Gentili Amici,
gli attacchi alla Vita non conoscono sosta. Proseguono anzi con tragica sistematicità e crescente crudeltà a tutti i livelli: l’Obamacare ne è soltanto un esempio. Ma l’indottrinamento ha inizio subito, nelle scuole, ove i cosiddetti programmi di “educazione sessuale” si rivelano, in realtà, sempre più un grimaldello attraverso cui diffondere una mentalità abortista tra le nuove generazioni; mentre la teoria del gender, propagando i metodi di fecondazione artificiale, contribuisce allo sterminio degli embrioni umani.
Non possiamo restare indifferenti ed inermi rispetto a tutto questo, come se la cosa non ci riguardasse: qualsiasi individuo di buon senso – a maggior ragione se credente – si rende conto della gravità di tali eventi.
Non mancano, in verità, germogli di speranza: in tal senso la Marcia nazionale per la Vita, giunta in Italia alla sua quinta edizione, rappresenta la dimostrazione concreta di quanto ciascuno di noi possa fare per cercare di mutar direzione, per tornare cioè a quella legge naturale, iscritta nel cuore di ogni uomo e ribadita con immutata forza dal Magistero della Chiesa. L’imponente, provvidenziale partecipazione degli scorsi anni mostra quanto l’opinione pubblica sia ancora capace di indignarsi, di reagire, di mettersi in gioco e manifestare a favore di ciò in cui crede.
In tal senso la prossima edizione della Marcia per la Vita, già fissata per il 10 maggio 2015 a Roma, intende essere un’occasione in più per ribadire, senza compromessi, il valore intangibile della Vita, nonché la presenza di un forte sentimento pro-life anche nel nostro Paese, come già nel resto del mondo.
Ma importante è anche conoscere, sapere, essere informati, per poter poi spiegare e motivare a chiunque le ragioni della Vita. In tal senso prezioso è il report, che trova qui allegato: edito dalla benemeritaAmerican Life Leaguestatunitense e scritto dalla sua Presidentessa, Judie Brown, svela la devastante filosofia e l’aberrante strategia soggiacente all’azione della Federazione Internazionale Planned Parenthood, la più potente organizzazione abortista al mondo.
Se ne evince la contrapposizione frontale e programmatica di Planned Parenthood alla Chiesa cattolica, ritenuta anzi essere il suo «principale nemico», in nome di un laicismo sfrenato, strutturale, ideologico. Da qui la pianificazione di interventi nelle scuole, per corrompere le giovani generazioni, inducendo in esse, come se fossero “normali”, abitudini e pratiche sessuali viceversa gravemente disordinate ed immorali. Al punto da spingere l’American Life League a chiedere che i provvedimenti disciplinari e le scomuniche, già inflitti da molti Vescovi a Planned Parenthood, si traducano in una presa di posizione ufficiale e chiara da parte della Chiesa: «Senza un pronunciamento da Roma – scrive Judie Brown – sono voci che piangono nel deserto». Occorre che Planned Parenthood venga individuata in modo inequivoco come una minaccia, definita senza esitazioni un «nemico» e che venga proibita la collaborazione dei fedeli alle sue attività immorali ed alle sue pratiche abortiste.
Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettervi a disposizione questo documento, cosicché possa rappresentare un utile ed importante strumento di formazione, nonché di ulteriore diffusione della cultura della Vita. A questo punto, in attesa d’incontrarci a Roma il prossimo 10 maggio per la quinta edizione della Marcia nazionale per la Vita, non ci resta che augurarvi buona lettura!
Con i nostri più cordiali saluti
Marcia per la Vita
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