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LEONEM XIV |
di John Anthony Frigato
Carissimi amici,
"Pax vobis"...due parole in latino brevi, ma colme di una forza spirituale che attraversano i secoli.
È il saluto cristiano, che viene pronunciato dal vescovo durante la liturgia, e si riferisce alla pace che Cristo risorto offre ai suoi discepoli. In italiano si traduce "Pace a voi".
Viviamo tempi inquieti. Paura, rumore, divisioni, guerre, confusione dottrinale, fratture dentro e fuori la Chiesa. L'umanità ha bisogno di pace. Non di una pace qualsiasi, ma di quella vera, duratura, che guarisce le ferite più profonde dell'anima.
Dove trovarla questa pace? La risposta sta nel saluto pasquale di Cristo con cui ieri il Santo Padre Leone XIV si è rivolto al popolo di Dio riunito in piazza San Pietro. "Pax vobis" (Gv 20:19)
Il 267esimo successore dell'apostolo Pietro si è presentato alla Chiesa militante, ha colpito prima il silenzio disteso, un'eco di desiderio e grazia, quasi la Chiesa intera trattenesse il fiato insieme a lui. Poi il gesto di saluto, a due mani accompagnato dal sorriso delicato.
Primo Papa agostiniano, il 69.enne statunitense Robert Francis Prevost è nato nel nord del continente ed è stato pastore in Perù, prima di essere chiamato alla guida del Dicastero per i vescovi e della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Il nuovo Pontefice che ha scelto il nome pontificale Leone XIV nasce il 14 settembre 1955 a Chicago, nell’Illinois, da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole. Ha due fratelli, Louis Martín e John Joseph.Trascorre l'infanzia e l'adolescenza negli Stati Uniti, studiando prima nel Seminario minore dei Padri Agostiniani e poi, alla Villanova University, in Pennsylvania, dove, nel 1977, consegue la laurea in Matematica e studia Filosofia. Il 1° settembre dello stesso anno a Saint Louis entra nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino (Osa), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio di Chicago, ed emette la prima professione il 2 settembre 1978. Il 29 agosto 1981 pronuncia i voti solenni.
Riceve la formazione presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. E all'età di 27 anni viene inviato dai suoi superiori a Roma per studiare Diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum). Nell’Urbe viene ordinato sacerdote il 19 giugno 1982 nel Collegio agostiniano di Santa Monica da monsignor Jean Jadot, pro-presidente del Pontificio Consiglio per i Non Cristiani, oggi Dicastero per il Dialogo Interreligioso.
Prevost consegue la licenza nel 1984 e l’anno dopo, mentre prepara la tesi di dottorato viene mandato nella missione agostiniana di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986). È il 1987 quando discute la tesi dottorale su "Il ruolo del priore locale dell'Ordine di Sant'Agostino" ed è nominato direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois. L’anno successivo raggiunge la missione di Trujillo, sempre in Perù, come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Nell’arco di undici anni ricopre gli incarichi di priore della comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998) e nell'arcidiocesi di Trujillo di vicario giudiziale (1989-1998) e professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario maggiore "San Carlos e San Marcelo". Al contempo gli viene anche affidata la cura pastorale di Nostra Signora Madre della Chiesa, eretta successivamente parrocchia con il titolo di Santa Rita (1988-1999), nella periferia povera della città, ed è amministratore parrocchiale di Nostra Signora di Monserrat da 1992 al 1999.Nel 1999 è eletto priore provinciale della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Chicago, e due anni e mezzo dopo, al Capitolo generale ordinario dell’Ordine di Sant’Agostino, i suoi confratelli lo scelgono come priore generale, confermandolo nel 2007 per un secondo mandato.
Nell'ottobre 2013 torna nella sua Provincia agostiniana, a Chicago, ed è direttore della Formazione nel convento di Sant'Agostino, primo consigliere e vicario provinciale; incarichi che ricopre fino a quando non viene nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della diocesi peruviana di Chiclayo e al contempo vescovo titolare di Sufar. Il 7 novembre fa l’ingresso in diocesi, alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green, che lo ordina vescovo poco più di un mese dopo, il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella cattedrale di Santa Maria.
Il suo motto episcopale è “In Illo uno unum”, parole che sant’Agostino ha pronunciato in un sermone, l’Esposizione sul Salmo 127, per spiegare che "sebbene noi cristiani siamo molti, nell'unico Cristo siamo uno".
“Nel partecipare al gaudium magnum annunziato alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desideriamo far giungere, anche noi, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, a Sua Santità Leone XIV ”.
