Giugno è il mese del Sacro Cuore di Gesù. Moltissimi santi fra cui san Claudio de La Colombiere, San Pio da Pietrelcina, il servo di Dio Felice Cappello hanno onorato il cuore di Gesù e lo hanno amato e tradotto in viva devozione per le anime.
Devozione antica che affonda le sue radici nella spiritualità di Santa Margherita Maria Alacoque. La santa, nata in Francia nella zona delle Borgogna il 22 luglio 1647, è figlia della buona borghesia francese. Il padre è un notaio e fin da piccola in casa apprese la fede come risposta di amore alla passione del Redentore per l’umanità.
Le fonti narrano che non ancora religiosa emette il voto segreto di castità, donandosi a Dio in segno di speciale consacrazione.
La famiglia avrebbe voluto che si sposasse, ma Margherita Maria sceglie la vita religiosa affrontando l’opposizione paterna ed entrando nel monastero della Visitazione.
L’ordine fu fondato nel 1610 da San Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, e da santa Francesca Fremiot di Chantal per una vita di preghiera, contemplazione e visite ai poveri ed ai malati.
Giovanissima, in convento approfondisce la spiritualità oblativa dell’ordine, professandone la regola. Fu una religiosa molto devota. Visse un’esistenza casta, povera ed obbediente. Compì una vita religiosa con molte mortificazioni, come l’ascetica del tempo richiedeva, ma fu sempre una donna serena e con un grande senso dell’equilibrio.
Diversi furono i doni mistici e le apparizioni della Vergine e del Risorto che le permisero di realizzare il proprio disegno: instaurare nel mondo la devozione al Cuore di Gesù.
La spiritualità del Cuore di Cristo a cui si ispirarono moltissimi testimoni della fede è fondata sull’offerta e sulla donazione dell’anima nelle mani del Cristo. Una devozione sentita che si spiega in alcune pratiche come quella dei Primi Venerdì o della coroncina al Sacro di Gesù. Ma il contenuto di questa forma di pietà è appartenere al Signore seguendone il suo Vangelo, e adorando il Padre in spirito e verità.
Una spiritualità sentita e coerente ai richiami del proprio battesimo è parte integrante del seguire il messaggio proposto nelle Beatitudini. Santa Margherita Maria ebbe diverse tribolazioni e prove, ma su tutte rispose con il silenzio e quella preghiera che si fa abbandono nelle braccia del Padre.
Fu una religiosa animata da un forte spirito di servizio e di oblatività che manifestava nell’accoglienza e nella disponibilità alle necessità del quotidiano.
Conosciuto il padre de La Colombiere lo scelse come padre spirituale per una specialissima mozione interiore che lo indicava come amico del Sacro Cuore e testimone di quell’amore.
“Gli elementi essenziali della devozione al Cuore di Cristo appartengono in modo permanente alla spiritualità della Chiesa, lungo tutta la sua storia. Perché fin dall’inizio, la Chiesa alzò il suo sguardo al Cuore di Cristo trafitto sulla croce… Sulle rovine accumulate dall’odio e dalla violenza potrà essere costruita la civiltà dell’amore tanto desiderata,il Regno del Cuore di Cristo!”.
Sul cuore misericordioso di Dio vi sono molti accenni nell’Antico Testamento. Di Gesù “mite e umile di cuore” e della sua misericordia si parla molto nel Nuovo Testamento. I Padri della Chiesa e i mistici medievali si soffermano sull’importanza dell’amore divino, di cui il cuore è la maggiore espressione.
I primi impulsi alla devozione del Sacro Cuore di Gesù provengono dalla mistica tedesca del tardo Medio Evo, rappresentata in modo particolare da Matilde di Magdeburgo e S. Gertrude di Hefta (seconda metà del XIII secolo).
La devozione al Sacro Cuore in senso moderno ha però inizio con San Francesco di Sales (1567-1622). Il capolavoro del Santo della Savoia è
“Il trattato dell’amor di Dio – Teotimo”, nel quale la storia del mondo appare come “storia d’amore” da scoprire nel cuore di Gesù:
“Stabilirò la mia dimora nella fornace di amore,nel cuore trafitto per me. Presso questo focolare ardente sentirò rianimarsi nelle mie viscere la fiamma d’amore finora così languente. Ah! Signore,il vostro cuore è la vera Gerusalemme; permettetemi di sceglierlo per sempre come luogo del mio riposo…”.
Coroncina al Sacro Cuore di Gesù
1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!”, ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
2. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!”, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
3. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!”, ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
· S. Giuseppe, padre putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.
Recitare Salve o Regina
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