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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

Camerun:L'Arcivescovo metropolita di Bamenda e Presidente della Conferenza episcopale nazionale del Camerun interviene su temi legati al Sinodo

  Mons.Andrea Fuanya Nkea Mons. Andrew Nkea Fuyana,Arcivescovo metropolita di Bamenda (dal 2019)e Presidente della Conferenza episcopale nazionale del Camerun (dal 2022)ha approfittato di una sessione di lavori preparatori al Sinodo sulla sinodalità, svoltosi il 23 agosto 2024, per fare il punto sulla posizione dell'Africa e della teologia dell'Unione Africana su una serie di questioni controverse temi sollevati dal Sinodo. L’Africa parla con una sola voce… Uno degli elementi centrali dell'intervento dell'arcivescovo di Bamenda, che è anche presidente della Conferenza episcopale del Camerun, è stato quello di sottolineare che i delegati africani si erano già espressi con una sola voce, durante la prima sessione del Sinodo, e che dovrebbero continuare a farlo per il secondo. Secondo l'intervento, riportato da ACI Africa, il vescovo ha affermato che “quando siamo andati al Sinodo, era chiaro che l'Africa deve farsi carico del proprio destino. Sapevamo che dovevamo...

Mentre la Cei e Bergoglio promuovono l'accoglienza, "i vescovi Africani non lasciate il vostro Paese"

Carissimi amici e lettori, ha fatto un gran rumore l'udienza generale sul dramma dei migranti, tenutasi in Vaticano mercoledì scorso.Il gesuita, che risiede in Santa Marta, che si avvalla dell'aiuto della Comunità di Sant’Egidio, favorisce grazie a un giro mostruoso di denaro, l'invasione islamica della nostra nazione, che purtroppo noi italiani, stiamo subendo passivamente. Questo non è altro che una "Islamizzazione forzata", una "sostituzione etnica" senza precedenti. Questi immigrati di religione islamica, rifiutano a prescindere i nostri usi, le nostre tradizioni,la nostra cultura,pertanto fanno fatica a integrarsi con noi ,ma pretendono di imporre a noi il loro modus vivendi. Tra non molto i musulmani, potrebbero costituire la metà della popolazione italiana e a sua volta imporre a noi le loro "barbare leggi,” come già avviene in altri paesi come in Gran Bretagna, in Francia e in Belgio, ecc... Negli anni, grazie l'impegno della comunità di...

S. Pietro del Morrone "Papa Celestino V"

Nella storiografia controversi sono i pareri sulle dimissioni di papa Celestino V; ancora oggi infatti, gli storici sono in disaccordo sul valore da dare al gesto del pontefice che visse nel XIII secolo 1215 circa. Vita eremitica Pietro da Morrone, penultimo dei dodici figli di Angelo Angelerio e Maria Leone, modesti contadini, nacque tra il 1209 e il 1215 (la fonte più accreditata è la cosiddetta Vita C ( Scritta dai confratelli del Papa, ne esistono tre redazioni la più antica delle quali è codificata con Vita C. Le redazioni A e B sono dei rimaneggiamenti successivi. CELESTINO V, in Enciclopedia dei Papi) che racconta che aveva 87 anni al momento della morte avvenuta il 19 maggio 1296 e ciò vorrebbe dire, come dicono altre fonti, che sarebbe nato nel 1209) in Molise. La sua nascita è tradizionalmente rivendicata da due comuni: Isernia e Sant'Angelo Limosano (dei quali è patrono). In seguito altre due località ne hanno anch'esse rivendicato i natali: Sant'Angelo in Grott...

