Passa ai contenuti principali

Gesuiti irriverenti nei riguardi di Cristo e del Romano Pontefice



Mentre Papa Francesco, che è un gesuita, condanna le vignette "blasfeme" su Maometto, la rivista dei gesuiti in Francia, Etudes, ha pubblicato quattro vignette che deridono Gesù, Papa Benedetto XVI e anche Papa Francesco, in segno di solidarietà a Charlie Hebdo, a difesa della libertà d'espressione e contro il terrorismo islamico che uccide spietatamente chi rappresenta in modo sarcastico Maometto.
“Anche noi siamo Charlie", hanno scritto a lettere cubitali i gesuiti e i redattori di Etudes, la rivista ufficiale della Compagnia di Gesù francese. Sul sito di Etudes hanno pubblicato quattro vignette irriverenti. Quella dove c’è il disegno di papa Benedetto XVI in versione gay, un’altra dove Gesù dal crocifisso chiede di essere “schiodato”. Ce n’è anche per papa Bergoglio che compare in una copertina agghindato per il carnevale di Rio e ancora un’altra sulla sua elezione. 
“Come non indignarsi di fronte a questo omicidio perpetrato a sangue freddo?”. Poi si legge: “Ridere di se stessi è un segno di forza. L’humor nella fede è un buon antidoto al fanatismo e a una posa seriosa che prende tutto alla lettera. Esprimiamo la nostra solidarietà ai confratelli assassinati, alle altre vittime, alle loro famiglie e ai loro amici”.


Che ne dice Papa Francesco dei suoi confratelli gesuiti francesi che stanno dalla parte di Charlie Hebdo e non mostrano alcuna comprensione ai terroristi islamici?

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...