrincipessa Isabella, il Principe Don Ferdinando, Principe Don Stefano e l’intera Ecc.ma famigliaMassimo; dal Principe RaimondoOrsini d’Aragona e consorte S.A.R. PrincipessaKethevan Bagration Ambasciatore di Georgia presso la Santa Sede, dal Principe del S.R.I. Turn und Taxis, da Don Corrado Valguarnera Principe di Niscemi, da uno stuolo di aristocratici romani, italiani ed europei, residenti in Roma; vescovi, monsignori e officiali della Curia Romana, prelati provenienti da Spagna, Gran Bretagna, Germania, Portogallo, Romania e da dignitari del Sovrano Militare Ordine di Malta e dei primari Ordini della Chiesa: Santo Sepolcro di Gerusalemme, Costantiniano di San Giorgio e Santo Stefano, provenienti anche dagli Stati Uniti ed altri Paesi dell’America Latina: Argentina, Brasile etc. Diplomatici accreditati presso la Santa Sede ed il Quirinale. Congregazioni religiose, quali Gesuiti, Oratoriani, Domenicani, Pallottini, Cappuccini, San Pio X, San Pietro, Cristo Re Sommo Sacerdote, Francescani dell’Immacolata… Il dignitario dell’Episcopia Greco-Ortodossa d’Italia e Malta Archimandrita Symeon Katsinas. Laici dei primari sodalizi romani: Circolo San Pietro, Associazione SS. Pietro e Paolo, Alleanza Cattolica con il Marchese Comandante Luigi Coda Nunziante e il Barone Prof. Roberto De Mattei, il Dr. Don JulioLoredo; Tradizione Famiglia Proprietà, Luci dell’Est, IRFI “Italia Romania Futuro Insieme”,Postulazione della Causa di Canonizzazione del Beato Pio IX , Istituto di Studi Storici Beato Pio IX, le Arciconfraternite Storiche Romane. Tra i prelati, S.E. Mons. Giuseppe Sciacca, Mons. Karell Kastell, Rev. Don José-Apeles Santolaria de Puey, Rev. Don Giancarlo Tumbarello, Rev. Don Santino Spartà, Rev. Don Antonio Mario Grande rettore della Chiesa nazionale argentina di S. Maria Addolorata in Piazza Buenos Aires.
Numerosi i dignitari e cavalieri di Malta: S.E. Fra’ Duncan Gallie membro del Sovrano Consiglio e S.E. Henry Sire; Conte Prof. Fernando Giulio Crociani Baglioni, Barone Antonino Lazzarino de Lorenzo, Prof. Avv. Ernesto Liccardi Medici, Prof. Rodolfo Ricottini e rispettive consorti; Conte AlessandroMariotti Solimani, Nob. Dott. Stefano Zilia Bonamini Pepoli; Avv. Fabio Adernò, Cav. GianlucaSemmola, Comm. Stefano Zauli; artisti e personaggi dello spettacolo di varie generazioni, tra cui GinaLollobrigida, la studiosa storico dell’arte Sabrina Sforza Galitzia.
S.Em.Rev.ma Card. Raymond Burke, Rev. Don José-Apeles Santolaria e Conte Fernando Crociani Baglioni
Mosignor Kastell descriveva ai presenti la sua consuetudine a tanto solenne ricorrenza lungo 55 anni, così anche Don José-Apeles per 25 anni, da Celebranti la Divina Liturgia, in successione, così com’è tradizione fin dalle prime ore del 16 marzo di ogni anno nella Cappella di Palazzo dei Principi Massimo.
Foto e testo a cura di Simona Cecilia Crociani Baglioni Farcas
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