Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

sabato 8 novembre 2014

Il Cardinale Raymond Leo Burke Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta " Promosso o retrocesso"?


Nomina del Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta 
Il Santo Padre ha nominato Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta l’Em.mo Card. Raymond Leo Burke, finora Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. 
[01769-01.01] 
Nomina del Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica

Il Papa ha nominato Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica S.E. Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, finora Segretario per i Rapporti con gli Stati. [01770-01.01

Rinunce e nomine, 08.11.2014 [B0834]


Per tutti quelli che hanno seguito il recente Sinodo straordinario sulla famiglia sui media generalisti, il card. Burke è una specie di orco, un retrogrado intransigente e carente di misericordia, desideroso di infastidire gli omosessuali e i divorziati. La realtà è ben diversa. L'esilio del cardinale Burke è stato confermato, ancor più drastico di quello comminato al cardinale Piacenza, il quale, trasferito dalla importante congregazione per il clero alla marginale penitenzieria apostolica, è rimasto comunque alla guida di un dicastero curiale. Burke invece estromesso del tutto dalla curia e impiegato in un incarico puramente onorifico e senza alcuna incidenza sul governo della Chiesa universale.

Burke ha 66 anni ed è quindi ancora nel pieno dell'età. Ordinato sacerdote da Paolo VI nel 1975, ha lavorato alla segnatura apostolica da semplice prete con Giovanni Paolo II, che nel 1993 lo ha fatto vescovo della sua diocesi natale di LaCrosse in Wisconsin. Sempre papa Karol Wojtyla lo ha promosso nel 2003 arcivescovo nella prestigiosa sede, una volta cardinalizia, di St. Louis nel Missouri. Benedetto XVI lo ha richiamato a Roma nel 2008 e lo ha creato cardinale nel 2010.

Personalità molto pia, a lui è riconosciuta anche la rara virtù di non aver mai trafficato per ottenere promozioni o prebende ecclesiastiche.

In campo liturgico e teologico è molto vicino alla sensibilità di Joseph Ratzinger.Per il papa Argentino troppo scomodo, troppo Cattolico, troppo papista, cardinali troppo cattolici non vanno bene per questa nuova chiesa , che ci trovi di tutto tranne che la Cattolicità.Il problema essenziale:è SALVARSI L'ANIMA,non si possono negare questi due fatti,un certo numero di giorni fà tu non esistevi,fra un certo numero di giorni tu sarai morto.La salvezza a cui si fa cosi poco caso,è cosi importante che Dio vi ha pensato da tutta l'eternità.Per la nostra salvezza la CREAZIONE,l'INCARNAZIONE,LA SANGUINOSA PASSIONE E LA MORTE SULLA CROCE del Figlio di Dio fatto uomo.Abbiamo il compito di testimoniare la verità. Dice un vecchio proverbio italiano:"Dio non paga tutti i sabati".MAH...."Non ci si prende gioco di Dio" ripete spesso la Scrittura.In questi ultimi tempi non si sente altro e non si parla d'altro che della misericordia,la misericordina, il chiacchiericcio, il proselitismo, è una stupidità, queste sono le catechesi di Casa Santa Marta, se tu sei un bravo musulmano,ebreo, protestante,ti salvi lo stesso,ognuno nella propria religione.Il pensiero post illuminista,che purtroppo è stato influente anche all'interno della chiesa per l'effetto dell'abbandono del principio aristotelico della non contraddizzione,ha portato all'affermazione che le diverse religioni sono tra loro complementari ognuna conterrebbe i semi di verità,infatti,secondo i Padri dei primi secoli,compreso Sant'Agostino,i semina Verbi non fecondano le religioni pagane,alle quali essi riservano giudizi molto severi.Invece,a partire dal VaticanoII,fuori della chiesa visibile,e in concreto nelle diverse religioni,si possono trovare semi del verbo.(Lumen Gentium,Nostra Aetate).Si possono fare mille discorsi sul fatto che la liturgia possa mutare,nel senso di creare un nuovo prefazio o introdurre una nuova messa in base al Santorale aggiornato.Si tratta quindi di aggiornare,rinnovare "cum grano salis",non di gestire l'evoluzione.In un recente incontro tra autorità rabbiniche e autorità episcopali italiane si è chiarito che non vi è nessuna intenzione da parte della chiesa cattolica di operare attivamente per la conversione degli ebrei e di non fare proselitismo,e che di conversione si parla solo in una prospettiva escatologica.C'è da sottolineare inoltre che l'impegno espresso con le seguenti parole non è intenzione della chiesa cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei,poteva essere preso da una sola persona che gode di una tale rappresentatività che presuma parlare per l'intera chiesa,ed è il Papa.Il cardinale Burke defenestrato da un Pontefice vendicativo che pur di arrivare al suo fine, pur di piacere al mondo, è pronto a tradire nostro Signore Gesù Cristo e la sua dottrina infallibile.

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