Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

sabato 31 dicembre 2016

DI COSA VI STUPITE? HANNO CAMBIATO PRIMA LA MESSA!


Iniziamo un nuovo anno, come sempre carico di attese.
Insieme ad attese è però anche carico di timori, visto il mare incostante di confusione dentro il quale siamo ormai immersi.
Confusione perché quasi più nulla è stabile nel mondo e, ed è infinitamente peggio per noi, nella Chiesa.
Un tempo la confusione del mondo si infrangeva difronte alla stabilità, rocciosa, della Chiesa di Dio. E gli uomini, che per costruire hanno bisogno di una roccia sicura, dentro la Chiesa ritrovavano quella compostezza stabile che dava loro la sicurezza necessaria per affrontare la lotta nel tempo.

lunedì 26 dicembre 2016

LEFEBVRE: UN NUOVO SEMINARIO IN USA. MENTRE ROMA CHIUDE CHIESE E PARROCCHIE. PERCHE’?


(Marco Tosatti)

La Fraternità Sacerdotale San Pio X – i lefebvriani, come li si definisce normalmente – hanno aperto e inaugurato un nuovo seminario negli Stati Uniti; il quarto, se non ci sbagliamo. Secondo le notizie date dal Distretto Usa della Fraternità, più di un migliaio di persone si sono trovate il 4 novembre per partecipare alla cerimonia con cui il Superiore generale, mons. Fellay, oltre ai superiori e a decine di preti hanno partecipato alla messa di inaugurazione.

domenica 25 dicembre 2016

"Gaudete, Christus natus est ex Maria Virgine. Venite adoremus"!

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La festa del Natale è talmente ricca di luci, di sentimenti, pensieri, motivi di riflessione e di studio, che non possiamo, in questo giorno, non sostare un momento, avidi come siamo di raccogliere i tesori che la Chiesa, la Liturgia, la rievocazione dei Misteri del Signore offrono alle nostre anime.

Di solito il Natale è considerato da noi nel suo aspetto umano. Basta soffermarsi al racconto evangelico per subirne quasi un fascino letterario, tanto è esso bello, incantevole, avvincente. Si può così ricostruire il prodigioso avvenimento con tutta la sua attrattiva umana, la sua poesia, i canti, i quadri semplici e meravigliosi, così veri, così parlanti, che la nostra devozione ne ha fatto il Presepio: la figurazione del Natale costruita nelle nostre case e famiglie, allo scopo appunto di rievocare ciò che avvenne a Betlemme. Si tratta, nondimeno, della scena umana, sensibile del Natale; ma non è la sola.

Dietro di essa ce n’è un’altra, immensamente profonda, misteriosa, ricca, che deve attrarre non i nostri occhi umani, ma i nostri spiriti, le nostre menti. È qui l’aspetto più vero e più dovizioso del Natale, quello che ci è presentato, in maniera speciale, in questo giorno e nella terza Messa, e che potremmo definire la teologia del Natale, con i divini splendori che esso racchiude.
IL FULGENTE MISTERO DELL'INCARNAZIONE

Che cosa c’è dietro la scena esteriore del Presepio? C’è l’Incarnazione, la discesa di Dio sulla terra. Qui è la sublime realtà: basta il semplice annunzio per accendere ed alimentare una nostra meditazione senza fine.

sabato 24 dicembre 2016

Nostra Signora del Buon Successo "Le profezie"

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Nel 2008, in occasione della chiusura della XX Settimana della Fede nell’arcidiocesi di Lecce (16 febbraio), pubblicò una profezia che la Serva di Dio Suor Lucia di Fatima (Suor Maria Lucia del Cuore Immacolato) rivelò al cardinale Carlo Caffarra fondatore del Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia. All’inizio del lavoro affidatogli da Giovanni Paolo II, il Cardinale scrisse a Suor Lucia dos Santos.

L’Arcivescovo di Bologna, come riportato nel suddetto sito, racconterà: «Inspiegabilmente, benché non mi attendessi una risposta, perché chiedevo solo preghiere, mi arrivò dopo pochi giorni una lunghissima lettera autografa – ora negli archivi dell’Istituto – in cui è scritto: lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio. Non abbia paura, aggiungeva, perché chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti modi, perché questo è il punto decisivo. E poi concludeva: ma la Madonna gli ha già schiacciato la testa.

venerdì 23 dicembre 2016

In Marcia per la Vita - 20 maggio 2017



Caro amico,

i recentissimi fatti inerenti la politica italiana non lasciano presagire nulla di buono, in relazione soprattutto a ciò che maggiormente interessa al popolo della famiglia e della vita: la difesa della vita umana innocente e della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna.

La politica, oggi più che mai prona ai diktat delle lobby di potere e succube del politicamente corretto, non sembra offrire alternative a quella cultura di morte che imperversa nella nostra società ormai da svariati decenni e che ha prodotto (e tuttora produce) un numero impressionante di vittime. Ed è recente la nomina a Ministra dell’Istruzione di Valeria Fedeli, nota femminista da sempre paladina delle campagne pro-aborto, pro fecondazione artificiale e per la “parità di genere” da introdurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

mercoledì 21 dicembre 2016

Resistenza e fedeltà alla Chiesa nelle epoche di crisi


Riportiamo il testo di una conferenza tenuta
dal prof. Roberto de Mattei a Firenze il 2 ottobre 2016

Resistenza e fedeltà alla Chiesa nelle epoche di crisi


Infallibilità e indefettibilità della Chiesa

La Chiesa nella sua storia è passata attraverso le più gravi difficoltà: persecuzioni esterne come quelle che hanno caratterizzato i primi tre secoli di vita e che da allora la hanno sempre accompagnata, e crisi interne, come l’arianesimo del IV secolo e il Grande Scisma d’Occidente. Ma il processo di “autodemolizione”della Chiesa,“colpita da chi ne fa parte”, di cui Paolo VI parlava fin dal 1968, appare come una crisi senza precedenti per la sua ampiezza e profondità.

