LA MORTE DI GESU'
Chi avrebbe potuto far morire Gesù Cristo, come uomo, se Egli non avesse voluto? Lo aveva detto in pubblico: Nessuno può togliermi la vita se io non lo voglio; ed io ho il potere di dare la mia vita e di riprenderla. - Tuttavia volle morire per fare avverare quanto i Profeti avevano predetto di Lui. E quando San Pietro volle difendere con la spada il Maestro nell'Orto del Getsemani, Gesù disse: Metti nel fodero la spada! Tu credi che io non possa avere a disposizione più di dodici eserciti di Angeli? - Questo disse per significare che spontaneamente andava a morire.
La morte di Gesù Cristo fu quanto mai atroce. Il suo corpo fu dissanguato a motivo del sudore di sangue nell'orto, della flagellazione, della coronazione di spine e della crocifissione con i chiodi. Mentre era in agonia, i suoi nemici non cessavano d'insultarlo e fra le altre cose gli dicevano: Hai salvato gli altri; ora salva te stesso!... Tu hai detto che puoi distruggere il tempio di Dio e in tre giorni la riedifichi!... Scendi dalla croce, se sei il Figlio di Dio!
Avrebbe potuto il Cristo scendere dalla croce, ma Egli aveva stabilito di morire per risorgere poi gloriosamente. Però anche stando in croce, Gesù mostrò la sua Divinità con l'eroica fortezza con cui tutto soffrì, con il perdono che invocò, dall'Eterno Padre ai suoi crocifissori, con il far commuovere tutta la terra per mezzo di un terremoto nell'atto in cui mandò l'ultimo respiro. Contemporaneamente il grande velo del tempio di Gerusalemme si squarciò in due parti e molti corpi di persone sante uscirono risuscitati dai sepolcri e comparvero a molti.
Vedendo quello che accadeva, coloro che custodivano Gesù cominciarono a tremare e dissero; Veramente costui era il Figlio di Dio!
Gesù era morto. Vollero però accertarsi meglio prima di lasciar deporre dalla croce il suo corpo: A tale fine uno dei soldati con la lancia gli aprì il costato, trapassandogli il cuore e dalla ferita uscì un po' di sangue e acqua.
GESU' RISORGE
La morte di Gesù Cristo non ammette dubbio. Ma è proprio vero che Egli sia risuscitato? Che non sia stato un trucco dei suoi discepoli l'aver messo fuori questa diceria?
I nemici del Divin Nazareno, quando videro la vittima spirare in croce, si calmarono. Ricordarono le parole che in pubblico Gesù aveva detto, accennando alla propria risurrezione; ma credevano impossibile che egli stesso potesse ridarsi vita. Tuttavia, temendo qualche tranello da parte dei suoi discepoli, si presentarono al Procuratore Romano, Ponzio Pilato, ed ottennero dei soldati da mettere a custodia del sepolcro del Nazareno.
Il corpo di Gesù deposto dalla croce fu imbalsamato, secondo il costume giudaico, e avvolto in un bianco lenzuolo; fu ben seppellito in un sepolcro nuovo, scavato nella viva pietra, poco distante dal luogo della crocifissione.
I soldati da circa tre giorni guardavano il sepolcro, il quale era stato suggellato e non era lasciato incustodito neppure un istante.
Giunto il momento volato da Dio, all'alba del terzo giorno, ecco avvenire la risurrezione predetta! Un forte terremoto fa balzare la terra, la grossa pietra suggellata davanti al sepolcro si abbatte, una luce vivissima appare... ed il Cristo, Trionfatore della morte, fa la sua prima comparsa, mentre fasci di luce si sprigionano da quelle membra divine!
I soldati restano tramortiti per lo spavento e poi, riprese le forze, scappano a raccontare tutto.
LE APPARIZIONI
Maria Maddalena, la sorella di Lazzaro risorto, la quale aveva seguito Gesù Cristo sino al monte Calvario e lo aveva visto morire, non trovava conforto alcuno stando lungi dal Divin Maestro. Non potendolo avere vivo, si contentava di stare, piangendo, vicino al sepolcro.
Ignara della risurrezione avvenuta, quella stessa mattina con alcune donne si era recata di buon'ora al sepolcro; trovò rimossa la pietra d'ingresso e non vide dentro il corpo di Gesù. Le pie donne erano rimaste lì a guardare in grande costernazione, quando apparvero due Angeli sotto forma umana in bianca veste e sfolgoranti di luce. Prese dallo spavento, abbassarono gli occhi non sopportando quello splendore. Ma gli Angeli le rassicurarono: Non temete!... Ma perchè venite a cercare tra i morti Colui che è vivo? Egli non è più qui; è risuscitato!
