Carissimi amici,
Sembra impossibile contrastare la guerra, vero? Eppure Gesù chiede a ognuno di noi di essere operatori di pace. Anche a te che leggi, non solo ai grandi della terra che detengono le sorti del mondo e della politica.
A volte essere costruttori di pace è scomodo e pesante, sembra di non vedere i frutti del proprio lavoro. Eppure non bisogna arrendersi mai, perché le cose belle richiedono tempo. Nella vita si raccoglie ciò che si è seminato, ma si raccoglie ancora meglio ciò che si è curato. E per ottenere la pace ci vuole una cura grandissima.La pace, quella di Gesù, come dice San Paolo "esige da noi cuore e occhi nuovi per amare e vedere in tutti Cristo Gesù Re di pace".
Occorre iniziare dai piccoli gesti di ogni giorno, tutti possono fare qualcosa, anche i più piccoli. E gesto dopo gesto la pace aumenta, si espande e si allarga a tutto il mondo, lasciare spazio alla pace. La pace inizia proprio qui, dal rapporto che so instaurare con il mio prossimo. "Il male nasce dal cuore dell'uomo", e "per rimuovere il pericolo della guerra occorre rimuovere lo spirito di aggressione e sfruttamento ed dal profondo egoismo dei potenti della terra che causano le guerre tra i popoli: occorre ricostruire una coscienza cristiana nei nostri figli e nei nostri cattivi governanti". «Spesso pensiamo che “fare la pace” richieda qualifiche o doni particolari. Tutti possiamo essere operatori di pace. La vera qualifica è credere in Gesù Re di pace e nel Santo Vangelo Lui ci manda a costruire un mondo di pace, protetto dal male e che i nostri pochi pani e pesci possono sfamare la fame di tutta la folla». Ognuno di noi diventi ambasciatore di pace con chi gli sta accanto.
«In ogni persona il desiderio di pace è aspirazione essenziale», affermava Joseph Ratzinger (Benedetto XVI )ricordando che «la pace è il bene per eccellenza da invocare come dono di Dio e, al tempo stesso, da costruire con ogni sforzo. Nonostante il mondo sia purtroppo ancora segnato da focolai di tensione e di contrapposizione causati da crescenti diseguaglianze fra ricchi e poveri, dal prevalere di una mentalità egoistica e individualistica espressa anche da un capitalismo finanziario sregolato, oltre che da diverse forme di terrorismo e di criminalità. Il defunto Pontefice auspicava che le molteplici opere di pace, di cui il mondo era dotato, testimoniassero l’innata vocazione dell’umanità alla pace».Il mondo Muore nell'indifferenza totale di tutti. «La pace interiore che vorremmo avere in mezzo agli eventi a volte tumultuosi e confusi della storia, eventi di cui spesso non cogliamo il senso e che ci sconcertano». Nel libro dei Numeri si legge “Dalla contemplazione del volto di Dio nascono gioia, sicurezza e pace». «Ecco, cari amici e lettori, il fondamento della nostra pace: la certezza di contemplare in Gesù Cristo lo splendore del volto di Dio Padre, di essere figli nel Figlio, e avere così, nel cammino della vita, la stessa sicurezza che il bambino prova nelle braccia di un Padre buono e onnipotente».Gli operatori di pace sono coloro che, giorno per giorno, cercano di vincere il male con il bene, con la forza della verità, con le armi della preghiera e del perdono, con il lavoro onesto e ben fatto, con la ricerca scientifica al servizio della vita, con le opere di misericordia corporale e spirituale. Gli operatori di pace sono tanti, ma non fanno rumore. Come il lievito nella pasta, fanno crescere l’umanità secondo il disegno di Dio».
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