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Quelli che "Benedetto XVI è da cancellare" di Antonio Livi e Riccardo Casciol

Enzo Bianchi e Massimo Borghesi
Per il priore di Bose Enzo Bianchi, con papa Francesco si respira finalmente aria di libertà dopo decenni di repressione. E per il filosofo Massimo Borghesi, papa Ratzinger è addirittura responsabile delle persecuzioni dei cristiani nei paesi islamici (a causa del discorso di Ratisbona). Così intellettuali di diverse provenienze accreditano l'idea di una Chiesa di Francesco in rottura con un passato oscurantista e repressivo. Ma è una immagine caricaturale della Chiesa, che si nutre di falsità teologiche e storiche.

di Antonio Livi
In un articolo descrive i precedenti pontificati come un "regime" che reprimeva ogni dissenso ed esalta una presunta rottura con il passato effettuata da papa Francesco. In realtà è il priore di Bose a "rompere" con il magistero della Chiesa fino a ridurre Gesù a solo uomo. E il matrimonio a un mero tentativo.

di Riccardo Cascioli
Per difendere papa Francesco dai suoi critici, accusa Benedetto XVI di responsabilità morale nell'uccisione e persecuzione di cristiani nei paesi islamici. Il tutto per il famoso discorso di Ratisbona, ma le parole di Borghesi sono un falso storico: quel discorso ha posto le premesse di un dialogo serio con l'islam, come ci dimostra padre Samir Khalil Samir.

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