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«Auxilium Christianorum»

DOVE REGNA MARIA CON IL SUO DIVIN FIGLIO LA PACE TRIONFA



Carissimi amici, il mese di Maggio è tradizionalmente dedicato a Lei la Tutta Santa, la Tutta Bella,L'Ausiliatrice Immacolata, Colei che con il suo FIAT ha contribuito al mistero della Redenzione.
Già nel II secolo, il Padre della Chiesa sant'Ireneo di Lione definì la Madre di Dio come causa di salvezza (in latino: causa salutis) in conseguenza del suo aver risposto all'angelo dell'Annunciazione con la parola fiat."mystici corporis Christi"
I pontefici romani hanno sempre esortato e invitato tutti i fedeli a pregare il Santo Rosario, quotidiano in Famiglia, in particolar modo nei tempi difficili come quelli che viviamo oggi.
Con il titolo di Madonna Ausiliatrice, dal 'Auxilium' si è voluto fin dall'antichità omaggiare questa eccezionale figura di donna, che con la sua virtù, la sua grazia e la sua vita votata all'abnegazione e alla sofferenza ha meritato il titolo di "madre" di tutti i cristiani.“Auxilium Christianorum”, “Aiuto dei Cristiani”, è il titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e così viene invocata anche nelle litanie Lauretane del Rosario. 
Sulle virtù, la vita, la predestinazione, la sua divina maternità, la mediazione, l’intercessione, la verginità, l’immacolato concepimento, i dolori sofferti, l’assunzione di Maria, sono stati scritti migliaia di volumi, tenuti vari Concili, proclamati dogmi di fede, al punto che è sorta un’autentica scienza teologica: la Mariologia. E sempre è stata ribadita la presenza mediatrice e soccorritrice della Madonna per chi la invoca, a lei siamo stati affidati come figli da Gesù sulla Croce e a noi umanità è stata indicata come madre, nella persona di Giovanni apostolo, anch’egli ai piedi della Croce.
Il culto di Maria Corredentrice raggiunse l'apice della sua diffusione nel tardo Medioevo, mentre il dibattito teologico plurisecolare toccò il proprio culmine nel XVI secolo. Nelle epoche successive, il culto e la chiarificazione teologica subirono un notevole rallentamento. Fra il XIX e il XX secolo, il dibattito teologico fu riproposto da padre Frederick William Faber e da Gabriel Roschini nel suo Compendium Mariologiae del 1946 nel quale spiegò che la salvezza divina, non essendo un fatto meramente di natura materiale, comporta anche un'unione spirituale e permanente con Cristo. Ancora negli anni sessanta, tale tesi era condivisa dalla maggior parte dei mariologi. Più precisamente,  p. Gabriele M. Roschini, spiega che Maria non solamente partecipò all'Incarnazione di Gesù Cristo, ma in virtù dell'opera dello Spirito Santo Dio che operò il concepimento verginale e che la colmò della Sua grazia e dei Suoi carismi, fin dal primo istante del concepimento e per sempre ella divenne indissolubilmente legata all'intera persona umana e divina di Cristo, in corpo, anima e spirito. In questo modo, iniziò e fu ammessa da Dio ad essere parte dell'unione ipostatica, secondo una modalità non ancora del tutto chiarita dal punto di vista teologico: Maria è l'unica creatura di Dio della quale sia stata dogmaticamente definita l'assenza di peccato dell'origine e della persona, la maternità verginale e l'assunzione al cielo in anima e corpo. L'opera di p. Gabriele M. Roschini,  incontrò una vasta eco fra i cattolici cosiddetti di orientamento conservatore.
In questo giorno speciale è bello ritrovarsi a celebrare insieme, le lodi di Maria oggi il nostro grazie va al Signore per averci donato Maria.La devozione alla Madonna, sotto il titolo di Ausiliatrice, vuole manifestare la nostra fiducia nella presenza materna di Maria nelle vicende dell’umanità, della Chiesa e di ciascuno di noi. Maria è la Madre che non abbandona mai i suoi figli, ma li segue e aiuta con la sua intercessione.
Facciamo in modo che Maria santissima sia presente nelle nostre vite e facciamola regnare con il suo Divin Figlio, nelle nostre case, nelle nostre nazioni.

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