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Il frutto avvelenato è già evidente

Benedizione gay, nella diocesi del presidente Cei

Carissimi amici e lettori,che dire della palese contraddizione dell'affermazione: la benedizione non significa approvazione?Ma non serve neppure sviluppare argomenti quando non siamo più neppure di fronte alla solita finestra di Overton ma ad un varco direttamente spalancato sull'abisso...
"Non esiste albero buono che produca frutti cattivi, né albero cattivo che produca frutti buoni, perché ogni albero si riconosce dai suoi frutti. Perché gli uomini non raccolgono fichi dalle spine, né raccolgono uva dai rovi" (Lc 6:43,44). Ricordando queste parole del Signore Gesù Cristo, si può determinare in cosa  consiste il cosiddetto "Cammino Sinodale", poiché il suo frutto avvelenato è già evidente.

Con la recente Dichiarazione "Fiducia supplicans", emessa dal Dicastero per la Dottrina della Fede e approvata da papa Francesco, giungiamo a una nuova rivoluzione interna del Cattolicesimo romano, che non mancherà di avere ricadute sulla tutta la Chiesa.

La possibilità di benedire le coppie dello stesso sesso salvaguardando al contempo la dottrina cattolica del matrimonio ci sembra il risultato della più sottile arrampicata sugli specchi: si benedice la coppia, ma non la loro unione, in un atto di equilibrismo gesuitico che diversi teologi e commentatori hanno splendidamente definito "chiaro come il fango", della serie "manco il Padre Eterno sa cosa gli frulla sotto la mitria a certi Gesuiti".

Senza pretendere di indovinare gli effetti che questo nuovo atto di cerchiobottismo con la mentalità genderista provocherà all'interno della Chiesa, centinaia di cattolici delusi incominceranno a cercare nuovi lidi detta chiaramente scialuppe di salvataggio visto che la nave madre piglia il fondo. Ogni giorno si allunga l’elenco delle Conferenze Episcopali, di singoli vescovi, gruppi di sacerdoti, teologi e commentatori, giustamente contrari a Fiducia supplicans e alla sua applicazione, rifiutando la benedizione delle coppie omossessuali e quelle irregolari .Siamo arrivati al punto che il cardinale Matteo Zuppi presidente della CEI abbia a dire senza vergogna: il Vangelo "non è il distillato della verità". Povera Chiesa, in che mani sei capitata, a noi hanno insegnato che Cristo è la verità infatti nel Vangelo di Giovanni si legge: "Io sono la via, la verità e la vita".
Negli Stati Uniti numerosi vescovi di diverse diocesi hanno espresso in merito visioni completamente differenti.Alcune diocesi e alcune conferenze episcopali africane, europee e asiatiche si sono espresse con posizioni completamente diverse tra loro. Così aumenta solo la confusione,la Chiesa cattolica in ogni parte del mondo si divide, in merito alle benedizioni ai sodomiti e alle coppie irregolari.

Questa benedizione sogno di felicità si rivelerà il frutto avvelenato per le anime.
Come credenti, abbiamo una convinzione irrinunciabile, che ci viene dalla nostra esperienza cristiana. Può la Santa Madre Chiesa insegnare e promuovere l'errore considerando amore il peccato contro natura ? Come cristiani cerchiamo il confronto con tutti i nostri pastori e tutti  coloro che preferiscono stare dalla parte della verità e della vita piuttosto che della morte dell'anima e cercando insieme la felicità come qualità profonda di questa stessa vita. La vita è bella nonostante tutte le prove e le disavventure, perché esistiamo e sperimentiamo l’amore che Cristo ci da. In tutte le età ci sono sofferenze fisiche, psichiche, sociali. Come avviene per la felicità, anche l’esperienza del dolore ci accomuna tutti. La Chiesa non può benedire ciò che attenta alla creazione. La Chiesa cattolica non è mai stata tanto lacerata al suo interno visto questa  serie di provvedimenti che hanno suscitato perplessità, tra i fedeli e nell'episcopato,nelle singole diocesi negli ordini religiosi si esprimono allo stesso modo, segno della enorme confusione che la Chiesa sta vivendo in questo momento,sempre più divisa al proprio interno su un tema così delicato. È possibile che le contrarietà arrivino soprattutto da Paesi africani, asiatici e centroamericani, più poveri ma più ancorati alle tradizioni del cristianesimo, a differenza dei Paesi del ricco occidente.D'altronde cosa ci si poteva aspettare dal neo-prefetto 'Tucho' e dall' episcopato Teutonico.

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