“Porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
Preghiamo
“Rallegrati, piena di grazia!”
L’Immacolata Concezione è un particolare mistero della fede ed è anche una particolare solennità. È la festa di Avvento per eccellenza. Questa festa - ed anche questo mistero - ci fa pensare all’inizio dell’uomo sulla terra, alla innocenza primigenia e poi alla grazia perduta e al peccato originale. È il brano della Genesi a darci l’immagine di questo inizio. E quando, proprio in questo testo, leggiamo della donna la cui stirpe “schiaccerà la testa del serpente” (cf. Gen 3,15), vediamo in questa donna, insieme con la tradizione, Maria, presentata appunto Immacolata per opera del Figlio di Dio, al quale doveva dare la natura umana. Non ci meravigliamo che all’inizio della storia dell’uomo, intesa come storia della salvezza, venga inscritta anche Maria, se prima della creazione del mondo ogni cristiano è stato già scelto in Cristo e per Cristo: tanto più questo vale per lei! L’Immacolata è quindi un’opera particolare, eccezionale ed unica di Dio: piena di grazia. Quando, nel tempo stabilito dalla santissima Trinità, venne da lei l’angelo e le disse: “Non temere... Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo” (Lc 1,30-32), soltanto colei che era piena di grazia poteva rispondere così come allora ha risposto Maria:“Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38).
Maria Vergine Santa e Immacolata, a te, che sei l’onore del nostro popolo ci rivolgiamo con confidenza e amore. Tu sei la Tutta Bella, o Maria! Il peccato non è in te. Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità: nella nostra parola rifulga lo splendore della verità, nelle nostre opere risuoni il canto della carità, nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità, nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo. Tu sei la Tutta Bella, o Maria! La Parola di Dio in te si è fatta carne. Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata. Tu sei la Tutta Bella, o Maria! In te è la gioia piena della vita beata con Dio.
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