Passa ai contenuti principali

I Presepi alternativi un'offesa al VERO AMORE




Carissimi amici e lettori,

A Natale non mancano mai gli imbecilli, che pur di avere quindici minuti di notorietà dissacrano la festa più dolce e più bella quella della nascita di Gesù, per dissacrare e spingersi fino alla blasfemia. Pensano così di essere molto moderni e alternativi, senza rendersi conto del fatto che si rendono ridicoli con le loro tesi strambe, degne soltanto di molte sedute psichiatriche, possibilmente anche con ricovero forzato.

Nei giorni scorsi abbiamo visto il presepe con due Madonne, lo ha realizzato don Vitaliano Della Sala, parroco della Chiesa SS. Pietro e Paolo in Capocastello di Mercogliano in provincia di Avellino, per sottolineare come l'avvenire della Chiesa cattolica sia nella logica dell’inclusività, “una Chiesa degli esclusi e non dell’esclusione”, come ha detto il parroco: “La realtà è che oggi ci sono altri tipi di famiglie". "Un gesto che lascia sgomenti", si vuole sostituire la Sacra Famiglia con la dissacrazione della famiglia.

Don Vitaliano, non nuovo ad inventarsi presepi alternativi al fine di far parlare di sè, ha dichiarato: «Il disprezzo, anche da parte di settori della Chiesa cattolica nei loro confronti [ le “famiglie” arcobaleno] e la loro condanna a prescindere, senza un confronto serio e onesto, è una sorta di pennellata di tenebre che contribuisce a dipingere la notte del nostro tempo. Ecco perché ci sono due mamme nel presepe: la luce del Natale quest'anno la vedo risplendere anche su queste famiglie, colpite da critiche e condanne disumane e anti evangeliche».

Dovrà purtroppo ricredersi don Vitaliano. Proprio lunedì scorso il Dicastero per la Dottrina della Fede ha legittimato le benedizioni delle coppie gay, riconoscendo quindi dignità addirittura di profilo religioso alle relazioni omosessuali che invece la Chiesa giustamente riprova.

Gira e rigira, in questi casi si fa sempre riferimento al sesso. Gli intelligentoni di turno, che vogliono mostrarsi tanto emancipati, hanno evidentemente un chiodo fisso, e si comportano come quei bambini piccoli che per mostrarsi grandi dicono “cacca” e “pipì” a sproposito.In fondo tra la scuola che eliminano ogni riferimento a Gesù dalla recita natalizia , presidi che non lo fanno realizzare in aula e amministrazioni pronte a togliere pure l'albero con le palline per non irritare i musulmani, non è certo un periodo semplice per chi ama la semplicità di quel simbolo naturale. Ognuno fa ciò che vuole, per carità. Ma qui non stiamo parlando delle statuine di Maradona che i napoletani infilano al fianco dei pastori e delle pecorelle: loro lo fanno con goliardia e leggerezza. Qui invece emerge il dolo, cioè un volontario atto ideologico per trasformare una tradizione in un giocattolo da giostrare a piacimento. Non solo in tema di migrazioni. I presepi omosessuali,allestiti nelle parrocchie con due Giuseppi o due Marie, sono:  "Un abominio" . Oppure i Re Magi politically correct. E pensare che quando San Francesco per la prima volta nella storia mise in scena il presepe a Greccio, diede indicazioni precise a Giovanni giovane di buona fama s
econdo il racconto di Tommaso da Celano "Scegli una grotta dove farai costruire una mangiatoia ed ivi condurrai un bove ed un asinello, e cercherai di riprodurre, per quanto è possibile la grotta di Betlemme! Questo è il mio desiderio, perché voglio vedere, almeno una volta, con i miei occhi, la nascita del Divino infante”.

Nessun barcone, nessuna coppia gay, migranti o zattere. E così dovrebbe essere.

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...