Lo diciamo in spirito di profondo amore al Papato, rifiutando ogni forma di gallicanesimo, di conciliarismo, di anti-infallibilismo, in una parola ogni errore che voglia diminuire il ruolo e la missione del Papato. Professiamo, con tutta la Chiesa, che sulla terra non esiste autorità più alta di quella del Papa, perché non c’è missione né carica più elevata della sua. Gesù Cristo, nella persona di Pietro e dei suoi successori, ha conferito al Romano Pontefice la missione di capo visibile della Chiesa e di suo Vicario. La costituzione dogmatica Pastor aeternus del Concilio Vaticano I ha definito i dogmi del Primato Romano e dell’infallibilità pontificia. Il primo afferma che il Papa ha una potestà di giurisdizione suprema, ordinaria ed immediata, sia su tutte e singole le Chiese, sia su tutti e singoli i pastori e fedeli. Il secondo dogma insegna che il papa è infallibile quando parla “ex cathedra”, vale a dire quando nella sua funzione di supremo Pastore definisce che una dottrina in materia di fede e di morale debba essere tenuta da tutta la Chiesa.

martedì 20 dicembre 2016

Paura in Vaticano

«Non ho mai sperimentato nulla di simile nella mia vita»
(Ed Pentin)



di Matteo Donadoni




Apprendiamo dal sito lifesitenwes.com le esternazioni del vaticanista Edward Pentin, e dei suoi collaboratori John-Henry Westen e Jan Bentz, a seguito di un recente viaggio a Roma. Oltre Tevere pare ormai essere in vigore un regime di sospetto se non un vero e proprio Stato di Polizia. Il noto giornalista, non tentando nemmeno di nascondere il proprio sconcerto per questa situazione pietosa, racconta di aver visto un “modello costante” consistente di ansia diffusa e paura molto reale tra servitori fedeli della Chiesa. Cosa in vero mai riscontrata in dieci anni di corrispondenza. «Molti avevano paura di essere rimossi dalle loro posizioni».

lunedì 19 dicembre 2016

Fraternità Sacerdotale S.Pio X Distretto italiano S. Messe del periodo natalizio -


dal 24 dicembre al 8 gennaio

Cari fedeli, a Voi e alle Vostre famiglie auguriamo un Natale Santo, ricco di Grazie.

Che il Bambin Gesù, venuto per regnare, posa prendere possesso sempre più dell'anima nostra ed infiammarla del suo amore; possa Egli suscitare anime intelligenti, generose e combattive contro le forze del male; ci dia la Grazia di vedere una vera restaurazione nella Chiesa ed il ritorno dell’Italia e dell'Eruopa alla professione della fede Cattolica.

All'interno gli orari delle celebrazioni nataliazie.

I sacerdoti sono disponibili per le confessioni:

_ mezz'ora prima della S. Messa;

_ La Vigilia di Natale, dalle ore 23:00.

mercoledì 14 dicembre 2016

Le passioni di ignominia di don Christian Thouvenot

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La Tradizione Cattolica è un organo di informazione che si vuole cattolico. A questo titolo, quasi ripugna abbordare soggetti di cui San Paolo voleva che non fosse fatta parola tra i cristiani: «Siate dunque degli imitatori di Dio, come figli beneamati: camminate nella carità, su esempio del Cristo, che ci ha amati e si è consegnato lui stesso a Dio per noi come una oblazione e un sacrificio dal gradevole profumo. Che non si senta neanche dire che vi siano tra di voi fornicazioni, impurità di qualche sorta, cupidigie, così come si confà a dei santi» (Ef. 5,1-3). Dal momento che il grande apostolo forma nei suoi discepoli degli altri Cristi, non può ammettere che si trovino ancora tra di loro degli schiavi delle passioni carnali e dello spirito di cupidigia... «Sappiatelo bene, né un impudico, né un impuro, né un uomo cupido - il quale è un idolatra - ha un’eredità nel regno di Cristo e di Dio» (ibid. 5,5). Il mondo contemporaneo tuttavia ha riallacciato, ormai da lungo tempo, con le perversioni più degradanti, dimenticando la sorte che fu riservata a Sodoma e Gomorra .

martedì 13 dicembre 2016

Note sull’attualità di don Mauro Tranquillo

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Gli spettacolari progressi dell’eresia sotto il pontificato di Papa Bergoglio non ci devono mai far perdere di vista la realtà: Papa Francesco non è il primo Papa a porre dei problemi quanto alla sua personale adesione alla fede cattolica, né il primo Papa a dare scandalo pubblico a tutti i fedeli. I problemi posti alla coscienza cattolica da Francesco sono gli stessi posti da Benedetto XVI, Giovanni Paolo II o Paolo VI.

martedì 6 dicembre 2016

IL GLORIA E IL MISERERE

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Come si fa a sentire la dolcezza infinita del Natale di Cristo se non si avverte tutto il bisogno di misericordia che abbiamo?
La tenerezza della bontà di Dio, che scende sulla terra, è avvertita da chi sente il cocente bisogno di essere perdonato e riedificato.
Per questo il Natale è un grande invito alla conversione.
Che senso avrebbe contemplare la bontà di Dio per noi, la sua tenerezza per noi nel Dio-Bambino che nasce a Betlemme, dimenticando che Lui è qui per liberarci dal peccato e dalla morte? 
E che senso avrebbe considerare la sua opera di salvezza per noi, non domandando perdono dei nostri peccati? 
Nostro Signore viene nel mondo per liberarci dal peccato e noi gli diremo che non abbiamo peccato? Viene nel mondo l'Eterno, per liberarci dall'abisso del male e noi gli diremo che il nostro peccato non è poi così grave?
Questo equivarrebbe al rifiuto di Cristo stesso.

