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il biografo di Ratzinger ha sbugiardato Bergoglio: “Ma quale relazione cordiale…”
è stato proprio il libro-intervista di Bergoglio, con il giornalista spagnolo Javier Martinez-Brocal, a scatenare il biografo ufficiale di Joseph Ratzinger, Peter Sewaald. La nuova polemica che riguarda Bergoglio. L’attuale Pontefice parla di un gran rapporto con il suo predecessore, ma lo scrittore tedesco è di tutt’altro avviso nella intervista con la "Katholische Sonntags Zeitung für das Bistum Regensburg": “Si è visto chiaramente com'era davvero la presunta relazione cordiale tra i due quando fu smantellata la liberalizzazione fatta a suo tempo da Benedetto XVI al vecchio rito della messa in latino. Il Papa emerito ha dovuto apprenderlo dal giornale”. “Joseph Ratzinger – ha proseguito Sewaald - non è mai stato, sin dall'inizio, un Papa di transizione come afferma Bergoglio. In realtà si è trasformato in un pontificato di otto anni in cui ha stabilito un corso decisivo di tante riforme, molte delle quali hanno portato popolarità a Papa Francesco, visto che sono state attuate dal suo predecessore. È considerato il più grande teologo e dottore della Chiesa dell'età moderna. Benedetto XVI inoltre ha parlato senza alcuna ambiguità e ha assicurato che la nave di Pietro rimanesse in rotta”. Secondo Seewald Papa Francesco sembra dimostrare di avere un atteggiamento ambivalente verso il precedente Santo Padre: “Da un lato, loda Benedetto, definendolo anche 'grande Papa', ma poi sembra sminuirlo definendolo un nonno, un amico paterno o persino un papa di transizione”.
è stato proprio il libro-intervista di Bergoglio, con il giornalista spagnolo Javier Martinez-Brocal, a scatenare il biografo ufficiale di Joseph Ratzinger, Peter Sewaald. La nuova polemica che riguarda Bergoglio. L’attuale Pontefice parla di un gran rapporto con il suo predecessore, ma lo scrittore tedesco è di tutt’altro avviso nella intervista con la "Katholische Sonntags Zeitung für das Bistum Regensburg": “Si è visto chiaramente com'era davvero la presunta relazione cordiale tra i due quando fu smantellata la liberalizzazione fatta a suo tempo da Benedetto XVI al vecchio rito della messa in latino. Il Papa emerito ha dovuto apprenderlo dal giornale”. “Joseph Ratzinger – ha proseguito Sewaald - non è mai stato, sin dall'inizio, un Papa di transizione come afferma Bergoglio. In realtà si è trasformato in un pontificato di otto anni in cui ha stabilito un corso decisivo di tante riforme, molte delle quali hanno portato popolarità a Papa Francesco, visto che sono state attuate dal suo predecessore. È considerato il più grande teologo e dottore della Chiesa dell'età moderna. Benedetto XVI inoltre ha parlato senza alcuna ambiguità e ha assicurato che la nave di Pietro rimanesse in rotta”. Secondo Seewald Papa Francesco sembra dimostrare di avere un atteggiamento ambivalente verso il precedente Santo Padre: “Da un lato, loda Benedetto, definendolo anche 'grande Papa', ma poi sembra sminuirlo definendolo un nonno, un amico paterno o persino un papa di transizione”.
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