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Il Cuore Eucaristico di Gesù domanda l’amore, come il povero domanda il pane "Ripariamo i sacrilegi eucaristici"

 


Carissimi amici,

Il Cuore di Gesù è fonte di amore. ha manifestato al mondo il suo immenso affetto con il mistero dell'incarnazione e con la sua morte di croce. l'eccesso di tale amore l'ha perpetuato con il restare vivo vero sulla terra, sotto la forma eucaristica.

Il Sacerdote al momento della Consacrazione, durante la Messa, pronunzia sul pane e sul vino le parole che pronunziò Gesù nell'ultima cena, ed allora scende il Signore sul santo altare, per darsi in cibo alle anime.

La Comunione! Quale mistero! Il Creatore diventa nutrimento della creatura!

Gesù ha detto: Io sono il pane disceso dal Cielo. Chi mangia il mio Corpo e beve il mio Sangue, avrà la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

Gesù entra nei nostri cuori per riposarsi, per consolarsi, per fortificarci ed arricchirci dei suoi doni.

Nell'atto della comunione gode più Gesù, che non l'anima che lo riceve, come gode più il padre nell'abbracciare il figlio, anziché il figlio stesso.

Ma tutti si comunicano santamente?

Purtroppo c'è chi si accosta al Banchetto Eucaristico con il peccato grave nell'anima. Dice San Paolo: chi mangia indegnamente il Corpo del Signore e beve indegnamente il suo Sangue, mangia e beve la propria condanna.

Poiché la prima condizione per comunicarsi bene è avere l'anima senza colpa grave, e poiché la Confessione e il rimedio per cancellare i peccati, commettono sacrilegio eucaristico tutti coloro che vanno a ricevere Gesù in peccato mortale, o perché non si sono confessati, o perché volontariamente si sono confessati male.

E chi potrebbe enumerare i sacrilegi eucaristici che si possono effettuare nel tempo del precetto pasquale ed in certe solennità religiose dell'anno? Come deve soffrire Gesù ad entrare in un cuore dove regna il demonio!... Devono stare assieme Dio e Satana, la vita e la morte.

Gesù stesso ha manifestato il grande dolore di questi sacrilegi ad un anima vittima straordinaria, Josefa Menendez, dicendo: Voglio far conoscere la tristezza che inondò il mio Cuore nell'ultima cena, quando istituì il Sacramento eucaristico!... Ah, come vidi in quel momento i sacrilegi, gli oltraggi, le abominazioni orribili che si sarebbero commesse contro di me!... In quanti cuori macchiati di peccato avrei dovuto entrare... e la mia carne ed il mio Sangue profanati non sarebbero serviti che alla condanna per molte anime!...

Sono sacrilegi anche le altre profanazioni eucaristiche. Gesù Sacramentato è portato in processione e tanti si vergognano d'inginocchiarsi o di scoprire il capo.

Altre volte, uomini empi si permettono per la sete del denaro di scassinare il Tabernacolo e di rubare i vasi sacri, ove si conservano le Ostie consacrate. E quante volte, dopo i furti fatti in chiesa, si sono trovate le sante Ostie sparse sul pavimento, calpestate, ovvero gettate lungo la via o in luoghi indecenti!

Noi abbiamo il dovere di riparare tutti questi sacrilegi. Questo primo Venerdì di Giugno sia dunque dedicato a Consolare il Cuore di Gesù di tutte le offese che riceve nel Santissimo Sacramento. A tale scopo si offra la santa Comunione e la Messa, le preghiere e le opere buone della giornata.

Durante la settimana dite spesso al suono delle ore: Sia lodato e ringraziato ogni momento il santissimo e divinissimo sacramento!

Recitate ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, in riparazione dei sacrilegi eucaristici.


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