lunedì 5 dicembre 2016

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B. V. MARIA 8 Dicembre


IMMACOLATA CONCEZIONE 
DELLA B. V. MARIA
8 Dicembre 
cappella Santa Caterina da Siena 
via Urbana 85 Roma
F.S,S.P.X

Programma

ore  07.30 raduno presso la cappella Per la tradizionale processione “romana” dell’Immacolata che termina in piazza di Spagna davanti all’obelisco della Vergine, dove i fedeli di molte parrocchie della città, guidati dai rispettivi parroci, vengono ogni anno a porgere un omaggio floreale ai piedi dell’obelisco, testimoniando così la devozione popolare alla Madre del Cielo nella sua festa più solenne.

ore 11.00
Santa Messa cantata nella Cappella di santa Caterina da Siena

Priorato  di Albano Laziale 
ore 10.30 Santa Messa Cantata

ore 17.30
Santa Messa letta

ore 18.30
Canto solenne dei Vespri


Benedizione Eucaristica

sabato 3 dicembre 2016

La Medaglia Miracolosa di Don Giorgio Maffei (1921-2015)



La Festa della Medaglia Miracolosa non è inferiore alle altre feste della Madonna solennemente celebrate con una giornata di precetto, o comunque con una particolare liturgia del giorno.

Questa festa non è neppure segnata nel calendario, non solo nei calendari destinati ad uso profano, ma neanche nell’«Ordo», ossia nel calendario liturgico della Chiesa. Non parliamo del calendario riformato, nel quale è stato cancellato un gran numero di feste ormai entrate nella Tradizione, ma anche del calendario “vecchio”. Nel Messale, anzi solo in alcuni messali antichi, troviamo la Messa relegata in fondo, tra quelle “in aliquibus locis”, ossia celebrate in alcuni luoghi dove la devozione è particolarmente sentita. Insomma, come se si trattasse di una devozione secondaria e di poco conto. Figuriamoci oggi che a momenti non si usa più nemmeno l’acqua benedetta, quale valore può avere la celebrazione di una piccola medaglietta e della relativa festa.

venerdì 2 dicembre 2016

Ritratto di Bergoglio come ideologo. Paleo-marxista di Maurizio Blondet


Tutto il “pensiero” di Papa Bergoglio si può compendiare in questo: è convinto che le verità dogmatiche del cattolicesimo, la Tradizione, i Comandamenti – in una parola la “dottrina”, siano un ostacolo alla Misericordia, e vengano agitati dai moderni “farisei” per bloccare la nuova evangelizzazione per l’uomo postmoderno, mettere confini alla infinita Carità – o mettere a lui i bastoni tra le ruote. Più volte se l’è presa con “i nominalismi dichiarazionisti, gli eticismi senza bontà, gli intellettualismi senza saggezza, i purismi angelicati”.

giovedì 1 dicembre 2016

LE VEDOVE DI FIDEL CASTRO


Ei fu. La lacrima del papa, il pianto greco del patriarca Kirill, il ciglio asciutto dei vescovi cubani


Alla morte di Fidel Castro le reazioni ufficiali dei capi di Chiesa sono state variamente modulate, come mostra il confronto tra quelle del papa, del patriarca di Mosca e dei vescovi cubani.

Papa Francesco ha espresso la sua tristezza con un sobrio telegramma al fratello e successore del defunto, Raúl:

martedì 29 novembre 2016

Novena B.V.Maria Immacolata dal 29 Novembre al 7 Dicembre



Preghiera alla B.V.Immacolata composta da San Pio X

Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!

Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia"


O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi 



( per tre volte)

Padre Stefano Maria Manelli NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE



INTRODUZIONE
"Il sorriso dell'Immacolata"

Santa Bernardetta Soubirous, la veggente delle apparizioni dell'Immacolata avvenute nel 1858 nella grotta di Massabielle a Lourdes, era ricercata da mol­te persone che, per interesse spirituale, o soltanto per curiosità, volevano parlarle, interrogarla e sapere mol­te cose di quelle apparizioni dell'Immacolata che sta­vano creando un movimento di grande portata nella Chiesa intera e nella Francia, in particolare.

venerdì 25 novembre 2016

Solennità della B. V.Maria Immacolata


Tota Pulchra es, Maria

Giovedì 8 Dicembre solennità dell'Immacolata concezione di Maria. Anche la comunità della cappella “Santa Caterina da Siena” e la Milizia dell'Immacolata di via Urbana 85 Roma partecipano al tradizionale evento, come del resto avviene già da diversi anni.
Programma
Appuntamento intorno alle 7:00 partenza intorno alle 7:30 del mattino cappella Santa Caterina via Urbana 85, Per la tradizionale processione “romana” dell’Immacolata che termina in piazza di Spagna davanti all’obelisco della Vergine, dove i fedeli di molte parrocchie della città, guidati dai rispettivi parroci, vengono ogni anno a porgere un omaggio floreale ai piedi dell’obelisco, testimoniando così la devozione popolare alla Madre del Cielo nella sua festa più solenne. Accompagnano i pellegrini e i fedeli le suore della Fraternità sacerdotale San Pio Xe il cappellano Sac.Gabriele don D'avino, provvedendo al supporto non solo spirituale ma anche materiale (i fiori, i canti, lo stendardo…il microfono!); così si potrà recitare il rosario durante il tragitto e intonare dei bei canti alla Madonna prima di arrivare in piazza. Lì, fieramente tra una parrocchia e l’altra, anche la cappella della Fraternità san Pio X potrà sostare qualche minuto per recitare una preghiera e intonare il “Tota pulchra” al microfono degli organizzatori, e confessare pubblicamente la fede cattolica al dogma dell’Immacolata Vergine Madre di Dio, della quale la santa Chiesa esclama:“Cunctas haereses sola interemisti in universo mundo”.
La Santa Messa sarà come di consueto cantata alle ore 11:00 confessioni ore 10:30.
Preghiera alla B.V.Immacolata composta da San Pio X

Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia"
O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi 
 ( per tre volte)














