di A.di J
Carissimi amici e lettori,
La Chiesa cattolica si trova in una profonda crisi che ha caratterizzato il decennio appena trascorso. Molti esponenti della Chiesa cattolica oggi, si sentono anche abbandonati. Vienna ha un nuovo arcivescovo metropolita è Josef Grünwidl. La sua infelice nomina è stata pubblicata il 17 ottobre. Dopo un'attesa di quasi dieci mesi, il Papa ti va a nominare successore di Schönborn: il suo ex segretario, Josef Grünwidl, con un bagaglio d'idee del tutto bislacche. Se sul trono di San Pietro ci fosse stato un novello San Pio X, Grünwidl, sarebbe stato riportato allo stato laicale, altro che crearlo arcivescovo di una sede importante come Vienna. Nato nella capitale austriaca nel 1963, sacerdote dal 1988. È stato membro della Pfarrer-Initiative, movimento di sacerdoti austriaci che propugna una radicale riforma della Chiesa attraverso una "chiamata alla disobbedienza". Lui stesso si è espresso anche recentemente a favore del diaconato femminile e dell'abolizione dell'obbligo del celibato per i sacerdoti. "Ma porca…..paletta! Al Dicastero dei vescovi Non le sanno queste cose!!!!!" Leone XIV si sta tuttavia rivelando in perfetta continuità con Francesco I, con la differenza di stile. Tra dieci anni se la Chiesa non provvederà a rimettere dei seri rinforzi e argini alla disciplina ecclesiastica, i veri sacerdoti cattolici si ritroveranno a concelebrare con "squilibrate prostitute" di orientamento "LGBTQIA+" travestite da preti. Come già accade nella comunione scismatica anglicana. "L'impressione che si ha è quella che dalla padella siamo caduti nella brace".
La chiesa cattolica post-concilio, sta facendo di tutto per produrre al suo interno una profonda spaccatura tra Chiesa docente, e Chiesa discente . Le pericolosissime novità dottrinali che vengono puntualmente iniettate nel corpo mistico, stanno portando la Chiesa a vivere un corto circuito, un "blackout della fede" un periodo di profonda crisi spirituale di dubbio interiore, dove la fede viene meno o sembra scomparire. Nonostante il termine, possa richiamare l'idea di un'interruzione definitiva dell'energia elettrica, nel contesto della fede, rappresenta piuttosto una "notte oscura", una fase di smarrimento.
Carissimi amici e lettori,
La Chiesa cattolica si trova in una profonda crisi che ha caratterizzato il decennio appena trascorso. Molti esponenti della Chiesa cattolica oggi, si sentono anche abbandonati. Vienna ha un nuovo arcivescovo metropolita è Josef Grünwidl. La sua infelice nomina è stata pubblicata il 17 ottobre. Dopo un'attesa di quasi dieci mesi, il Papa ti va a nominare successore di Schönborn: il suo ex segretario, Josef Grünwidl, con un bagaglio d'idee del tutto bislacche. Se sul trono di San Pietro ci fosse stato un novello San Pio X, Grünwidl, sarebbe stato riportato allo stato laicale, altro che crearlo arcivescovo di una sede importante come Vienna. Nato nella capitale austriaca nel 1963, sacerdote dal 1988. È stato membro della Pfarrer-Initiative, movimento di sacerdoti austriaci che propugna una radicale riforma della Chiesa attraverso una "chiamata alla disobbedienza". Lui stesso si è espresso anche recentemente a favore del diaconato femminile e dell'abolizione dell'obbligo del celibato per i sacerdoti. "Ma porca…..paletta! Al Dicastero dei vescovi Non le sanno queste cose!!!!!" Leone XIV si sta tuttavia rivelando in perfetta continuità con Francesco I, con la differenza di stile. Tra dieci anni se la Chiesa non provvederà a rimettere dei seri rinforzi e argini alla disciplina ecclesiastica, i veri sacerdoti cattolici si ritroveranno a concelebrare con "squilibrate prostitute" di orientamento "LGBTQIA+" travestite da preti. Come già accade nella comunione scismatica anglicana. "L'impressione che si ha è quella che dalla padella siamo caduti nella brace".
La chiesa cattolica post-concilio, sta facendo di tutto per produrre al suo interno una profonda spaccatura tra Chiesa docente, e Chiesa discente . Le pericolosissime novità dottrinali che vengono puntualmente iniettate nel corpo mistico, stanno portando la Chiesa a vivere un corto circuito, un "blackout della fede" un periodo di profonda crisi spirituale di dubbio interiore, dove la fede viene meno o sembra scomparire. Nonostante il termine, possa richiamare l'idea di un'interruzione definitiva dell'energia elettrica, nel contesto della fede, rappresenta piuttosto una "notte oscura", una fase di smarrimento.
Se la Chiesa cattolica post-concilio e sinodale, prende a esempio la comunione scismatica anglicana, dove il falso arcivescovo di Canterbury è un’arcivescova, allora davvero per i cattolici è arrivato il momento di cominciarsi a preoccuparsi. La sedicente Chiesa anglicana (scisma creato appunto da Enrico VIII nel 1534, peraltro per questioni personali, e mai più rientrato) contempla delle eresie oggettivamente più o meno gravi di quelle emerse dalla Riforma protestante e ha mantenuto appunto apparentemente il Sacramento dell’Ordine (abolito invece da Lutero) non crede nella transustanziazione nella sua interpretazione cattolica ma la sua dottrina sull'eucarestia e simile a quella protestante, (mentre quella Protestante è sostanzialmente solo una rievocazione della “Cena del Signore”), i loro vescovi e sacerdoti non possiedono nessuna validità e nessuna “successione apostolica” (che trasmette il potere sacerdotale di celebrare l’Eucaristia e di Confessare, ricevuto dagli Apostoli come essi da Cristo stesso); dunque di fatto non sono veri vescovi e veri sacerdoti e quindi i sacramenti da loro celebrati sono invalidi cioè nulli (ciò fu ribadito ancora da Papa Leone XIII con queste parole contemplate: nella bolla pontificia Apostolicae curae nel 1896 ha dichiarato le ordinazioni anglicane "totalmente invalide e assolutamente nulle" “gli Anglicani non possono celebrare validamente alcun sacramento”)! Se Nostro Signore avesse voluto avere delle donne nel collegio apostolico, chi glielo avrebbe potuto impedire? E non si parli di “condizionamento culturale”: il Vangelo è pieno di gesti e discorsi in aperta rottura con le tradizioni e la mentalità giudaiche, e nel mondo antico è ben presente la figura della sacerdotessa.
Prendiamo atto che così Egli ha voluto, nella sua infinita libertà. Del resto, il sacerdote agisce in “persona Christi” e Nostro Signore Gesù Cristo è vero Uomo e vero Dio! Nella LETTERA APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II ORDINATIO SACERDOTALIS del 22 maggio 1994,il Pontefice chiarisce in modo definitivo l'impossibilità di ammettere delle donne agli ordini sacri. Il sacerdozio cattolico, nonostante la guerra intrapresa contro di esso, durerà fino alla fine dei secoli, perché Gesù Cristo promise che i poteri dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro la sua Chiesa.
”Cristo non ci chiede diplomazia, ma fedeltà". Non possiamo più fingere che questi tradimenti siano semplici incomprensioni. Il mondo può vederli come una sfida; il cielo li chiama verità. "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" (Atti 5:29).Le pecore sono disperse. I lupi indossano mitre. Il silenzio significa complicità nel peccato. La chiamata all'unità non può significare unità nell'errore. Deve significare unità nel Cuore trafitto del Redentore.


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