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(Nicaragua, il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega).




Carissimi amici,
Sabato 24 giugno ci riuniremo davanti al Santo altare per pregare per la liberazione di Mons.Alvarez vescovo della diocesi di Matagalpa, in Nicaragua, arrestato dal regime dittatoriale di Ortega.In fondo troverete il programma siete tutti invitati a partecipare.

Il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega in Nicaragua, continua.Il vescovo si trova in carcere dallo scorso agosto: era stato arrestato insieme ad altri quattro preti, due seminaristi e un cameraman durante una protesta organizzata nella sede della sua diocesi a Matagalpa, nel centro del paese, per opporsi alla chiusura di una serie di media cattolici. La sua storia è finora la ripercussione più grave del pessimo rapporto tra la Chiesa cattolica e il regime del dispotico dittatore Daniel Ortega nel piccolo paese centramericano. Dopo ulteriori arresti di sacerdoti e altre vessazioni volte a ostacolare la missione pastorale e sociale della Chiesa nicaraguense, il regime Ortega ha messo mano a una vera e propria decapitazione economica delle diocesi del paese. Sono stati infatti bloccati tutti i conti bancari delle Chiese locali del Nicaragua, che si trovano così impossibilitate a far fronte alle spese amministrative di quotidiana necessità – come anche il semplice pagamento delle bollette della luce, gas e acqua. Costringendo la Chiesa a una condizione di morosità, Ortega cerca di neutralizzarne l’opera e la presenza in Nicaragua. In sostanza, si tratta di una sorta di omicidio economico dell’istituzione ecclesiale – l’unica che, finora, era sopravvissuta al dispotismo totalitario del regime Ortega.

Davanti a questo atto, si è alzata la voce dei credenti e dei difensori dei diritti umani in Nicaragua. L’avvocatessa Martha Patricia Molina, esponente cattolica in esilio, ha affermato che, con questa misura, Ortega mira a soffocare “la Chiesa dal punto di vista finanziario”, mediante scelte che sono “arbitrarie, illegali e sconsiderate. Questo è il momento in cui noi laici cattolici dobbiamo intensificare le nostre preghiere e cooperare economicamente con la nostra Santa Chiesa cattolica, affinché possano far fronte ai loro obblighi finanziari e amministrativi”.


«È tempo che gli Stati le Nazioni unite e la Chiesa in ogni parte del mondo alzi la voce. Non si può più nascondere la realtà»Stiamo assistendo all’insorgere di un altro flagello: un’ulteriore guerra, anche peggiore delle guerre disseminate nel Globo. LA VIOLENZA DELLE PERSECUZIONI RELIGIOSE – Del XX/XXI secolo in Russia, Cina e Messico Nicaragua mostrano la natura violenta del comunismo e minacciano l’esistenza della religione cristiana. Il comunismo è «sistema pieno di errori e sofismi, contrastante sia con la ragione sia con la rivelazione divina; sovvertitore dell’ordine sociale perché equivale alla distruzione delle sue basi fondamentali; misconoscitore della vera origine della natura e del fine dello Stato; negatore dei diritti della persona umana, della sua dignità e libertà». Rosario Murillo moglie del dittatore dice:oggi in Nicaragua «non c’è spazio per praticare la religione in pace, c’è solo la possibilità di una Chiesa di stato controllata da Ortega».


PREGHIERE PER SER MONS. ALVAREZ 


SABATO 24 GIUGNO nella Basilica dei Santi Celso e Giuliano via del Banco di Santo Spirito 5,Roma alle ORE 10:00 Intorno alla sacra reliquia di san Giovanni Battista, offriremo i salmi della penitenza, le litanie dei santi,  per ottenere dal Signore la liberazione di SER Mons. Rolando Alvarez, vescovo di Matagalpa in Nicaragua, incarcerato dal 9 febbraio scorso in condizioni disumani. 
Ore 11:00: Santa Messa 
REGINA MARTIRUM, ORA PRO EO !

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