SPECIALE - Una nuova voce si leva: il vescovo Athanasius Schneider in difesa dei quattro Cardinali

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Riportiamo, in esclusiva per Corrispondenza Romana, la traduzione italiana di una dichiarazione in difesa dei quattro cardinali ricevuta da mons. Athanasius Schneider, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Santa Maria in Astana. L’ intervento di S. E. mons. Schneider può essere definito una voce altrettanto profetica di quella dei quattro cardinali.
Non possiamo fare nulla contro la verità, ma solo per la verità” (2 Cor. 13: 8)
Una voce profetica di quattro cardinali della Santa Chiesa Cattolica Romana

giovedì 24 novembre 2016

Le contraddizioni di un giubileo che si chiude (di Roberto de Mattei su “Il Tempo”


Tra le chiavi di interpretazione del pontificato di papa Francesco c’è sicuramente il suo amore per la contraddizione. Questa disposizione di animo risulta evidente dalla lettera apostolica‘Misericordia et misera‘, firmata a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia. In questa letterapapa Bergoglio, stabilisce che quanti frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità san Pio X possano ricevere validamente e lecitamente l’assoluzione sacramentale. Il Papa sana dunque quello che, costituiva il principale fattore di “irregolarità” della Fraternità fondata da mons. Lefebvre: la validità delle confessioni. Sarebbe contraddittorio immaginare che una volta riconosciute valide e lecite le confessioni non siano considerate altrettanto lecite le Messe celebrate dai sacerdoti della Fraternità, che sono in ogni caso certamente valide. A questo punto non si capisce che necessità c’è di un accordo tra Roma e la Fraternità fondata da mons. Lefebvre, visto che la posizione di questi sacerdoti è di fatto regolarizzata e che i problemi dottrinali ancora sul tappeto, al Papa, come è noto, interessano scarsamente.

mercoledì 23 novembre 2016

Vaticano: Papa Francesco estende la facoltà di confessare ai sacerdoti della Fraternità San Pio X oltre l’Anno della Misericordia

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Il 21 novembre 2016 la Santa Sede ha reso pubblica la Lettera apostolica di Papa Francesco Misericordia et misera del 20 novembre. Al paragrafo 12 di questo documento il Santo Padre estende al di là dell’Anno della Misericordia la facoltà di confessare accordata, il 1° settembre 2015, ai sacerdoti della Fraternità San Pio X:

lunedì 21 novembre 2016

Misericordia et misera

FRANCESCO
a quanti leggeranno questa Lettera Apostolica
misericordia e pace



Misericordia et misera sono le due parole che sant’Agostino utilizza per raccontare l’incontro tra Gesù e l’adultera (cfr Gv 8,1-11). Non poteva trovare espressione più bella e coerente di questa per far comprendere il mistero dell’amore di Dio quando viene incontro al peccatore: «Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia».[1] Quanta pietà e giustizia divina in questo racconto! Il suo insegnamento viene a illuminare la conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, mentre indica il cammino che siamo chiamati a percorrere nel futuro.

sabato 19 novembre 2016

Le profezie di San Nilo...Più che mai attuale a partire dal Concilio Vaticano II




Fra le profezie più sorprendenti per la precisione descrittiva degli eventi narrati svetta sicuramente quella di San Nilo, monaco di Rossano Calabro nato nel 910, una profezia scritta mille anni fa ma che risulta essere il perfetto "quadro" della situazione odierna: quel mondo moderno laico e anticattolico nel quale viviamo. L'attacco dell'anticristo alla Chiesa Cattolica (tutti noi battezzati), alla Sua morale, alla Sua fede, ai costumi, ai Dogmi, il nostro vivere ormai inconscio in perfetta linea con quegli ideali massonici progettati a tavolino dai nemici della fede secoli fa con l'insano intento di trasformare la società in un qualcosa il più possibile lontano dalla Verità Rivelata da nostro Signore, in quel nuovo ordine, in quel nuovo mondo anticristiano che si impone sempre più... Si evince perfino che certa tecnologia non può essere di matrice divina, ed è ovvio sia così. L'uomo con superbia, in una folle ripetizione del peccato originale esige la ...
... sua libertà totale da Dio, pretende di spezzare ogni legame con Lui, negandoLo, rifutandoLo, facendosi una morale a suo piacimento, rincorrendo un umanesimo insensatamente ed egotisticamente sfrenato, un approfondimento delle leggi di natura con lo scopo non certo di lodare e ringraziare Dio per cotanta meraviglia ma per quel voler far da se, rigettando il Suo aiuto, le Sue Grazie che ci verrebbero donate in ogni frangente con tanto amore.
L'uomo che cerca da solo di salvar se stesso da quella condanna a morte tanto meritata...una cosa davvero desolante.

venerdì 18 novembre 2016

Uno strano Concistoro senza incontro con i Cardinali da tutto il mondo. Per non rispondere ai “Dubia”?



Marco Tosatti

Sabato si svolgerà uno strano Concistoro. Strano perché, a differenza delle altre due occasioni precedenti, il Pontefice non vedrà i cardinali convenuti a Roma nei giorni precedenti.

Un Concistoro per la creazione di nuovi porporati è un avvenimento molto speciale, nella vita della Chiesa; anche perché tutti i cardinali che possono farlo vengono a Roma in quell’occasione, per dare solennità all’evento in cui si creano i nuovi principi della Chiesa, gli speciali collaboratori e consiglieri del Papa.

giovedì 17 novembre 2016

di Mons. Marcel Lefebvre LA MESSA DI SEMPRE


Ichthys - pag. 380 - € 28.00 + € 2 spese di spedizione

Grazie all’eccellente lavoro di don Don Patrick Troadec, direttore del Seminario di Flavigny, e dei seminaristi della FSSPX, son stati raccolti in un’unica opera i commenti di mons. Marcel Lefebvre alle parti della santa Messa e i testi critici riguardanti la riforma della nuova messa.