Dopo questo, Maria Maddalena e le altre andarono ad avvisare di tutto gli Apostoli e gli altri discepoli; ma non furono credute. L'Apostolo Pietro volle andare personalmente al sepolcro e trovò secondo che le donne gli avevano detto.
Intanto Gesù appariva a questa e a quella persona sotto diverse sembianze. Apparve a Maria Maddalena sotto forma di giardiniere e chiamatala per nome, si fece conoscere. Apparve sotto sembianze di pellegrino a due discepoli che andavano al Castello di Emmaus; mentre erano a tavola, si manifestò e scomparve.
Gli Apostoli erano raccolti in una stanza. Gesù, entrato a porte chiuse, si fece vedere dicendo: La pace sia con voi! Non abbiate paura; sono io! - Atterriti di ciò, essi credevano di vedere un fantasma; ma Gesù li rassicurò: Perché vi turbate? Che cosa pensate mai?... Sono io, il vostro Maestro! Guardate le mie mani ed miei piedi! Toccatemeli! Il fantasma non ha la carne e le ossa, come vedete che ho io! - E siccome erano titubanti e pieni di orgasmo per la gioia, Gesù continuò: Avete qui qualcosa da mangiare? - Gli presentarono del pesce e un favo di miele. Il Divin Redentore, con bontà infinita, prese di quel cibo e lo mangiò; con le sue stesse mani ne diede anche agli Apostoli. Dopo disse loro: Di quanto ora vedete, ve ne avevo già parlato. Era necessario che il Figlio dell'uomo patisse e che il terzo giorno risorgesse dai morti.
In questa apparizione non si trovava l'Apostolo Tommaso; quando gli fu riferito tutto, egli non volle credere. Però Gesù apparve di nuovo, presente Tommaso; e gli rimproverò la sua incredulità, dicendo: Tu hai creduto perché hai visto! Ma beati coloro ché senza aver visto hanno creduto!
Queste apparizioni si protrassero per quaranta giorni. In questo periodo Gesù stava tra i suoi Apostoli e gli altri discepoli come durante la sua vita terrena, confortandoli, impartendo istruzioni, affidando loro la missione di perpetuare l'opera sua redentrice nel mondo. In fine sul Monte Oliveto, mentre tutti gli facevano corona, Gesù si sollevò da terra e benedicendo scomparve per sempre, avvolto da una nube.
Abbiamo visto pertanto che ci sarà il Giudizio Universale e che i morti risorgeranno.
Cerchiamo ora di farci un concetto del come avverrà la fine del mondo.
LA DISTRUZIONE DI GERUSALEMME
Un giorno verso il tramonto usciva Gesù dal tempio di Gerusalemme in compagnia dei discepoli.
Il magnifico tempio aveva il tetto formato di lamine d'oro e tutto rivestito di candidissimo marmo; in quel momento colpito dai raggi del sole morente, presentava un quadro degno di ammirazione. I discepoli, fermatisi a contemplare, dissero al Signore: Guarda, o Maestro, che magnificenza di fabbriche! - Gesù diede uno sguardo e poi soggiunse: Vedete tutte queste cose? In verità vi dico che non resterà pietra su pietra senza che sia distrutta!
Giunti sul monte, ove solevano ritirarsi la sera, alcuni discepoli si accostarono a Gesù, che già si era messo a sedere, e gli chiesero quasi segretamente: Ci hai detto che il tempio sarà distrutto. Ma di' a noi, quando succederà questo?
Gesù rispose: Quando vedrete l'abominazione della desolazione, predetta dal Profeta Daniele, posta nel luogo santo, allora coloro che si trovano nella Giudea; fuggano ai monti; e chi si trova nel solaio, non discenda per prendere qualche cosa di casa sua e ehi sta nel campo, non ritorni a pigliare la sua veste. Ma guai alle donne che avranno bambini al petto in quei giorni! Pregate che non abbiate a fuggire d'inverno o in giorno di sabato, poichè allora sarà grande la tribolazione!
La predizione di Gesù Cristo si avverò sessantotto anni dopo. Vennero allora i Romani per ordine di Tito e cinsero d'assedio Gerusalemme. Furono rotti gli acquedotti; non potè entrare cibo in città. Ci fu la disperazione! Lo storico Giuseppe Flavio narra che per la fame alcune madri arrivarono a mangiare i propri figli. Dopo non molto, i Romani poterono entrare nella città e fecero strage orribile. Gerusalemme era allora rigurgitante di popolo, poichè un numero stragrande di pellegrini vi era pervenuto in occasione della Pasqua.
La storia dice che durante l'assedio, di Ebrei ne furono uccisi circa un milione e cento mila: chi fu messo in croce, chi fu passato di spada e chi fu fatto a pezzi; novantasette mila inoltre vennero condotti a Roma, schiavi.
