Caro amico,
i recentissimi fatti inerenti la politica italiana non lasciano presagire nulla di buono, in relazione soprattutto a ciò che maggiormente interessa al popolo della famiglia e della vita: la difesa della vita umana innocente e della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna.
La politica, oggi più che mai prona ai diktat delle lobby di potere e succube del politicamente corretto, non sembra offrire alternative a quella cultura di morte che imperversa nella nostra società ormai da svariati decenni e che ha prodotto (e tuttora produce) un numero impressionante di vittime. Ed è recente la nomina a Ministra dell’Istruzione di Valeria Fedeli, nota femminista da sempre paladina delle campagne pro-aborto, pro fecondazione artificiale e per la “parità di genere” da introdurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
La situazione politica italiana è dunque estremamente sconfortante, specie sotto il profilo della difesa dei principi non negoziabili. Ma in altri paesi lo è, se possibile, ancor di più: recentemente in Francia è stata votata una legge che aggiunge agli ostacoli alla cosiddetta “interruzione di gravidanza” puniti dalla legge anche quello digitale. In buona sostanza, tale riforma tende a silenziare e/o oscurare tutti quei siti web contrari all’aborto o che semplicemente promuovono la cultura della vita e offrono sostegno a tutte quelle donne che sono tentate di abortire; donne spesso confuse e sole, alle prese con una decisione che potrebbe spezzare non solamente la vita di colui che portano in grembo ma anche le loro. Ebbene, nella società dei diritti per tutti e delle libertà individuali viene negato il diritto alla vita e non c’è spazio pubblico per coloro che invece giustamente e ragionevolmente lo pongono alla base di tutti gli altri diritti. In Italia non vogliamo arrivare a questo punto!
Per tale motivo, è importante scendere in piazza, appropriarsi di quegli spazi pubblici ancora lasciati liberi dal sistema e fare sentire con forza la nostra voce finché ce ne è data la possibilità. In tal senso, la Marcia per la Vita italiana rappresenta un appuntamento fondamentale a cui non far mancare il nostro appoggio e la nostra partecipazione. Mancano ormai cinque mesi alla VI edizione, che si svolgerà come sempre a Roma, quest’anno il 20 maggio, di sabato. Fin da adesso dobbiamo organizzarci e diffondere in tutti gli ambienti la notizia.
Siamo alla vigilia del santo Natale che esalta ancor di più la sacralità della vita umana innocente: anche nostro Signore ha scelto di venire al mondo esattamente come tutti gli altri uomini, ossia dal grembo di una donna; un motivo in più per combattere con rinnovato vigore la buona battaglia contro l’abominevole delitto dell’aborto di stato. Partecipando alla Marcia per la Vita abbiamo la possibilità unica di rimettere al centro, almeno per un giorno, i diritti inalienabili del concepito, di unire le nostre voci contro l’iniqua legge 194 che ha decimato la popolazione italiana e distrutto la vita materiale e spirituale di tanti nostri figli. Non basta parlare, occorre agire, unire le forze, far sapere che ci siamo e che non arretriamo.
Difendiamo la vita umana innocente, con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione; partecipiamo in massa ad una delle più importanti manifestazioni pro life del panorama europeo, partecipiamo in massa alla prossima edizione della Marcia per la Vita!
Vi aspettiamo!
Per sostenere la Marcia per la Vita è possibile inviare offerte attraverso:
IBAN: IT26 M053 9003 2170 0000 0092 314 - BIC/SWIFT: ARBAIT33134
Assegno bancario o postale intestato a: Comitato per la Marcia Nazionale per la Vita - (piazza S. Balbina 8 – 00153 Roma)
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