È un’opera fondamentale che presentiamo ai lettori con le parole tratte dalla prefazione al libro scritta da mons. Bernard Fellay, Superiore generale della FSSPX.

mercoledì 16 novembre 2016

«...Se non smetteranno di offendere Dio...»: gli avvertimenti della Madonna



Un modo per leggere secondo criteri cristiani l’epoca ancora in corso, è quello di analizzare le apparizioni mariane succedutesi nel XX Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono addirittura confutabili. In tal modo possiamo individuare una classe omogenea di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di Dio e dalla loro conseguenzialità si può cercare di determinare quale ne fosse il fine.

Cardinal Burke: “Se il Papa non fornirà i chiarimenti richiesti, i Cardinali potrebbero adottare un atto formale di correzione di errore grave”

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Come dicevo si è innescato un processo, su una base ineludibile e importantissima dalla quale ci si aspettano ulteriori sviluppi. Stiamo parlando degli echi del documento : “Fare chiarezza”. Nodi irrisolti dell'Amoris Laetitia. L'appello di quattro Cardinali al papa, rimasto privo di risposta e reso pubblico [qui] al fine di lanciare e approfondire la riflessione sui problemi sollevati, che riguardano l'intero edificio della morale cattolica. Esso rivolge al Papa 5 brevi domande sotto forma di “Dubia” che comportano un breve “responsum” (cioè una risposta “sì” o “no”).
Dopo l'intervista di ieri a Catholic action [qui], in una successiva intervista a Edward Pentin, corrispondente romano di NCRegister[qui], il Cardinale Raymond Leo Burke afferma che i cardinali stanno prendendo in considerazione l'idea di una “correzione formale”, nel caso il Papa dovesse mancare di rispondere alle loro perplessità. 
Va da sé che le risposte indirette e confermanti l'errore, per vie informali ed ecclesialmente poco corrette [vedi Spadaro su Twitter], equivalgono ad una 'non risposta'.
Stralciamo, nella nostra traduzione, le relative domande cruciali, che tutto il mondo cattolico si sta ponendo da tempo, e le relative risposte.
Questo lo spirito dell'iniziativa, ripetutamente espresso dal cardinale: “Noi, come cardinali, abbiamo ritenuto essere nostra responsabilità richiedere un chiarimento per quanto riguarda i punti di conflitto, al fine di porre fine alla diffusione di questa confusione che, davvero, conduce la gente in errore. Se noi fossimo stati in silenzio su questi fondamentali dubbi, che sono sorti a seguito del testo di Amoris Laetitia, avremmo commesso una grave mancanza di carità verso il Papa e saremmo venuti colpevolmente meno al dovere del nostro ufficio nella Chiesa”. (M.G.)[...] 

ULTIM'ORA: Cardinal Burke: "Se il Papa non chiarirà l'errore grave, i Cardinali potrebbero compiere un atto formale di correzione"



Noi siamo con la Verità, con la Chiesa docente e col Card. Burke. 
Con nostra traduzione, in aggiunta a quelli riportati da LifeSitenews, aggiungiamo altriestratti dell'intervista del National Catholic Register al Card. Burke a seguito della pubblicazione della lettera con i 5 dubia sull'Amoris Laetitia e del preoccupante silenzio da parte del Dicastero interpellato e del Papa. 
Questa richiesta di chiarezza era necessaria ed attesa!
Sursum! 
Roberto

martedì 15 novembre 2016

IMPORTANZA DELLA SALVEZZA



Rogamus autem fratres, ut negotium vestrum agatis (Thess 4,10)

PUNTO I

Il negozio dell'eterna salute è certamente l'affare, che a noi importa più di tutti gli altri; ma questo è il più trascurato da' cristiani. Non si lascia diligenza, né si perde tempo per arrivare a quel posto, per vincer quella lite, per concludere quel matrimonio; quanti consigli, quante misure si prendono; non si mangia, non si dorme! E poi per accertare la salute eterna, che si fa? come si vive? Non si fa niente, anzi si fa tutto per perderla; e si vive dalla maggior parte de' cristiani, come la morte, il giudizio, l'inferno, il paradiso e l'eternità non fossero verità di fede, ma favole inventate da' poeti. Se si perde una lite, una raccolta, che pena non si sente? e che studio non si mette per riparare il danno avuto? Se si perde un cavallo, un cane, che diligenza non si fa per ritrovarlo? Si perde la grazia di Dio, e si dorme, e si burla, e si ride. Gran cosa! Ognuno si vergogna d'esser chiamato negligente ne' negozi del mondo; e poi tanti non si vergognano di trascurare il negozio dell'eternità, che importa tutto! Chiamano essi savi li santi, che hanno atteso solamente a salvarsi, e poi essi attendono a tutte l'altre cose del mondo e niente all'anima! Ma voi (dice S. Paolo), voi, fratelli miei, attendete solo al gran negozio che avete della vostra salute eterna, che questo è l'affare che a voi più importa. "Rogamus vos, ut vestrum negotium agatis". Persuadiamoci dunque che la salute eterna è per noi il negozio più "importante", il negozio "unico", ed è un negozio "irreparabile", se mai si sgarra.