SE IO NON FOSSI CATTOLICO E VOLESSI TROVARE LA VERA CHIESA DI CRISTO… di Fulton John Sheen

Carissimi amici e lettori, il 9 dicembre 2024 saranno già trascorsi quattro anni dalla morte a Peoria, Illinois di mons. Richard R. Soseman.  Per parecchi anni, officiale della Congregazione per il Clero,assiduo frequentatore dal 1993 della chiesa di Gesù e Maria al Corso a Roma, grande sostenitore della liturgia Gregoriana (messa Tridentina),che celebrava ogni giorno alle 07:00 nella Basilica Vaticana, e nei santuari o luoghi che visitava. Sacerdote molto attivo nell'apostolato tradizionale, quanto nel suo soggiorno romano sia poi durante il suo parrocato negli USA, a Peru, Illinois, Diocesi di Peoria Di lui ricordiamo anche il fattivo impegno quale postulatore della causa di beatificazione del servo di Dio Mons. Fulton J. Sheen. La Provvidenza ha voluto che Mons. Soseman sia deceduto proprio lo stesso giorno di Mons. Sheen (9 dicembre),  in sua memoria pubblichiamo uno scritto del venerabile servo di Dio, Fulton John Sheen che speriamo di vedere presto alla gloria degli alta...

Che cos’è la Tradizione?di Mons. Lefebvre "Lettera aperta ai cattolici perplessi, cap. XVII"

Carissimi amici e lettori, ai nostri giorni come ieri, il modernismo è davvero l’elemento che mina la Chiesa dall’interno. Prendiamo ancora dall’enciclica Pascendi qualche brano corrispondente a quello che stiamo vivendo ora. «Dal momento che il suo fine è del tutto spirituale, l’autorità religiosa deve spogliarsi di tutto quell’apparato esteriore, di tutti quegli ornamenti pomposi con i quali essa si mette in mostra come dando spettacolo. In questo essi dimenticano che la religione, se propriamente parlando appartiene all’anima, tuttavia non vi è confinata, per cui l’onore reso all’autorità si riflette su Gesù Cristo che l’ha istituita». Sotto le pressioni di questi «spacciatori di novità», Paolo VI ha abbandonato la tiara, i vescovi si sono spogliati della sottana paonazza e anche di quella nera come pure dei loro anelli, i preti si presentano in abiti civili e, la maggior parte del tempo, in abbigliamento volontariamente trasandato. Anche già prima delle riforme generali attuate o r...

La «Via Crucis» della Chiesa Cinese «Il comunismo non è civiltà ma barbarie»

Carissimi amici e lettori, vi proponiamo due storie, esattamente la testimonianza e La «Via Crucis» di Gaetano Pollio, l’arcivescovo torturato dal regime cinese che non ha ceduto all’odio: «Perdonali»  e quella di monsignor Ignatius Kung Pin-mei (1901 – 2000). «Il comunismo non è civiltà ma barbarie, la più grande barbarie della storia» di Chiara Pasqualin «Nessuna civiltà  può restare indifferente davanti alla religione; gli uomini potranno amarla o odiarla. I comunisti hanno scelto l’odio, perché il comunismo non è civiltà ma barbarie, la più grande barbarie della storia». Così Gaetano Pollio, missionario del Pime, descrive il regime comunista instaurato in Cina da Mao Zedong a partire dal 1949. Dopo l’avvento del comunismo, l’arcivescovo di Kaifeng, nella provincia orientale dell’Henan, è stato arrestato con l’accusa di imperialismo e costretto ai lavori forzati per sei mesi, al termine dei quali è stato espulso dalla Cina nel 1951. DIARI DI MARTIRI. La testimonianza ined...

Il Concilio Vaticano II e la crisi della concezione tradizionale della scuola cattolica

di Matteo D’Amico Premessa Nella grande traversata nel deserto che è diventato il post-Concilio non c’è un solo aspetto della vita della Chiesa che non sia entrato in una crisi profonda e sempre più grave. La cattolicità infatti - intendendo con tale termine la vita concreta del Corpo Mistico di Cristo, che si distende nel tempo e nello spazio - è un tutto, un insieme di parti che si devono comporre armoniosamente fra loro, e dove ogni elemento è in una relazione strettissima e profonda con tutti gli altri. Ciò che regge e fonda questo organismo unitario è la fede, l’adesione alla stessa dottrina, allo stesso insegnamento, alla stessa Tradizione e la sottomissione al papa nel suo ruolo di autorità che ha il compito di confermare nella fede i credenti dell’unica vera Chiesa fondata da Gesù Cristo, la Chiesa cattolica; ciò che lo anima è la carità soprannaturale, l’amore di Dio e l’amore dei fratelli per amore di Dio. È in virtù di questa profonda unità, organica e originaria, che la...

