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L'equivoco - 1a Parte

Basilica di San Pietro
      L'EQUIVOCO - Prima Parte

                                         
La Chiesa non può né deve confondersi con gli uomini di Chiesa, com'è certo che questi non sono la Chiesa. Identificare papi, cardinali, vescovi, parroci e fedeli con la Chiesa, equivale a sopprimere questa, ossia negare l'origine e la natura, l'autonomia dei suoi poteri, la trascendenza della sua storia e del suo destino. In breve: significa avvilire la Chiesa a livello di ogni società umana. In effetti, chi pretende di confondere Chiesa e uomini di Chiesa offende la verità, perché induce ad attribuire all'una e agli altri bene e male, indifferentemente; mentre, come il bene spetta tutto e solo alla


 Chiesa, agli uomini di Chiesa-- considerati in se stessi, o dal punto di vista della loro umanità con quanto ad essa é naturalmente possibile -si deve tutto il male. Ne consegue la necessità di ricostruire la storia, per dare a ciascuno il suo, liberandosi da ogni pregiudizio tipicamente l a i c o, avente la sua remota origine nella concezione immanentistica della realtà e dei valori, che sopratutto dal Periodo illuministico ha tentato di eliminare il  s a c r o.
Infatti,se l'Altro non c'è, l'umanità deve ritenersi assolutamente autonoma, nella condizione di poter vivere, organizzarsi e progredire indipendentemente da qualsiasi superiore Potenza creatrice e provvidente...; da ogni evento che trascenda  il naturale sviluppo storico della specie umana, essendo questa-nell'ipotesi-esclusiva arbitra del suo destino. Appunto il presupposto dell'umanesimo ateo che, come ha sempre respinto (e irriso) ogni positiva rivelazione divina, così ha rifiutato costantemente la Chiesa quale concreta e vissuta testimonianza di tale rivelazione. Insomma, senza Dio Cristo è soltanto un <Uomo>, e la Chiesa resta responsabile di tutto il bene e il male di cui è capace ogni società umana. C'è di più: secondo l'umanesimo ateo, la Chiesa sarebbe la peggiore delle società umane perché, parlando a nome di Dio, avrebbe avuto la presunzione d'imporsi come Autorità suprema, indiscutibile, attribuendosi prerogative e rivendicando privilegi quali nessun potere civile ha mai preteso, senza scatenare tremende quanto legittime reazioni. In sostanza: chi identifica la Chiesa con i suoi fedeli e i suoi capi, umanizza la Chiesa, attribuendole colpe non sue, ma dei suoi membri. E' l'equivoco in cui cadono: non credenti, che ignorano la vera storia della Chiesa; e credenti, che non ne hanno mai compreso la natura profonda.

Commenti

  1. l'equivoco - parte prima - la chiesa e gli uomini di Chiesa.
    Vorrei che ci soffermasse un momento a leggere con attenzione cio' che sta avvenendo per il Sacramento del Matrimonio tra Beergoglio/Maradiaga/Muller.
    Vorrei riportare a chi interessa, a leggersi l'articolo su ""Opportune Importune"" sull'importanza dell'intenzione del matrimonio, (meta' potrebbero essere resi nulli) e che un domani potrebbe essere esercitato come intenzione anche per l'Ordinazione sia presbiterale che episcopale. (io l'ho fatto, ma non c'era l'ntenzione). Dunque annulliamo il matrimonio, annulliamo l'ordine, annulliamo il battesimo. Alla fine annulliamo tutti i Sacramenti, tanto non c'era l'intenzione.

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  2. riguardo al matrimonio vi segnalo un buon articolo di Baronio sul blog ""opportune importune""

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