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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

Il delirio di don Stefano Strada nella Chiesa parrocchiale di San Carlo di Bresso (Arcidiocesi di Milano)

Carissimi amici e lettori, capita sempre più spesso ultimamente, incontrare amici parroci che raccontano della fatica a convivere con alcuni sacerdoti che sono talmente ideologizzati che vanno "per conto loro". Inoltre il "livore di questi sacerdoti contro la tradizione " è delirante. Nonostante la rinnovata popolarità tra i giovani di tutto il mondo delle celebrazioni nel cosiddetto vetus ordo, questi ecclesiastici non cambiano idea e continuano a ritenerlo un problema per la Chiesa. Questi continui attacchi soprattutto sui giovani, che sono i grandi protagonisti della vitalità della messa tridentina come dimostrano i numeri imponenti dei rispettivi Pellegrinaggi che annualmente organizzano e compiono come il Pellegrinaggio Summorum Pontificum a Roma, il Pellegrinaggio di Pentecoste da Parigi a Chartres, e la Peregrinación Nuestra Señora de la Cristiandad, l’annuale pellegrinaggio della Tradizione cattolica da Oviedo a Covadonga (Spagna), che si svolge nel mese...

Mons. Carlo Maria Viganò Israël es tu Rex Omelia nella festa di Cristo Re

Israël es tu Rex, davidis et inclyta proles; nomine qui in Domini, Rex benedicte, venis. D’Israele Tu sei il Re, di David la nobile prole; Tu che vieni, Re benedetto, nel Nome del Signore. Teodolfo di Orléans, Inno Gloria laus et honor. Gloria, laus et honor tibi sit, Rex Christe Redemptor. Al canto di questo inno antichissimo, intonato nella Domenica delle Palme dinanzi alle porte serrate della chiesa, la processione del clero e dei fedeli entra solennemente nella nuova Gerusalemme, spalancandone i robusti battenti con il triplice colpo della Croce astile. La suggestiva cerimonia della seconda Domenica di Passione rievoca l’ingresso trionfale di Nostro Signore nella Città santa, di cui era figura l’ingresso di Salomone (1Re 1, 32-40). Essa ha dunque un’indole eminentemente regale, perché con questa presa di possesso del Tempio, Egli è riconosciuto e osannato come Dio, come Messia e come Re dei Giudei: il Cristo, Χριστός, l’Unto del Signore. La Sua divina Regalità era già stata testi...

Trascorsi 1700 anni di Nicea “è questo fù il primo Concilio ecumenico”

Carissimi amici e lettori, in questo Anno giubilare dedicato alla speranza spicca una ricorrenza molto significativa: sono infatti trascorsi 1700 anni dalla celebrazione del primo Concilio ecumenico, quello di Nicea, tenutosi nell'estate del 325. Questo anniversario ci invita a rendere grazie a Dio per questo evento fondatore che ha segnato profondamente la vita e la fede della Chiesa ancora nascente. di Don Thibaud Favre Carissimi, il Concilio di Nicea affrontò diverse questioni disciplinari, come il ruolo dei patriarchi in Oriente o la fissazione della data della Pasqua, ma il suo contributo essenziale fu di natura dottrinale. Mise fine all'eresia di Ario e proclamò solennemente la verità centrale della nostra fede, quella che cantiamo ogni domenica nel Credo: il Figlio è "della stessa sostanza del Padre".  Affermando con lucida chiarezza la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, Nicea non solo ha protetto la fede, ma ha anche consolidato le fondamenta della teolog...

Perché una sola Messa vale più di tutto l’oro e di tutte le perle della terra?di don Luigi Barberis, sacerdote salesiano (1847-1927)

Perché una sola Messa vale più di tutto l’oro e di tutte le perle della terra? Per rispondere a questa domanda leggiamo da “Il Vade mecum dei giovani salesiani” di don Luigi Barberis, sacerdote salesiano (1847-1927) Una Messa vale più di tutto l'oro e le perle della terra perché, come dice don Barberis, non si tratta di un semplice rito, ma dell'offerta di Gesù Cristo stesso al Padre, un sacrificio redentore di valore infinito che supera ogni bene materiale. La Messa permette di partecipare a questo sacrificio, offrendo un valore infinitamente più grande rispetto a qualsiasi tesoro mondano, offrendo al Padre il sangue del Figlio divino, ottenendo grazie, meriti e sollievo per le anime del Purgatorio. Come opera la Messa La Messa non opera solo, come avviene delle altre preghiere, ex opere operantis, cioè secondo la devozione e la purezza di chi le recita; bensì, come dicono i teologi, ex opere operato, cioè per se stessa. Infatti, sebbene lo strumento che offre sia indegno, l’o...

Solennità di Gesù Cristo Re

Dominabitur a mari usque ad mare et a flumine usque ad terminos orbis terrarum. Et adorabunt eum omnes reges terrae omnes gentes servient ei. di A.diJ. Carissimi amici e lettori, Domenica 26 ottobre festeggeremo la solennità di Cristo Re, e con l'occasione anche il Centenario della QUAS PRIMAS Lettera Enciclica sulla regalità di Cristo di Sua santità PIO PP. XI, che ha istituito la solennità di Cristo Re, proprio cento anni fa, l'11 dicembre 1925. L'enciclica, definisce la dottrina cattolica sulla Regalità sociale di Cristo, e ha istituito la festa liturgica che è fissata per l'ultima domenica di ottobre. A cento anni di distanza, quel gesto profetico conserva intatta la sua attualità e la sua forza teologica. In un’epoca segnata da ideologie totalitarie e da un crescente allontanamento dalla fede, il Pontefice volle affermare con decisione che Cristo è il centro della storia e il Signore del mondo, l’unico in grado di ricondurre l’umanità alla vera libertà e alla pace....

