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GIORDANO, QUESTO PONTEFICE CATASTROFICO : “IL PAPA E LA DISTRUZIONE DELLA CRISTIANITÀ”

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Pubblichiamo Posta Prioritaria, la rubrica in cui Mario Giordano risponde alla missiva di un lettore.

Caro Giordano, Bergoglio, nato e cresciuto in Sudamerica, non può conoscere fino in fondo né capire la storia e la civiltà europea e si adopra sistematicamente per favorire l’invasione musulmana, dimenticando che la religione cristiana, di cui dovrebbe essere il massimo rappresentante, non può che confliggere con essa.

L’Italia, grazie alla politica folle e suicida di Renzi, sta subendo in prima linea quell’invasione mentre il Papa argentino se ne sta tranquillo al riparo delle alte e solide mura vaticane. Bergoglio condanna l’Europa perché non si lascia invadere (Socci), dimenticando, scientemente o meno, che esistono in Medio Oriente tanti Stati arabi, Qatar, Arabia Saudita, etc: spazi sconfinati, ricchi sfondati, e governati da loro fratelli in Allah.

Perché non esorta i clandestini musulmani, a lui tanto cari da esserseli portati a Roma, lasciando nel fango e nella disperazione altrettanti profughi cristiani, a dirigere il loro cammino verso quegli Stati, che non aspettano che quel momento per erigere all’istante mura alte e solide sul modello del Vaticano?

Corrado Alessi
Milano

In effetti questa è una domanda che mi sono fatto spesso anch’io, ma senza riuscire a dare una risposta. Se quella in atto non è un’invasione organizzata dell’Europa, ma uno spostamento di popoli dai Paesi più poveri a quelli più ricchi, perché lo spostamento non tocca il Qatar o gli Emirati Arabi? Non sono forse questi Stati assai più ricchi dei nostri? E non c’è persino maggior omogeneità culturale e religiosa con gli immigrati islamici? Non dovrebbe essere più facile l’accoglienza e l’integrazione? Perché, insomma, i musulmani in fuga dalla Nigeria o dal Bangladesh devono trovare ospitalità nell’Alta Val Seriana e non ad Abu Dhabi o a Riad? Perché vogliano avvicinarsi al Vaticano e non alla Mecca? Mistero. A meno che, come si diceva, questa migrazione, più che un fenomeno spontaneo, sia una vera e propria invasione organizzata dell’Europa, una sottomissione programmata. E qui entra il ruolo del Papa. Perché chi dovrebbe difendere la cristianità, non si oppone alla sua progressiva distruzione? Anche a questa domanda non so rispondere. Fra l’altro, pure dal punto di vista più economico, Bergoglio non lo capisco. Lui si dice grande difensore dei poveri. Non si accorge che l’invasione rende tutti più poveri? Non si accorge che viene utilizzata per l’abbassamento dei diritti? Non si accorge che le zone di sfruttamento, di caporalato, lavoro nero, riduzione dei redditi continuano senza freni proprio grazie all’afflusso in Europa dei clandestini?

di Mario Giordano

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