È il negozio il più "importante". Sì, perch'è l'affare di maggior conseguenza, trattandosi dell'anima, che perdendosi è perduto tutto. L'anima dee stimarsi da noi la cosa più preziosa, che tutti i beni del mondo."Anima est toto mundo pretiosior", dice S. Gio. Grisostomo. Per intendere ciò, basta sapere che lo stesso Dio ha dato il Figlio alla morte, per salvare l'anime nostre! "Sic Deus dilexit mundum, ut Filium suum unigenitum daret" (Io 3,16). E 'l Verbo eterno non ha ricusato di comprarle col suo medesimo sangue. "Emti enim estis pretio magno" (1 Cor 19,10). Talmente che (dice un santo Padre) par che l'uomo vaglia, quanto vale Dio: "Tam pretioso munere humana redemtio agitur, ut homo Deum valere videtur". Quindi disse Gesù Cristo: "Quam dabit homo commutationem pro anima sua?" (Matth 16,26). Se l'anima dunque tanto vale, per qual bene mai del mondo un uomo la cambierà perdendola?

venerdì 4 novembre 2016

Quando San Pio X, inascoltato, spiegava come stroncare il modernismo


La storia della Chiesa ci insegna che non pochi vescovi, durante il pontificato di papa Sarto, hanno ingenuamente sottovalutato la gravità del pericolo modernista e ne hanno permesso la sopravvivenza. Esso, così, ha continuato a serpeggiare segretamente; poi cautamente è rinato pian piano sotto forma di nouvelle théologie o neomodernismo negli anni Trenta/Quaranta ed è stato condannato energicamente nel 1950 da Pio XII (Enciclica Humani generis); ma, dopo la morte di papa Pacelli, “il modernismo redivivo” ha sfondato senza remore ogni argine con “l’aggiornamento” di Giovanni XXIII e con il Concilio Vaticano II. Infine ha raggiunto, in maniera ostentata, il vertice dell’ultra modernismo con Francesco I, con il quale ci si trova praticamente già nello spirito del “Vaticano III”, auspicato da Rahner, Küng e Schillebeeckx, secondo i quali il Vaticano II si sarebbe fermato a metà strada nella “rivoluzione” della Chiesa.

San Giovanni Bosco: e di te Roma, che sarà?



(Da I sogni di Don Bosco)


[…] La vigilia dell'Epifania dell'anno corrente 1870, scomparvero gli oggetti materiali della camera e mi trovai in presenza di cose sovrannaturali. Fu cosa di brevi istanti, durante i quali io vidi molte cose. Sebbene di forma, di apparenze sensibili, tuttavia non si possono, se non con grande difficoltà, comunicare agli altri con segni esterni e sensibili. Se ne ha un'idea da quanto segue. C'è la parola di Dio, accomodata alla parola dell'uomo.

giovedì 3 novembre 2016

La dignità e importanza del sacerdozio cattolico “Il sacerdote è per il sacrificio”

Don Edward Poppe (1890-1924), nativo di Morzeke (Belgio) fu “sacerdote di fuoco”, ma dalla vita breve (solo 34 anni). 

“Un solo sacrificio con Te”

“Oblatus est, Gesù si è offerto. Egli mi ha amato, Egli si è immolato per me. O Gesù, eccomi con Te, attaccato alla croce, unito a Te, sino alla follia della tua croce. O salutaris Hostia! Ecco che per mezzo della tua morte, Tu hai generato la vita. Ecco l’Agnello di Dio… Ecco, il buon Pastore che ha dato la vita per le sue pecorelle e, per mezzo della morte, ha vinto il mondo. O Gesù, io sono felice di essere tuo sacerdote-vittima, morto e sepolto, risorto con Te”.
Dal Calvario don Poppe passa all’altare, “il Calvario mistico”: “O Gesù eucaristico, Vittima offerta perennemente al Padre per i peccatori, io voglio imitarti, io, tuo sacerdote, io altro-Te stesso. Eccomi, o mio Amato, ostia di salvezza con Te, eccomi, vittima per i peccatori per sempre. Ogni giorno, ormai mi offro, mi consacro, mi immolo con Te, per me e per tutte le anime. Non voglio pensare più a niente, gustare più niente, attendere più niente, Gesù, Gesù-Ostia”.

martedì 1 novembre 2016

Un ennesimo scandalo ­di fronte al quale non­ si può tacere di don Pierpaolo Maria P­etrucci


Domenica 30 ottobre una e­levata scossa di terr­emoto distruggeva la ­basilica edificata a ­Norcia sulla casa nat­ale di San Benedetto,­ lasciandone in piedi­ soltanto la facciata­.
Le foto che manifesta­no questo triste even­to sono emblematiche ­e simboliche di un’Eu­ropa cristiana, di cu­i S. Benedetto è il p­atrono, ma che rin­nega le sue radici. Lo s­ono ancora di più di ­una chiesa che si sta­ svuotando dei suoi c­ontenuti, nascondendo­ le macerie dietro un­’apparenza mediatica ­che non può ingannare­ chi ama­ la Sposa di Cristo e ne conosce la dottrin­a e la storia.

lunedì 31 ottobre 2016

NON PIANGE PIU' NESSUNO di "Radicati nella fede".




Se non ci sono più preti non piange quasi più nessuno. È questa la triste constatazione che ci tocca fare.
Assistiamo alla più grande crisi sacerdotale della storia della Chiesa, intere terre in Europa sono ormai senza sacerdote e tutto tace. Non sentirete nemmeno un vescovo gridare all'allarme, piangere con i suoi fedeli, domandare a tutti una grande preghiera per le vocazioni sacerdotali; intimare un digiuno e una grande supplica perché il Signore abbia pietà del suo popolo.

Lunedì 31 ottobre, Digiuno e Astinenza per Riparare



FSSPX - Italia
La Fraternità San Pio X invita i fedeli a fare digiuno ed astinenza, lunedì 31 ottobre, vigilia di Ognissanti anche per riparare gli oltraggi di halloween nonché l'apostasia di Lutero e dei suoi seguaci.

La Fraternità Sacerdotale San Pio X, fondata da Mons. Marcel Lefebvre, è una congregazione cattolica che vuole continuare ciò che la Chiesa ha sempre fatto.

venerdì 28 ottobre 2016

FATIMA e i giorni dell’ira della dott.ssa Pia Mancini

Ogni giorno di più vanno scemando le nostre certezze sia per le frequenti catastrofi naturali sia per l’operato umano. Si ha la sensazione che dietro gli sconvolgimenti climatici, tellurici ed economici vi sia una forza devastante che sfugge ad ogni possibilità di difesa, ma della quale ci rendiamo complici con la superficialità ed il materialismo che caratterizzano l’attuale modo di vivere. Tutto, infatti, oggi ruota, pragmaticamente, intorno al denaro ed al potere, cui con disinvoltura vengono sacrificate la coscienza e l’onestà intellettuale. L’umanità sembra aver perso la Luce per la sua elevazione morale e spirituale; si pensa e si agisce quali burattini manovrati da un’occulta regia, tuffandosi libidinosamente nel conformismo immanentista che orienta l’immaginario comune ad un sistema alternativo di valori falsi e massificati, atto a raggiungere già il paradiso in terra. 

