Passa ai contenuti principali

I Martiri gloria della Chiesa di Cristo



La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell'uomo il desiderio di conoscere la verità e in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso .
La chiesa di oggi respinge fortemente tutte le prassi dommatiche del culto, ma predica l’ideale supremo della tolleranza,
della pluralità delle religioni tutto quello che i cristiani e la Chiesa dei primi secoli hanno sempre rigettato e respinto, giungendo fino al martirio come potete vedere leggendo  la breve vita di Santa Lucia. La testimonianza dei martiri di ieri e di oggi è per noi lo sprone a continuare a camminare nella luce del Signore e nella fedeltà alla nostra vocazione battesimale e sacerdotale. Con il relativismo religioso galoppante di oggi giorno, si cerca di soffocare il grido che proclama con le labbra che Gesù Cristo è l’unico Signore e Salvatore della storia.

Breve vita di Santa Lucia
Narra la storia di  Lucia una giovane cristiana aristocratica del III secolo di Siracusa, orfana di padre dall’età di cinque anni e promessa in sposa a un pagano. La madre di Lucia era gravemente malata e aveva speso ingenti somme di denaro per curarsi, ma nulla sembrava aiutarla. Allora Lucia e la madre si recarono in pellegrinaggio al sepolcro di sant’Agata, patrona di Catania, per pregarla per una guarigione.

Il 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, la martire catanese giunse in sogno a Lucia che le diceva: “Lucia sorella mia, vergine consacrata a Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana. E come per me è beneficata la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa”.

Così la madre guarì e Lucia per ringraziare Sant’Agata, disse alla madre, durante il viaggio di ritorno a Siracusa, che si sarebbe consacrata a Cristo. Avrebbe inoltre donato i suoi averi e le sue ricchezze ai poveri.

Per i successivi tre anni, Lucia visse sempre al servizio dei più umili, degli infermi, dei bisognosi e delle vedove di Siracusa. Costatando che la futura moglie aveva perso tutte le sue ricchezze e tutta la sua dote, e vedendosi rifiutato, il promesso sposo decise di denunciarla alle autorità romane perché era cristiana. Era il periodo delle persecuzioni di Diocleziano contro i cristiani.
Al processo che sostenne dinanzi al prefetto Pascasio, Lucia rifiutò l’ordine di sacrificare agli dei pagani, dando prova della sua fede irremovibile e la fierezza nel proclamarsi cristiana. Minacciata allora di essere condotta in un postribolo, Lucia rispose: “Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente“.
Le risposte di Lucia e la sua fermezza mettevano in difficoltà il magistrato, che ordinò alla fine di portarla di forza al postribolo. Improvvisamente però il corpo di Lucia diventa pesante, per cui neanche 10 uomini riuscirono a sollevarla, tanto meno la forza dei buoi. Lucia venne a quel punto accusata di stregoneria: venne cosparsa di olio, posta sulla legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccarono mai. Allora venne messa in ginocchia e uccisa per decapitazione. Morì il 13 dicembre solo dopo aver ricevuto la Comunione e profetizzato la caduta di Diocleaziano. Come la Vergine martire siracusana che testimoniò la fede in Cristo anche noi facciamo lo stesso.  

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...