Passa ai contenuti principali

IL PREZIOSISSIMO SANGUE FORTIFICA LA SPERANZA


“Mentre viviamo in questo esilio - dice S. Bernardo - la nostra anima è come in un mare tempestoso”. Il ricordo delle colpe passate, il timore del severo giudizio di Dio e la nostra debolezza ci molestano e possono spingerci fino allo scoraggiamento. Ma se pensiamo spesso e con tanto amore al Sangue divino che l'Agnello immacolato presenta al Padre suo per ottenerci la salvezza, allora ci sentiremo rasserenati e confortati. Offriamolo pertanto all'eterno Padre questo Sangue, riceviamolo spesso nei sacramenti, invochiamolo nei momenti difficili, usiamolo come scudo inespugnabile contro tutte le tentazioni e correremo spedi­tamente sulle vie del Signore, confidando vivamente che chi ci ha dato il suo Sangue ci darà anche la forza di non cadere e ogni aiuto necessario per rimediare ai nostri difetti.

Allora, pur vedendo le nostre imperfezioni e continuando a odiare il peccato, avremo la pace nel cuore, saremo nell'umiltà e grazie al Sangue di Gesù vinceremo ogni tentazione e salveremo la nostra anima.

Fioretto: Recita con devozione "Atto di speranza".

ESEMPIO Nel sec. Xlll viveva nel convento di Bevagna (Perugia) un vecchio religioso di nome Giacomo, di grande umiltà. Sinceramente si credeva il più miserabile degli uomini e cadeva spesso in una grande angoscia per il timore dell'inferno. Passava i giorni e le notti ai piedi di un grande Crocifisso, unico ornamento della sua cella, tremando al pensiero dei suoi peccati. Quel Crocifisso gli era caro perché dono di sua madre. Un giorno, mentre era prostrato a terra, gravato dalla solita angoscia per i suoi peccati, vide sgorgare dal petto trafitto di Gesù uno zampillo di Sangue che gli coprì il volto e le mani e sentì una voce che diceva: "Giacomo, questo Sangue sia per te pegno sicuro di vita eterna". In un istante scomparve la sua angoscia e una grande pace gli inondò l'anima. Quando, perì numerosi miracoli che avvenivano alla sua tomba, si volle collocare il suo corpo in un luogo più onorevole, fu trovato intatto e con ancora visibili le tracce lasciate dal Sangue miracoloso.

Come il Beato Giacomo da Bevagna, operiamo per la nostra salvezza con timore e tremore, ma conservando anche una grande fiducia nel potere infinito del Sangue di Gesù.
ATTO DI SPERANZA Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Il nuovo vescovo D'Ivrea Daniele Salera" tolleranza zero per chi si inginocchia alla comunione"!

Carissimi amici e lettori, che nella Chiesa contino i gesti, si è sempre saputo.  Ma a Ivrea ora contano soprattutto le posizioni. Quelle del corpo. Da qualche settimana, in diverse parrocchie, i fedeli che si inginocchiano per ricevere l’Ostia vengono sistematicamente saltati. Il messaggio è chiaro, il metodo pure: ti inginocchi? Non comunichi. La scena si è già vista più volte: il parroco si avvicina, Ostia in mano, e quando incontra un fedele inginocchiato... tira dritto. Nessuno dice nulla, ma tutti capiscono. Qualcuno si alza all’ultimo secondo per non fare la figura dell’eretico, altri restano lì, come statue di gesso, in ginocchio davanti all’altare e col vuoto tra le mani. Benvenuti nella nuova liturgia in salsa eporediese, dove non si sa bene cosa si prega, ma si sa benissimo come bisogna stare. La direttiva – perché di questo si tratta – non è scritta, non è firmata, non è motivata. Ma c’è. E gira. E viene fatta rispettare alla lettera, come certe leggi non dette dei regi...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...