La vita dell'uomo sulla terra è una continua lotta e dobbiamo combattere con molta fortezza per ottenere la corona di gloria che il Signore ci ha promesso. Combattere contro il mondo ingannatore che con le sue molte vanità ci tende lacci da ogni parte, contro le passioni disordinate che ci portiamo dentro a causa del peccato originale, contro il demonio che - come dice S. Pietro - "come un leone ruggente va in giro cercando chi divorare" (1 Pt 5, 8).
Inoltre è necessario un continuo esercizio delle virtù per crescere nella perfezione.
Prevedendo il Signore tutti questi pericoli e conoscendo tutti i nostri bisogni, ha voluto fortificarci col sacramento della Cresima che ci dà le armi per combattere e vincere.
Questo sacramento riceve la sua efficacia dal Sangue potentissimo di Gesù ed è per questo che il vescovo, nell'amministrarlo, segna la fronte del cresimando con il segno della santa croce, già consacrata dal Sangue di Cristo.
Ma perchè talvolta siamo così deboli nella lotta?
E' perchè ci dimentichiamo troppo spesso che anche Gesù ha combattuto contro le tentazioni del demonio e non ricorriamo più alle armi spirituali che il Signore ci ha consegnato col sacramento della Cresima.
Soprattutto non ricorriamo al Sangue di Gesù in cui è racchiusa la sorgente di ogni forza.
Fioretto: Testimonia la tua fede con semplicità, con spontaneità, ma anche con fermezza, in ogni situazione.
ESEMPIO La Beata Giovanna di Dio parve avere fin dalla prima infanzia la devozione alla passione di Gesù, tanto che al venerdì si asteneva dal prendere il latte dalla madre. Un giorno, contemplando il Sangue che scendeva dalle piaghe di Gesù, si lamentava perché non le era concesso di spargere almeno una parte del suo sangue per Colui che lo aveva sparso tutto per lei. Le apparve allora un angelo a consolarla dicendo: "Gesù accetta come fossero sangue le lacrime che si versano meditando sulla sua passione".
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