Papa Francesco sta smontando la Chiesa romana. Una maggioranza più forte e muscolare di innovatori “ nell’episcopato mondiale che si scontra con una minoranza tradizionalista più timida.“I due Sinodi sulla famiglia e ora anche quello dei giovani sono stati organizzati dagli innovatori. Assistiamo ad un climax di aggressività alimentato dalla stampa, sui blog e dai siti internet. non mancano attacchi diretti di cardinali e vescovi con iniziative impensabili contro i loro stessi confratelli,e il popolo di Dio, neppure ai tempi pur burrascosi di Paolo VI e delle riforme conciliari si erano verificati. E’ un vero e proprio scontro. In crescendo. Mosso da una parte della gerarchia, maggioritaria, che ritiene una questione identitaria, ad esempio, il “Si” alla comunione ai divorziati risposati o il riconoscimento del valore positivo delle unioni omosessuali. Da arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio di interviste ne ha rilasciate pochissime. Ora ne concede a getto continuo. E ogni giorno ne sentiamo una più grossa dell'altra, come Dio non è cattolico ,oppure l'inferno non esiste, o addirittura usate il profilattico.Quindi dove sta andando Francesco?E’ stato eletto per riformare. Bergoglio vuole smontare la Chiesa romana,dalla sua cattolicità dalla sua FEDE ortodossa ma scomoda per il nuovo pensiero mondialistico. Il Papa molti vescovi e cardinali, non sono più fedeli alla dottrina di Cristo, e al magistero della chiesa cattolica. Ciò è uno scandalo molto grave .
“Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione”.“La divisione tra pastori Insulti e minacce di sanzioni canoniche sono cose indegne”. “Una Chiesa con poca attenzione alla dottrina non è più pastorale, è solo più ignorante”.(card.Caffarra) . Il canone 1404 del Codice di diritto canonico risponde chiaramente alla domanda sull’eresia di un Papa: “La prima Sede non è giudicata da nessuno”. Il gesuita san Roberto Bellarmino nel suo grande trattato sul Romano Pontefice affronta la questione “se un Papa eretico possa essere deposto”. La sua domanda presume che un vescovo di Roma possa diventare eretico. Dopo una lunga discussione Bellarmino conclude: “Un Papa che è eretico manifesto cessa (per sé) automaticamente di essere Papa e di comandare, così come cessa automaticamente di essere un cristiano e un membro della Chiesa. Quindi, egli può essere giudicato e punito dalla Chiesa. Questo è l’insegnamento di tutti gli antichi Padri che insegnano che gli eretici manifesti perdono immediatamente qualsiasi giurisdizione”. Quindi se Francesco fosse eretico non sarebbe più Papa senza che alcun tribunale, canonico o mediatico, emetta la sentenza.
7 presunte eresie affermate da papa Francesco.
1)“Una persona giustificata non ha la forza con la grazia di Dio di adempiere i comandamenti oggettivi della legge divina, come se alcuni dei comandamenti fossero impossibili da osservare per colui che è giustificato; o come se la grazia di Dio, producendo la giustificazione in un individuo, non producesse invariabilmente e di sua natura la conversione da ogni peccato grave, o che non fosse sufficiente alla conversione da ogni peccato grave”.
2) “I cristiani che hanno ottenuto il divorzio civile dal coniuge con il quale erano validamente sposati e hanno contratto un matrimonio civile con un’altra persona (mentre il coniuge era in vita); i quali vivono more uxorio con il loro partner civile e hanno scelto di rimanere in questo stato con piena consapevolezza della natura della loro azione e con il pieno consenso della volontà di rimanere in questo stato, non sono necessariamente nello stato di peccato mortale, possono ricevere la grazia santificante e crescere nella carità”.
3) “Un cristiano può avere la piena conoscenza di una legge divina e volontariamente può scegliere di violarla in una materia grave, ma non essere in stato di peccato mortale come risultato di quell’azione”.
4) “Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza”.
5) “La coscienza può giudicare veramente e correttamente che talvolta gli atti sessuali tra persone che hanno contratto tra loro matrimonio civile, quantunque uno dei due o entrambi siano sacramentalmente sposati con un’altra persona, sono moralmente buoni, richiesti o comandati da Dio”.
6) “I principi morali e le verità morali contenute nella Divina Rivelazione e nella legge naturale non includono proibizioni negative che vietano assolutamente particolari generi di azioni che per il loro oggetto sono sempre gravemente illecite”.
7) “Nostro Signore Gesù Cristo vuole che la Chiesa abbandoni la sua perenne disciplina di rifiutare l’Eucaristia ai divorziati risposati e di rifiutare l’assoluzione ai divorziati risposati che non manifestano la contrizione per il loro stato di vita e un fermo proposito di emendarsi”.
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