IL SANTO IL SANTO ROSARIO del sac. dott. Luigi Villa



LA VERGINE MARIA 
Finché Maria vi sorregge, non cadrete; finché vi protegge, non avrete di che temere; finché vi conduce, non vi affaticherete; ed essendovi propizia, giungerete al porto della salvezza. (San Bernardo di Chiaravalle)

mercoledì 26 ottobre 2016

Il Soldato di Cristo - corso di formazione F.S.S.P.X. Albano Laziale



Il Corso di formazione per il Soldato di Cristo nel tempo dell’apostasia inizierà domenica 13 novembre. Alle ore 8.00 vi sarà la possibilità di assistere alla S. Messa poi alle 9.00 cominceranno i corsi fino alle 12.30, per riprendere dopo il pranzo alle 14.00 fino alle 17.20. Alle 17.30 vi sarà ancora la possibilità di assistere alla S. Messa.

“Ad resurgendum cum Christo” seppellire i morti

seppellire i morti



La cura del corpo dei nostri defunti nel dare loro degna sepoltura si manifesta un tratto potente della fede nella risurrezione della carne

Noi cristiani crediamo che come Gesù è risorto anche noi risorgeremo nell’ultimo giorno: perciò la Chiesa ha sempre preferito l’inumazione dei defunti, cioè la sepoltura nella terra, quale segno di attesa della risurrezione finale.Il corpo che prova sete, fame e si ammala, alla fine tocca la soglia del suo limite estremo: la morte. Un tema dimenticato, a volte mediaticamente spettacolarizzato, esistenzialmente censurato. Il corpo morto giace esanime, misteriosamente senza più quella vita che poco prima lo faceva parlare, correre, incontrare gli altri, ridere e piangere, gioire o soffrire. Ora tutto tace, il corpo della persona defunta chiede raccoglimento e silenzio. Ecco emergere sul limitare della vita, l’ultima opera della misericordia, seppellire di morti. È l’unica opera che non attinge a Matteo 25, ma al Primo Testamento, a Tobia 1,17; 12,12s.

lunedì 24 ottobre 2016

Il significato della Santa Messa spiegato da Gesù a S. Pio da Pietrelcina

Il significato della Santa Messa spiegato da Gesù a S. Pio da Pietrelcina

“In uno dei quaderni del diario tenuto durante la prima persecuzione subita a opera di uomini di Chiesa, tra la fine degli anni 20 e l’inizio degli anni 30, il frate di Pietrelcina fa spiegare da Gesù stesso che cosa sia la Messa. Una pagina pubblicata da Francobaldo Chiocci e Luciano Cirri in Padre Pio, storia di una vittima su cui dovrebbero riflettere riformatori e loro tristi epigoni:

domenica 23 ottobre 2016

S. Massimiliano Maria Kolbe Scritti

Risultati immagini per san massimiliano kolbe
La santità è l’imitazione di Gesù. L’uomo desidera divenire sempre più grande, sempre più santo, sempre più perfetto, desidera divenire in certo qual modo Dio. Ciò gli è difficile, ma nella persona di Gesù Cristo, Uomo-Dio, ha l’esempio più perfetto. I santi, per divenire tali, non hanno fatto altro che riprodurre in sé i lineamenti di Cristo, l’Uomo-Dio; quanto più un uomo lo ricopia tanto più diviene perfetto, santo. L’imitazione di Gesù è il nostro scopo…. (Conferenza del 28 8 1933)

Questa è tutta l’essenza della santità: conformare tutta la nostra volontà alla volontà di Dio. L’anima che si è proposta come fine di conformare la propria volontà con la volontà di Dio, si sente indicibilmente felice. Vi è in lei pace e serenità, possiede un fondamento incrollabile: Iddio. Nessuna cosa è in grado di turbarla. Si approfondisce sempre più in questa pace e in questa felicità. (Conferenza del 2 4 1938)

sabato 22 ottobre 2016

Giovanni XXIII: un Papa “imprudente” che “tradì il suo Concilio”. Intervista al prof. Roberto de Mattei


Riportiamo il testo di un’intervista rilasciata dal prof. Roberto de Mattei a Maurizio Crippa, su “Il Foglio “ del 26 aprile 2014.

In una sua recente intervista al mensile Catholic Family News Lei ha sostenuto che in materia di canonizzazioni la Chiesa non è infallibile e che dunque quella di Roncalli è legittimamente criticabile, perché il pontificato di Giovanni XXIII ha rappresentato un “oggettivo danno alla chiesa”. Ci riassume in poche parole la questione dell’infallibilità?

venerdì 21 ottobre 2016

Un Papa che cadde nell’eresia Giovanni XXII e la visione beatifica dei giusti dopo la morte


(di Roberto de Mattei)
 Tra le verità più belle e misteriose della nostra fede c’è il dogma della visione beatifica delle anime in cielo. La visione beatifica consiste nella contemplazione immediata e intuitiva di Dio riservata alle anime passate all’altra vita nello stato di Grazia e completamente purificate da ogni imperfezione. Questa verità di fede, enunciata nella Sacra Scrittura e confermata nei secoli dalla Tradizione, è un dogma irreformabile della Chiesa cattolica.

giovedì 20 ottobre 2016

Per fare una buona confessione cosa dire?

Cosa dire quando mi confesso?