Il grandioso tempio in preda alle fiamme, fu distrutto completamente.
Le parole di Gesù Cristo si avverarono. E qui non è fuor di posto una nota. L'imperatore Giuliano, che rinnegò la Religione Cristiana e venne chiamato l'Apostata, volendo dare una smentita alle parole del Divin Nazareno riguardo al tempio, ordinò ai suoi soldati di riedificare il tempio di Gerusalemme sul luogo ove sorgeva e possibilmente con del materiale primitivo. Mentre si scavavano le fondamenta, uscirono ammassi di fuoco dal seno della terra e molti perdettero la vita. L'infelice imperatore dovette desistere dalla sua empia idea.
LA FINE DEL MONDO
Ritorniamo a Gesù che sul monte parlava ai discepoli. Egli si servi della predizione della distruzione di Gerusalemme per dare una idea della distruzione di tutto il mondo, in occasione del Giudiio Universale. Ascoltiamo ora con somma riverenza quanto Gesù ha predetto per la fine del mondo. E' Iddio che parla!
IL PRINCIPIO DI DOLORI
Sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre. Badate di non turbarvi, poichè é impossibile che queste cose non succedano; però non è ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro, regno e vi saranno pestilenze, carestie e terremoti in questa e in quella parte. Ma tutte queste cose sono il principio dei dolori.
Le guerre mai sono mancate nel corso dei tempi; quella però di cui parla Gesù, dovrà essere pressocché universale. La guerra porta seco malattie, causate dallo spavento e dalla putrefazione dei cadaveri. Attendendo alle armi, non si coltivano i campi e si va incontro alla fame, aumentata dalla difficoltà delle comunicazioni. Gesù parla di carestie e fa comprendere che la mancanza di pioggia farà aumentare la fame. I terremoti, che mai sono mancati, saranno allora più frequenti e in diversi luoghi.
Questa situazione angosciosa non sarà altro che il preludio di quanto di terribile starà per accadere nel mondo.
LE PERSECUZIONI
Allora vi getteranno nella tribolazione e vi faranno morire; e sarete odiati da tutte le nazioni per causa del nome mio. Molti patiranno scandalo e rinnegheranno la fede; l'uno tradirà l'altro e si odieranno a vicenda!
L'ANTICRISTO
Se qualcuno allora vi dirà: Ecco qui, o ecco là, il Cristo! - non date retta. Sorgeranno infatti falsi Cristi e falsi profeti e faranno grandi miracoli e prodigi, da ingannare anche gli eletti, se' fosse possibile. Ecco io ve l'ho predetto.
Oltre ai dolori già descritti, piomberanno sull'umanità altre miserie morali, che renderanno sempre più angosciosa la situazione. Satana, che sempre ha ostacolato l'opera di bene nel mondo, in quell'ultimo tempo metterà in atto tutte le sue arti maligne. Si servirà di uomini malvagi, i quali diffonderanno false dottrine riguardo alla Religione e alla morale, dicendo di essere mandati da Dio ad insegnare ciò.
Sorgerà allora l'anticristo, il quale farà di tutto per mostrarsi come un Dio. San Paolo, scrivendo ai Tessalonicesi, lo chiama uomo di peccato e figlio della perdizione. L'anticristo combatterà tutto ciò che riguarda il vero Dio e farà di tutto per entrare nel tempio del Signore e proclamarsi Dio. Lucifero lo appoggerà talmente da fargli operare miracoli falsi. Ci saranno di coloro che si lasceranno trascinare sulla strada dell'errore.
Contro l'anticristo si leverà Elia.
ELIA
In questo tratto di Vangelo non parla Gesù di Elia; però in altra circostanza ne parla chiaramente: Prima verrà Elia a riordinare ogni cosa.
Era costui uno dei più grandi Profeti, vissuto nei secoli prima di Gesù Cristo. La Sacra Scrittura dice che egli fu preservato dalla morte comune e scomparve dal mondo in modo misterioso. Trovavasi in compagnia di Eliseo presso il Giordano, quando apparve un carro di fuoco. Elia in un attimo si trovò sul carro e salì al Cielo in mezzo al turbine.
Adunque prima della fine del mondo verrà Elia e, dovendo egli riordinare ogni cosa, svolgerà la sua missione con le opere e con la parola specialmente contro l'anticristo. Come San Giovanni Battista preparò la strada al Messia per la sua prima venuta nel mondo, così Elia preparerà tutto per la seconda venuta del Cristo sulla terra in occasione del Giudizio Universale.
La comparsa di Elia sarà uno stimolo per gli eletti a perseverare nel bene in mezzo alle prove.
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