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Un Sinedrio di Rinnegati Servi del Mondo. Agire fuori dagli Schemi. Mons.Viganò.

Carissime e carissimi lettori,
la Chiesa è chiamata in questo frangente di storia a dare testimonianza di una Fede autentica senza compromessi, che si mette al servizio del bene di tutti. La Chiesa, le nostre comunità sono chiamate ad una professione di fede autentica che è adesione al grande progetto divino di un indissolubile alleanza d’amore che vede Dio e l’uomo camminare  fianco a fianco lungo i sentieri della storia. Offriamo alla vostra attenta lettura il messaggio che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ci fa avere.
A.DJ



Cari Amici e Benefattori,

queste sono ore di tenebre e di confusione, ore in cui i mercenari che infestano l’Ovile del Signore si scatenano contro i buoni Pastori – vescovi, sacerdoti e religiosi – contro le pecore e contro gli agnelli. Il mistero d’iniquità̀ si sta mostrando in tutta la sua arroganza e non cerca più di nascondersi o dissimulare i propri piani infernali.

Come ai tempi della Passione del Nostro Salvatore, un nuovo Sinedrio di rinnegati preferisce servire i potentati di questo mondo, pur di non riconoscere la divina Regalità di Gesù Cristo. Assistiamo increduli al tradimento più vile: quello di un’autorità̀ corrotta nella Fede e pervertita nella Morale che usurpa il proprio potere per demolire la Santa Chiesa, ut percusso pastore, et gregem disperdere valeant, come scrisse Leone XIII nel testo dell’Esorcismo. I Pastori sono colpiti perché sia disperso il gregge, perché tante anime si perdano nella dannazione eterna, perché́ il Sacrificio del Redentore sia almeno in parte vanificato.

San Pio X, eroico difensore della Chiesa contro gli assalti dell’eresia modernista – che egli chiamò cloaca di tutte le eresie – scrisse queste righe, quando ancora non era assurto al Sommo Pontificato:

I modernisti] vogliono che li si tratti con olio, sapone e carezze. Bisogna invece battersi a pugni. In un duello non si contano, non si misurano i colpi: si colpisce come si può! La guerra non si fa con la carità̀: è una lotta, un duello. Come se Nostro Signore non fosse stato terribile, non avesse dato l’esempio anche in questo. Come li ha trattati, i farisei, i seminatori di errore, i lupi vestiti da agnello, i mercanti: li ha cacciati a colpi di staffile!

Bisogna battersi a pugni, perché́ in guerra la carità̀ si esercita difendendo l’onore della Santa Chiesa e la salvezza delle anime. Pugni spirituali: preghiera, digiuno, penitenza, opere buone, sacrifici riparatori. Pugni che colpiscono un nemico che si alimenta di odio, di divisione, di disperazione, di menzogna. Noi combattiamo per rimanere nell’unico Ovile di Cristo, dal quale una setta di eretici vorrebbe scacciare noi e voi. Ma per continuare con efficacia questa battaglia occorrono sacerdoti e religiosi, frati, monaci, suore, e – Dio voglia! – qualche Vescovo. E se il tiranno che occupa la Sede di Pietro ostracizza chi rimane fedele al Magistero immutabile della Chiesa, dobbiamo muoverci “fuori dagli schemi”, sopperendo come possiamo alla latitanza o alla vacanza dell’autorità.

Qui non si tratta di costruire una “chiesa parallela” sull’esempio dei Protestanti – Dio ce ne guardi! – ma di sopperire come possiamo all’apostasia della Gerarchia, per salvaguardare la Fede cattolica, la Messa che ne è espressione e le anime dei fedeli redenti dal Sangue di Cristo. Per questo è nata l’associazione Exsurge Domine, allo scopo di dare assistenza spirituale e materiale ai sacerdoti e ai religiosi perseguitati dalla furia bergogliana, perché́ senza di loro i fedeli sarebbero privati delle armi spirituali indispensabili in questa epocale battaglia. Ecco perché il vostro aiuto materiale, nutrito e illuminato da quello spirituale, è indispensabile.

Le vostre donazioni possono aiutare molti sacerdoti perseguitati, seminaristi, religiosi e religiose, la cui vocazione e missione sono minacciate e ostacolate dall’Autorità̀ ecclesiastica. E se è vero che l’elemosina copre una moltitudine di peccati, quanto più ciò sarà vero, quando l’elemosina serve per soccorrere sacerdoti e religiosi perseguitati!

Che Dio vi benedica per il vostro aiuto e per la vostra generosità̀. Vi ricordo che ogni primo venerdì̀ e sabato del mese celebro il Santo Sacrificio secondo le intenzioni degli Amici e dei Benefattori di Exsurge Domine. Pregano per voi anche i sacerdoti, i religiosi e le religiose che aiutiamo grazie alla vostra carità̀.

Permettetemi infine di ringraziare la divina Provvidenza, che in questi momenti di tribolazione e di prova offre a tutti noi la grande consolazione di vedere tante anime buone, innamorate di Cristo e della Vergine Maria, desiderose di contribuire all’opera di resistenza e di fedeltà̀ che indegnamente, ma fiduciosi nel Signore, ho intrapreso con Exsurge Domine.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

L’Associazione Exsurge Domine,vive esclusivamente con le offerte dei suoi benefattori, si impegna a «provvedere all’assistenza, al sostegno e all’aiuto materiale di chierici, religiosi e laici consacrati che versino in condizioni di particolare difficoltà economiche e logistiche; difendere la Tradizione immutata e incorruttibile della Fede Cattolica; conservare e promuovere la Liturgia tradizionale; incentivare lo studio e l’approfondimento teologico e culturale dell’immenso patrimonio religioso, storico e artistico della Cristianità; favorire occasioni di dialogo e d’incontro tra le diverse associazioni, esperienze o gruppi operanti nell’ambito della Tradizione perenne della Chiesa cattolica».vive esclusivamente con le offerte dei suoi benefattori.

Per aiutarci:Coordinate bancarie Banca di Credito Cooperativo Banca: Banca di Credito Cooperativo di Roma Via Sabotino 6 – Roma Intestatario: Associazione Exsurge Domine IBAN: IT19I0832703399000000026930 SWIFT/BIC: ICRAITRRROM

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