Passa ai contenuti principali

La Vera Obbedienza




Carissimi amici,

C'è una fondamentale virtù cristiana su cui, specialmente nei tempi di oggi, mi sembra opportuno richiamare la vostra attenzione: è la virtù dell'obbedienza. Perché? Perché ciò che ci fa perdere la grazia santificante, l'amicizia di Dio, è appunto il peccato opposto, il peccato di Eva, la madre del genere umano, il peccato di disobbedienza. A causa del suo peccato, della sua disobbedienza, Eva ha trascinato con sé Adamo e di conseguenza tutte le anime venute dopo di loro.

Dacché questo peccato dei nostri progenitori è entrato nella storia dell'umanità, tutti coloro che nascono, nascono ormai col peccato originale. Eccetto la Santissima Vergine Maria. Così Dio ha voluto che nella storia dell'umanità, avvizzita in un certo senso dal peccato di disobbedienza da parte della madre del genere umano, quell'errore fosse riparato da una creatura simile, dalla nostra madre del cielo: la Santissima Vergine Maria.

Se, pertanto, è con una disobbedienza che il peccato è entrato nella storia dell'umanità, è con l'obbedienza della Santissima Vergine Maria che quel peccato è stato riparato. Dunque in ciò c'è un'ammirabile antitesi, voluta, o almeno permessa, dal buon Dio. Certamente Dio non ha voluto il peccato, ma in un certo modo l'ha permesso, come dice la liturgia del Sabato Santo: "felix culpa", colpa felice, che ci ha meritato tante grazie, che ci ha meritato di avere tra noi il Figlio di Dio e la Santissima Vergine Maria.

Dobbiamo dunque approfittare di questa lezione e della grazia che ci offre la Santissima Vergine Maria, lei che è detta piena di grazia perché ha obbedito, perché si è sottomessa a Dio.

Ed è proprio questo che deve essere il primo desiderio della nostra vita. la virtù dell'obbedienza è come l'anima della nostra santificazione. È al centro di tutta la nostra vita, di quella naturale come di quella soprannaturale. In effetti non può darsi vita naturale senza obbedienza come senza di essa non può darsi neppure vita soprannaturale.

Che cos'è l'obbedienza?

Ma, in definitiva, cos'è l'obbedienza? In che cosa consiste? Mi sembra che la si potrebbe definire come « la virtù di Dio ». Virtus Dei omnipotentis, la virtù di Dio onnipotente, che si infonde nelle nostre anime, nelle nostre esistenze, nella nostra volontà e nella nostra intelligenza, nel nostro corpo. Virtù che è la potenza di Dio onnipotente, che si inscrive nelle nostre vite, nella nostra quotidianità. Perché noi non siamo nulla senza questa virtù di Dio: « Senza di me, non potete fare nulla » ( Gv 15, 5 ).

Questa virtù di Dio si inscrive in noi per mezzo delle leggi, dei comandamenti, dei consigli evangelici. Ama Dio, ama il tuo prossimo: ecco quello che dobbiamo fare. È a questa condizione che vivremo, nell'ordine naturale come in quello soprannaturale. Perciò dobbiamo desiderare, prima di tutto, che questa virtù divina, naturale e soprannaturale al tempo stesso, penetri nelle nostre anime e ci conquisti interamente. Senza sottrarre nulla a questa presa di potere dell'Onnipotente in noi, sottomettendoci completamente alla Sua forza vivificante e alla Sua grazia, che ci promette la beatitudine eterna. Ecco cos'è l'obbedienza ed ecco il suo frutto. La vita naturale, e la vita soprannaturale e, per ciò stesso, la vita della visione beatifica - la vita eterna - hanno tutte la loro scaturigine nella virtù dell'obbedienza. E allora tale deve essere, cari amici, la disposizione profonda delle nostre anime, perché la fede altro non è che l'obbedienza dei nostri intelletti alla Rivelazione di Nostro Signore, che ci da la Sua verità, che c'è la trasmette, e tale verità costituisce per noi una fonte di vita e di grazie.

Sottomettiamo pienamente, dunque, la nostra intelligenza e la nostra volontà a Nostro Signore Gesù Cristo. Domandiamo questa grazia tramite l'intercessione della Santissima Vergine Maria, con umiltà di sottometterci interamente alla santa volontà di Nostro Signore.

La Madonna c'è ne ha dato l'esempio con il suo fiat, con la sua umiltà. E nel Magnificat cantiamo: Quia respexit humilitatem ancillae suae, «Perché guardò all'umiltà della sua serva». E sua cugina Elisabetta le dice: Et beata, quae credidisti ( Lc. 1, 45 ): « Beata poiché hai creduto ».

La fede! La fede non è altro che l'obbedienza, la sottomissione della nostra intelligenza alla verità rivelata dall'autorità di Dio. Ecco in cosa deve consistere la nostra obbedienza. Allora, per mezzo della grazia dell'obbedienza, trasformeremo le nostre vite, che saranno pienamente conformi alla volontà di Dio.

Commenti

Post popolari in questo blog

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...