I peccati mortali devono essere sempre tutti confessati, avendo cura di specificare, nella Confessione, alcuni elementi, come di seguito si potrà leggere. È buona abitudine confessare anche i peccati veniali, per poter crescere saldi e forti nella fede.

Il quarto requisito per una buona Confessione è l’accusa sincera dei peccati commessi di cui si ha memoria. Come la Santa Madre Chiesa ha autorevolmente (e dogmaticamente) insegnato, sono oggetto obbligatorio e necessario tutti e ciascuno i singoli peccati commessi da quando si ha l’uso della ragione in poi, i quali vanno confessati bene, ovvero non genericamente, ma per specie, numero e circostanze. L’inosservanza volontaria di tale indicazione, come già visto per ciò che concerne il sincero pentimento, non solo rende la Confessione invalida, ma la trasforma in sacrilega. Cerchiamo di focalizzare bene i dettagli di questo importantissimo ulteriore elemento costitutivo della “quasi materia del Sacramento”.

mercoledì 19 ottobre 2016

Ma a quale chiesa appartiene papa Bergoglio?


(di Roberto de Mattei) 
Due ricorrenze si sovrappongono nel 2017: i 100 anni delle apparizioni di Fatima, avvenute tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917, e i 500 anni della rivolta di Lutero, iniziata a Wittenberg, in Germania, il 31 ottobre 1517. Ma cadono il prossimo anno anche altri due anniversari, di cui meno si parla: i trecento anni della fondazione ufficiale della massoneria (Londra, 24 giugno 1717) e i cento anni della Rivoluzione russa del 26 ottobre 1917 (calendario giuliano in uso nell’Impero russo: 8 novembre secondo il calendario gregoriano).

Professio Fidei Tridentina


Il 31 ottobre 1517 segnò l’inizio della rivoluzione protestante con l’a ssione
delle tesi di Martin Lutero a Wittenberg. Nel V centenario che si apre, ricordiamo
la Professione di Fede antiluterana promulgata da papa Pio IV nel 1564 a
conclusione del Concilio di Trento.

Io N.… con fede sicura credo e professo tutto e singolarmente quanto è contenuto nel simbolo di fede di cui fa uso la santa romana Chiesa, cioè:

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivie i morti, e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Fermissimamente ammetto ed accetto le tradizioni ecclesiastiche e le altre osservanze e costituzioni della stessa Chiesa. Ammetto pure la sacra Scrittura secondo l’interpretazione che ne ha dato e ne dà la santa madre Chiesa, alla quale compete giudicare del senso genuino e dell’interpretazione delle sacre Scritture, né mai l’intenderò e l’interpreterò se non secondo l’unanime consenso dei padri.

Confesso anche che sono sette i veri e propri sacramenti della Nuova Legge istituiti da Gesù Cristo nostro Signore e necessari, sebbene non tutti a tutti, per la salvezza del genere umano, cioè: Battesimo, Confermazione, Eucaristia, Penitenza, estrema Unzione, Ordine e Matrimonio; e che infondono la grazia, e che di essi il Battesimo, la Confermazione e l’Ordine non si possono reiterare senza sacrilegio.

Accetto e riconosco inoltre i riti ammessi ed approvati della Chiesa cattolica per la solenne amministrazione di tutti i sacramenti sopra elencati.

Accolgo e accetto in ogni parte tutto quanto è stato definito e dichiarato nel sacrosanto concilio di Trento riguardo il peccato originale e la giustificazione.

Parimenti credo che nella messa viene offerto a Dio un sacrificio vero, proprio e propiziatorio per i vivi e i defunti, e che nel santissimo sacramento dell’Eucaristia c’è veramente, realmente e sostanzialmente il corpo e il sangue assieme all’anima e alla divinità di nostro Signore Gesù Cristo, e che avviene la conversione di tutta la sostanza del pane in corpo e di tutta la sostanza del vino in sangue, la qual conversione la Chiesa cattolica chiama transustanziazione. Confesso anche che sotto una sola specie si riceve tutto integro Cristo e un vero sacramento.

Ritengo senza esitazione che esiste il purgatorio e che le anime ivi rinchiuse sono aiutate dai suffragi dei fedeli; similmente poi che si devono venerare e invocare i santi che regnano con Cristo, che essi offrono a Dio le loro preghiere per noi e che le loro reliquie devono essere venerate. Dichiaro fermamente che si possono ritrarre e ritenere le immagini di Cristo e della sempre vergine Madre di Dio, come pure degli altri santi, e che ad esse si deve tributare l’onore dovuto e la venerazione.

Affermo inoltre che da Cristo è stato conferito alla Chiesa il potere delle indulgenze e che il loro uso è della massima utilità al popolo cristiano.

Riconosco la santa, cattolica ed apostolica Chiesa Romana come madre e maestra di tutte le Chiese, e prometto e giuro obbedienza al romano Pontefice, successore di san Pietro principe degli apostoli e vicario di Gesù Cristo.

Accetto e professo ancora senza dubbi tutte le altre cose insegnate, definite e dichiarate dai sacri canoni e in particolare dal sacrosanto concilio di Trento [e dal concilio ecumenico Vaticano] [specialmente quanto al primato e al magistero infallibile del romano Pontefice]: nel contempo anch’io condanno, rigetto e anatematizzo tutte le dottrine contrarie e qualunque eresia condannata, rigettata ed anatematizzata dalla Chiesa.

Io N.… prometto, mi impegno e giuro, con l’aiuto di Dio, di mantenere e conservare tenacissimamente integra ed immacolata fino all’ultimo respiro di vita questa stessa vera fede cattolica, fuori della quale nessuno può essere salvo, che ora spontaneamente professo e ammetto con convinzione, e di procurare, per quanto sta in me, che sia ritenuta, insegnata e predicata ai miei soggetti e a coloro di cui mi sarà affidata la cura nel mio ministero: così faccio voto, così prometto e giuro.

Così mi aiutino Dio e questi santi Vangeli di Dio.
fonte corrispondenza romana
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