"Pax vobis"...due parole in latino brevi, ma colme di una forza spirituale che attraversano i secoli.
È il saluto cristiano, che viene pronunciato dal vescovo durante la liturgia, e si riferisce alla pace che Cristo risorto offre ai suoi discepoli. In italiano si traduce "Pace a voi".
Viviamo tempi inquieti. Paura, rumore, divisioni, guerre, confusione dottrinale, fratture dentro e fuori la Chiesa. L'umanità ha bisogno di pace. Non di una pace qualsiasi, ma di quella vera, duratura, che guarisce le ferite più profonde dell'anima.
Dove trovarla questa pace? La risposta sta nel saluto pasquale di Cristo con cui ieri il Santo Padre Leone XIV si è rivolto al popolo di Dio riunito in piazza San Pietro. "Pax vobis" (Gv 20:19)
Il 267esimo successore dell'apostolo Pietro si è presentato alla Chiesa militante, ha colpito prima il silenzio disteso, un'eco di desiderio e grazia, quasi la Chiesa intera trattenesse il fiato insieme a lui. Poi il gesto di saluto, a due mani accompagnato dal sorriso delicato.
Primo Papa agostiniano, il 69.enne statunitense Robert Francis Prevost è nato nel nord del continente ed è stato pastore in Perù, prima di essere chiamato alla guida del Dicastero per i vescovi e della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Il nuovo Pontefice che ha scelto il nome pontificale Leone XIV nasce il 14 settembre 1955 a Chicago, nell’Illinois, da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole. Ha due fratelli, Louis Martín e John Joseph.Trascorre l'infanzia e l'adolescenza negli Stati Uniti, studiando prima nel Seminario minore dei Padri Agostiniani e poi, alla Villanova University, in Pennsylvania, dove, nel 1977, consegue la laurea in Matematica e studia Filosofia. Il 1° settembre dello stesso anno a Saint Louis entra nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino (Osa), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio di Chicago, ed emette la prima professione il 2 settembre 1978. Il 29 agosto 1981 pronuncia i voti solenni.
Riceve la formazione presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. E all'età di 27 anni viene inviato dai suoi superiori a Roma per studiare Diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum). Nell’Urbe viene ordinato sacerdote il 19 giugno 1982 nel Collegio agostiniano di Santa Monica da monsignor Jean Jadot, pro-presidente del Pontificio Consiglio per i Non Cristiani, oggi Dicastero per il Dialogo Interreligioso.
Prevost consegue la licenza nel 1984 e l’anno dopo, mentre prepara la tesi di dottorato viene mandato nella missione agostiniana di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986). È il 1987 quando discute la tesi dottorale su "Il ruolo del priore locale dell'Ordine di Sant'Agostino" ed è nominato direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois. L’anno successivo raggiunge la missione di Trujillo, sempre in Perù, come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Nell’arco di undici anni ricopre gli incarichi di priore della comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998) e nell'arcidiocesi di Trujillo di vicario giudiziale (1989-1998) e professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario maggiore "San Carlos e San Marcelo". Al contempo gli viene anche affidata la cura pastorale di Nostra Signora Madre della Chiesa, eretta successivamente parrocchia con il titolo di Santa Rita (1988-1999), nella periferia povera della città, ed è amministratore parrocchiale di Nostra Signora di Monserrat da 1992 al 1999.Nel 1999 è eletto priore provinciale della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Chicago, e due anni e mezzo dopo, al Capitolo generale ordinario dell’Ordine di Sant’Agostino, i suoi confratelli lo scelgono come priore generale, confermandolo nel 2007 per un secondo mandato.
Nell'ottobre 2013 torna nella sua Provincia agostiniana, a Chicago, ed è direttore della Formazione nel convento di Sant'Agostino, primo consigliere e vicario provinciale; incarichi che ricopre fino a quando non viene nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della diocesi peruviana di Chiclayo e al contempo vescovo titolare di Sufar. Il 7 novembre fa l’ingresso in diocesi, alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green, che lo ordina vescovo poco più di un mese dopo, il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella cattedrale di Santa Maria.
Il suo motto episcopale è “In Illo uno unum”, parole che sant’Agostino ha pronunciato in un sermone, l’Esposizione sul Salmo 127, per spiegare che "sebbene noi cristiani siamo molti, nell'unico Cristo siamo uno".
“Nel partecipare al gaudium magnum annunziato alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desideriamo far giungere, anche noi, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, a Sua Santità Leone XIV ”.
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