PROFER LUMEN CÆCIS OMELIA NELL’ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA

Carissimi amici e lettori, vi proponiamo oggi, 22 agosto  memoria liturgica del Cuore Immacolato di Maria, a conclusione di quella che un tempo veniva chiamata ottava dell'assunzione della B.V.Maria al cielo, l'omelia tenutasi durante il solenne pontificale celebrato da S.E.R.mons.arcivescovo Carlo Maria Viganò.  La memoria liturgica del Cuore Immacolato di Maria  fu voluta fortemente da papa Pio XII nel 1944 , in ricordo della consacrazione del mondo  da lui compiuta il 31 ottobre 1942, alla Vergine Santa. A essa si uniscono  anche le richieste fatte da Alexandrina Maria da Costa (beatificata il 25 aprile 2004), con quella fatta da Suor Lucia di Fátima. Secondo quanto narrato da Lúcia dos Santos, la Madonna, nell'apparizione del 13 giugno 1917, le aveva detto: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato.» Lucia riferì anche che il 10 dicembre 1925, in un'altra apparizione insieme a ...

Al Cuore immacolato di Maria:Che ci generò nel dolore sul Calvario e ci ama in proporzione di quanto a Lei siamo costati.

Carissimi amici e lettori, si celebra oggi la memoria del Cuore Immacolato di Maria, estesa da Papa Pio XII a tutta la Chiesa. L’iconografia rappresenta il Cuore della Beata Vergine circondato da una corona di fiori, emblema di purezza, e trafitto da una spada che simboleggia il dolore provato dalla Madre per la morte del Figlio. La devozione al Cuore Immacolato di Maria è antica come il Cristianesimo. Lo Spirito Santo l’insegnò per mezzo di san Luca, l’evangelista dell’infanzia del Salvatore: «Maria conservava nel suo Cuore e meditava tutte queste cose ». « E la Madre di Gesù conservava tutte queste cose nel suo Cuore» (Lc. II, 19; 51). La devozione, che porta i fedeli a rendere a Maria l’onore e l’amore che a Lei si devono, ha qui la sua origine. I più grandi Dottori della Chiesa cantarono le perfezioni del suo Cuore: sant’Ambrogio, sant’Agostino, san Giovanni Crisostomo, san Leone, san Bernardo, san Bonaventura, San Bernardino da Siena, le due grandi monache sante, Gertrude e Metil...

Mons. Viganò INTERVISTA integrale CON FRANCA GIANSOLDATI

Mons. Carlo Maria Viganò INTERVISTA DI FRANCA GIANSOLDATI pubblicata su « Il Messaggero » il 20 Agosto 2024 (pag. 10) 1. Un passo indietro nel tempo: nel 2011 Papa Ratzinger la implorò di accettare la nomina a Nunzio negli USA, lasciando il ruolo del Governatorato dove Lei stava facendo pulizia interna. Ebbe scontri con il cardinal Bertone, allora segretario di Stato, il cui nome è legato allo scandalo della distrazione di fondi del Bambin Gesù anche se non fu mai indagato. Cosa Le disse Benedetto XVI? Come andarono le cose quel giorno e quali erano i principali motivi di dissidio con Bertone? Parlare di “dissidio” mi sembra eufemistico. Assetato di potere, privo di scrupoli, manipolatore, contiguo ad ambienti massonici: questo è il ritratto del card. Bertone, del quale Benedetto XVI era purtroppo succube. Bertone fece di tutto per rimuovermi dalla Segreteria di Stato, perché nel mio delicatissimo ruolo gli impedivo di promuovere i “suoi” candidati, uomini della sua cordata, corrotti e...