Passa ai contenuti principali

Le promesse di Dio tutte hanno in Lui il loro “sì”. (II Cor. 1,20)


di Don Giuseppe S.D.B.
Quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò il suo Figlio, nato da una donna. (S. Paolo, Gal. 4,4)

Carissimi amici e lettori,

quando Dio promette, nulla può cambiare il suo Volere.
Le peggiori iniquità dell’umanità, passate, attuali e future, non portano Dio a ritirare la sua promessa fatta ai nostri progenitori Adamo ed Eva. Le promesse di Dio sono le uniche certezze sulle quali il mondo riposa.

Infatti avvenne che nella pienezza dei tempi, nel momento in cui Dio entrò personalmente nella storia umana, avvenne il mistero dell’Incarnazione: il Figlio di Dio assunse personalmente la natura umana per redimerla. “Da allora il tempo è al suo culmine, (…) il tempo trabocca nell’eternità” (Don Divo Barsotti). Ecco il messaggio di Speranza che ci dà l’Avvento nel quale siamo entrati: sono sempre in atto le promesse divine. “Viviamo da secoli il presente di un atto sempre perfetto e che non è mai finito” (Don Divo Barsotti). “Cristo Gesù ieri, oggi e nei secoli” (Ebr. 13,8). Tutte le promesse di Dio in Lui hanno il loro compimento e l’uomo non ha più nulla da aspettare dal tempo, il fiume del tempo già entra nell’oceano dell’eternità. Ovviamente, nel tempo e in prospettiva dell’eternità, noi discepoli di Cristo e strumenti inutili dobbiamo rimboccarci le maniche e costruire il Regno di Cristo. Accantoniamo l’idea che il Regno di Dio si costruisca compiendo opere eclatanti e clamorose, così come dobbiamo smettere di cercare Dio nelle cose grandiose. Prendiamo come modello Maria santissima che è tutta per Dio in tutto. Nell’ annunciazione dice SÌ a Dio e accoglie generosamente Gesù nel suo grembo diventando sua madre. E da qui che scaturisce il ruolo storico e salvifico di Maria. In lei si è compiuto il passaggio della storia della salvezza da Israele, che dopo il peccato originale, attendeva e attende ancora la redenzione ( il Messia) alla Chiesa, che è il (Nuovo Israele) il popolo di Dio redento e in movimento chiamato a cooperare alla salvezza. Maria santissima è stata la prima ad essere redenta (immacolata) e nello stesso tempo in attesa di un Redentore, e questo in umiltà, obbedienza di fronte a Dio che la prescelta. Maria amando Dio acconsentì a tutto ciò che Dio le chiedeva, non protestò mai,si è fidata totalmente di lui. Attraverso di lei e il suo Fiat, Dio ha adempiuto alla Sua promessa,trionfare sul male e sulla morte, dischiudendo le porte del Paradiso e della vita eterna. Maria ci insegna a scoprire Gesù e ci indirizza a Lui come Colui che può rispondere ai nostri bisogni più profondi e ai nostri problemi della vita, che può essere il nostro miglior maestro, amico, salvatore e Signore. Infine, ci insegna ad essere credenti e credibili, in modo che la nostra fede permetta di credere anche agli altri. Imitando Maria (nuova Eva) e imparando da lei, ci avviciniamo a Gesù Cristo (nuovo Adamo) e diventiamo delle nuove creature cioè figli e collaboratori di Dio per vincere il male e far trionfare il bene e l’amore infinito.

"L'Immacolata,è il cammino più sicuro, il più breve e perfetto per andare da Gesù".
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...