Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Cardinale Müller: "Una Chiesa che non crede più in Gesù Cristo" non è più la Sua Chiesa

(LifeSite) Carissimi amici e lettori, l' ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), il cardinale Gerhard Ludwig Müller, in uno dei suoi viaggi negli Stati Uniti,ha tenuto diversi discorsi, uno dei quali al Philadelphia International Institute for Culture (IIC), in cui ha ricordato con forza al suo pubblico che i Pastori della Chiesa cattolica devono rimanere fedeli agli insegnamenti stabiliti da Gesù Cristo stesso e non cercare di adattarli allo spirito dei tempi. "Una Chiesa che non crede più in Gesù Cristo non è più la Chiesa di Gesù Cristo", ha insistito. Il cardinale tedesco ha criticato il “relativismo nella dottrina” e ha detto al suo pubblico che i vescovi della Chiesa cattolica “che tradiscono la loro missione divina per evitare di essere accusati di proselitismo o di essere rigoristi per difendere la morale cristiana hanno dimenticato il senso e la ragione della loro esistenza”. Questi commenti fanno seguito al Sinodo sulla sinodalità, r

MASTRO TITTA: TRUMPOGLIO VA ALLA GUERRA

di Marco Tosatti  fonte stilum curiae Cari amici e lettori, riceviamo e pubblichiamo il Mastro Titta che offre queste riflessioni graffianti sul pontefice regnante, e le sue oscillazioni periodiche. Buona lettura e condivisione. L’ondivago peronista inquilino di Casa Santa Marta manda almeno tre segnali formidabili di riposizionamento goffo e bislacco. La mattina precedente la valanga rossa che ha travolto i liberal americani, Bergoglio sulla sua rombante carrozzella marcava visita alla terrazza soliva della convalescente Bonino, una delle incarnazioni più eloquenti di quella cultura tutta aborto, eutanasia, droga e frocesimo transgenderista che ha preso una lisciata cosmica. Visita apotropaica finita a schifìo. Trump ha sbancato, urge allinearsi. Prima atto: visita apostolica proselitism free in Corsica, ridente isola irredentista storicamente refrattaria al globalismo, vale a dire quella forma raffinata di colonialismo molto più che ideologico al quale tutti siamo più o meno assuefat