Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

martedì 14 maggio 2024

DEFENDE ECCLESIAM TUAM



Carissimi amici e lettori!
Essere cattolici nel 2024 non è un’impresa facile. 
L’Occidente sta attraversando una massiccia scristianizzazione, tanto che il cattolicesimo sembra scomparire dalla sfera pubblica. Altrove, il numero dei cristiani perseguitati a causa della loro fede è in aumento. Inoltre, la Chiesa è colpita da una crisi di fede nel suo interno che si manifesta in un calo della pratica religiosa, un calo delle vocazioni sacerdotali e religiose, una diminuzione della pratica sacramentale e perfino un crescente dissenso tra sacerdoti, vescovi e cardinali che, era impensabile fino a prima del Concilio Vaticano II, assolutamente impensabile.
Tuttavia, tra tutte le cose che possono contribuire al risveglio interno della Chiesa e al rinnovamento del suo slancio missionario, c'è soprattutto la celebrazione degna e riverente della sua liturgia (Tradizionale ), che può essere grandemente favorita grazie all'esempio e alla presenza della tradizionale liturgia romana.

Nonostante i nemici della fede cattolica con vari tentativi meschini che sono stati fatti per boicottare e sopprimere la liturgia Gregoriana,per rimpiazzarla con riti non appropriati e celebrati in ogni dove,soprattutto in San Pietro sotto questo pontificato, essa continua a vivere.
Le famiglie cattoliche,prendendo a esempio di quei popoli perseguitati in quelle nazioni, non più cattoliche hanno trovato e possono trovare nell'associazione Exsurge Domine una scialuppa di salvataggio che viene in soccorso al clero e fedeli.
A.Di.J.

In molte nazioni non più cattoliche – come ad esempio l’Inghilterra, la Germania o l’Olanda – si possono ancora oggi vedere delle piccole cappelle ricavate in soffitte e cantine, o altari domestici nascosti in armadi o nicchie invisibili: servivano per la celebrazione clandestina della Messa nei tempi di persecuzione, quando era un reato essere fedeli alla Chiesa di Roma e i sacerdoti dovevano nascondersi per evitare la prigione o la condanna a morte. Senza risalire a Diocleziano, anche nel XVI e XVII secolo i “papisti” erano considerati una minaccia, ed erano appena tollerati finché non avevano chiese, conventi, seminari, scuole.

Queste persecuzioni si ripresentano oggi, in forma forse meno cruenta, e a compierle non sono i luterani o gli sgherri di Oliviero Cromwell, ma Cardinali, Vescovi e Prelati della setta conciliare, infiltrati in Vaticano e ben determinati a cancellare ogni traccia della “vecchia religione” e della “vecchia Messa” che hanno sostituito con la religione dell’ecologia, dell’accoglienza, dell’inclusività, del Nuovo Ordine Mondiale.

L’apostasia che stiamo vivendo non è molto diversa da quella dei Vescovi che giurarono fedeltà a Enrico VIII pur di non perdere rendite e benefici: la differenza è che oggi l’atto di obbedienza è richiesto verso Bergoglio, il Concilio Vaticano II, il Novus Ordo, la “chiesa sinodale”, la Pachamama.

Chi non cede, chi rimane fedele al Sacerdozio o ai Voti religiosi viene ostracizzato, deriso, diffamato, perseguitato e soprattutto privato del Ministero, di una dimora e dei mezzi di sostentamento. Senza pietà, senza carità, senza umanità.

Exsurge Domine è la risposta di chi non si arrende a questo tradimento della Gerarchia modernista: ci unisce ai nostri fratelli delle epoche passate, ai fedeli che davano ospitalità al monaco ricercato dai soldati di Elisabetta I, un pasto caldo alla suora senza più convento nella Francia rivoluzionaria, un nascondiglio al sacerdote messicano inseguito dai soldati del governo massone. Possiamo aiutare quei sacerdoti, religiosi e religiose perseguitati che nell’anonimato, nel silenzio, nell’umile accettazione delle prove ci mostrano il volto sofferente di Cristo che sale il Golgota.

Diamo dunque prova di saper accompagnare la Fede che professiamo con le buone opere, con la preghiera, con la carità e l’elemosina. Perché questi sacerdoti, questi frati, queste monache possono fermare il braccio della Giustizia divina e dare una speranza al futuro nei nostri figli.



La Fondazione Exsurge Domine fruisce della contribuzione sociale prevista dal Legislatore, quale ad esempio il 5×1000 dell’IRPEF. A questo proposito,Vi invitiamo a sostenere le attività della Fondazione, indicando nella dichiarazione dei redditi, nella sezione riservata al Terzo Settore:

FONDAZIONE EXSURGE DOMINE ETS
COD. FISCALE: 96584230583

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