Città del Vaticano, realizzata la stanza per la preghiera islamica

Carissimi amici e lettori, a via Mocenigo, pochi passi dal Vaticano, si nasconde in un seminterrato un centro islamico non autorizzato. Uno è recintato e sembra un cantiere, per capire che si tratta di una moschea, bisogna scendere nel sottoscala dove si trovano le fontanelle per l'igiene che precede la preghiera. Se varchi le mura della splendida città del Vaticano, trovi una stanza per la preghiera islamica offerta nella splendida cornice della Biblioteca Vaticana a studiosi che passano lì giornate di studio. Il gesto di accogliere giovani studenti di fede islamica, può anche essere considerato lodevole, ma va aspramente criticato. «Cristiani e islamici oltre a non riconoscersi nell'unico Dio, non possono neanche considerarsi lontanamente fratelli ». Come ha sostenuto nel 2016 papa Francesco, ricevendo la sceicca del Qatar, o quanto affermato:  «musulmani e cristiani, noi siamo fratelli abbiamo la stessa radice». "Ma come si può mettere sullo stesso piano Maometto e Ge...

Non possiamo rimanere in silenzio.

di A.di J Carissimi amici e lettori, La Chiesa cattolica si trova in una profonda crisi che ha caratterizzato il decennio appena trascorso. Molti esponenti della Chiesa cattolica oggi, si sentono anche abbandonati. Vienna ha un nuovo arcivescovo metropolita è  Josef Grünwidl. La sua infelice nomina è stata pubblicata il 17 ottobre. Dopo un'attesa di quasi dieci mesi, il Papa ti va a nominare successore di Schönborn: il suo ex segretario, Josef Grünwidl, con un bagaglio d'idee del tutto bislacche. Se sul trono di San Pietro ci fosse stato un novello San Pio X,  Grünwidl,   sarebbe stato riportato allo stato laicale, altro che crearlo arcivescovo di una sede importante come Vienna. Nato nella capitale austriaca nel 1963, sacerdote dal 1988. È stato membro della Pfarrer-Initiative, movimento di sacerdoti austriaci che propugna una radicale riforma della Chiesa attraverso una "chiamata alla disobbedienza".  Lui stesso si è espresso anche recentemente a favore del...

Una spada nel cuore

Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687), San Giuseppe mostra la croce a Gesù Bambino, 1635-1640. Olio su tela. Marsiglia, Musée des Beaux-Arts di don Bruno A te una spada trafiggerà l’anima. E’ l’ultima frase della saggezza del vecchio Simeone di un uomo anziano, ma capace di aspettare e resistere a tutte le difficoltà e le delusioni della vita, una fiaccola che ha sempre tenuto acceso la speranza. Dal giorno in cui il vecchio Simeone  ha profetizzato a Maria santissima che una spada di dolore avrebbe trapassata la sua anima(cfr. Lc 2,35), anche san Giuseppe ha vissuto l'esperienza spirituale della medesima spada di dolore, in unione al cuore ferito di Maria sua sposa. Tra due sposi, se uno ha un dolore, anche l'altro lo condivide e né è parte. E così quella spada, che fin dal momento della Presentazione al tempio del bambino Gesù aveva colpito Maria e che l'avrebbe colpita soprattutto durante la dolorosa passione del Figlio, ha colpito il castissimo cuore di san Giuseppe. Il San...

Sette nuovi Santi donati alla Chiesa

di d.Luca Hechich Carissimi amici e lettori, Il Santo Padre domenica 19 Ottobre 2025,proprio nel mese dedicato alla Beata Vergine Maria Regina del Santo Rosario, canonizzerà un gruppo di sette beati: Suor Maria Troncatti, Suor Vincenza Maria Poloni, José Gregorio Hernández, Bartolo Longo, Mons. Ignazio Maloyan, Pietro To Rot e Suor Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez. La santità non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell'unirsi a Cristo, vivendo i suoi misteri e imitando i suoi atteggiamenti, pensieri e comportamenti. È nell'ordinarietà dell'esistenza che si scopre il cammino di santità, trasformando le giornate in una "storia di salvezza" attraverso l'amore e la cura degli altri. La santità richiede una continua conversione, una trasformazione interiore sempre più profonda e radicale. Questo può risultare un percorso "scomodo", che richiede di uscire dalle proprie comodità per affidarsi all'amore di Dio. Andiamo a conoscer...

« Divina Maternità di Maria Santissima, "complemento della Santissima Trinità"».

Con la sua Divina Maternità, la Santa Vergine Maria procura alla Santissima Trinità una gloria nuova e unica, è quello che esprime San Cirillo d’Alessandria col titolo: «Maria, complemento della Santissima Trinità». Carissimi amici e lettori, la maternità divina di Maria, definita dogmaticamente nel Concilio di Efeso l’11 ottobre dell’anno 431, trova la sua spiegazione teologica nel fatto che Cristo è vero uomo e vero Dio. In Lui la natura umana e la natura divina sono unite inconfusamente e inscindibilmente, di modo che non si può dire che Maria sia la madre del “solo” uomo Gesù, perché non si possono scindere in Cristo l’umanità e la divinità. Colui che Maria ha concepito e partorito nella carne umana è dunque il Figlio di Dio, per cui Lei è veramente la Madre di Dio Figlio. Con questo titolo noi la invochiamo nella seconda parte della preghiera mariana più nota: “Santa Maria, madre di Dio…”. Con questo titolo la Chiesa la venera e ne solennizza la festa che cade oggi 11 ottobre. Qu...