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L'ottava di Pentecoste è abolita"E Paolo VI pianse".leggende Urbane (o Vaticane)





Carissimi amici e lettori,

il calendario liturgico tridentino, prima della riforma di papa Pio XII, prevedeva diciotto ottave. Tale calendario, incluso da papa Pio V nel Breviario Romano del 1558 e nel Messale Romano del 1560, indicava cinquanta giorni dell'anno come giorni di ottava, senza contare le stesse feste di cui le ottave sono il prolungamento e senza contare quelle delle feste mobili, come Pasqua e Pentecoste. Indicava inoltre in diversi giorni la celebrazione di più ottave, come si celebravano in ognuno degli ultimi giorni di dicembre le ottave della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, di Santo Stefano Protomartire, di San Giovanni Apostolo e Evangelista e dei Santi Innocenti. Tali ottave erano divise in privilegiate (distinte ulteriormente secondo un I, II o III ordine), normali e semplici.
Il venerabile Papa Pio XII ridusse le ottave a soltanto tre: Pasqua, Pentecoste, Natale. Abolì tutte le altre, anche quelle dei calendari particolari .

Nel 1969, papa Montini su suggerimento di Bugnini, con il motu proprio Mysterii paschalis ha abolito l'ottava di Pentecoste che è la più importante, lasciando solo quelle di Pasqua e di Natale.
Intorno agli anni 77/78 alla quasi fine del tormentato pontificato montiniano
tante leggende sono incominciate a circolare sono state dette e scritte fiumi d'inchiostro  sull'abolizione dell'ottava di Pentecoste da parte di chi ostinatamente  continuava a sperare e a credere nella buona fede di Paolo VI. 
Eccone alcuni passaggi dove si narra: che la mattina presto del Lunedì di Pentecoste Paolo VI si avvia verso la sua cappella per celebrare la Santa Messa, con sorpresa, trova preparati i paramenti verdi anziché quelli rossi, di Pentecoste e della sua ottava. 
Interroga i cerimonieri, che gli rispondono: "Ma Santità, ormai è tempus per annum, il colore è verde. L'ottava di Pentecoste è abolita".

"Verde, ma come? Chi ha abolito l'ottava?" domanda concitato il Papa.

"Lei, Santo Padre...
E Paolo VI pianse".


Ammettiamo che sia tutto vero, e che Montini sia stato ingannato,io mi chiedo: quando ha firmato il documento concernente la riforma liturgica lo ha letto ? 
Se non lo condivideva perché lo ha firmato ?
Può essere che qualche collaboratore infedele abbia apposto una firma falsa a sua insaputa?
Gli è stata estorta la firma contro la sua volontà?
Ha firmato in un momento in cui era incapace di intendere e di volere?
Infine invece che piangere davanti questa brutta presunta sorpresa, perché non ha immediatamente revocato l'approvazione?
Carissimi lettori ,
Quando papa Pio XII, riformò la settimana Santa il suo successore papa Roncalli per tutto il tempo che occupò il trono di San Pietro si rifiutò di celebrarla sostenendo che fosse stata mutilata nella sua Teologia e a continuato a celebrare quella pre-riforma 55.
Il papa avendo il potere delle Chiavi può abolire e ripristinare tutto ciò che non si scontra con il deposito Fidei .
(Papa bolla Papa sbolla).
E' difficile immaginare che un Papa così "curiale" come Paolo VI possa essere stato ingannato.
Noi mortali, che non possiamo leggere nell'anima, vediamo ciò che ci passa davanti agli occhi nel corso degli anni. E cosa abbiamo visto in quegli anni? E cosa continuiamo a vedere? Purtroppo, con la morte nel cuore, va detto che abbiamo visto la Chiesa di Dio guidata prima da un Paolo VI, oggi da Bergoglio, attorniati da Massoni quanto ecclesiastici che laici . Papi che vanno a braccetto con eretici  comunisti e tanto altro "fumo di Satana"
Carissimi, gli indultisti conservatori che non sono tradizionalisti si sono fatti un bel sogno  si sono girati un film io voglio infrangerglielo, Paolo VI era pienamente cosciente di tutto, ha detta anche di Mons. Salvatore Capoferri , perché ha celebrato su quel  messale bastardo per più di otto anni e non ha mai voluto concedere a nessuno permessi, o indulti, perché si potesse tornare a celebrare Sante Messe secondo l'uso del messale  detto di san Pio V.
Pertanto a mio modesto parere Papa Montini era pienamente cosciente, pienamente coerente con se stesso: culturalmente, teologicamente, liturgicamente . Da Montini a Bergoglio da modernisti che sono  una volta affermano la verità, un'altra la velano. Condannano i nemici della Chiesa e ricevono i gruppi dirigente di B'nai Brith con cui si fanno fotografare.
Francamente  storiella dei papi ostaggi comincia a stufare. 
Se hanno il potere conferitogli da Cristo? Lo usino. 
In caso contrario si dimettessero ma spiegassero chiaramente le cose come stanno al popolo di Dio. E se proprio c'è un pericolo per loro affrontino il martirio. Non lo si può sempre attendere solo dais subalterni.

Commenti

  1. Applausi, approvazione dell'articolo, pieno di buon senso e lavrime di rabbia per tutte le fregature avallate dai buonisti con la scusa dell'obbedienza.

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