Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

giovedì 6 giugno 2019

Nuova rubrica spirituale Don Davide Pagliarani Superiore Generale della Fraternità San Pio X 13 maggio 2019



AVE MARIA
pubblicata sul sito Informazioni della Fraternità San Pio X


La Santissima Vergine Maria è oggi introdotta solennemente in una parte del suo dominio: l’apostolato della Fraternità San Pio X nel mondo dematerializzato di Internet.

Che il suo Cuore Immacolato ci insegni ad allontanarci da tutto ciò che è grossolanamente materiale, per avvicinarci agli Angeli, questi puri spiriti che la venerano come loro Regina.


Cari membri della Fraternità, cari lettori,

E’ con gioia che inauguriamo una nuova rubrica spirituale che sarà dedicata in modo particolare alla Santa Vergine. Lo facciamo questo 13 maggio, giorno anniversario della prima apparizione della Madonna a Fatima, e in quest’anno in cui celebriamo il 35° anniversario della consacrazione della Fraternità San Pio X al Cuore Doloroso e Immacolato di Maria, che Mons. Marcel Lefebvre fece a Ecône l’8 dicembre 1984.
Questa duplice evocazione non deve rimanere, tuttavia, un pio ricordo un po’ sentimentale, certo gradito ma senza effetto nella nostra vita spirituale.

La ragion d’essere di questa nuova rubrica è di risvegliare le nostre anime, di ravvivare il nostro fervore e di conservare viva nel nostro spirito la totale dipendenza della Fraternità San Pio X dalla Madonna.


Io vorrei incoraggiarvi a leggere e a meditare questa consacrazione. Le parole pronunciate dal nostro fondatore vedevano giusto e rimangono ancora di una scottante attualità: gli errori che vi sono denunciati non sono certo spariti. Al contrario, essi si sono sviluppati e moltiplicati come le cellule di un cancro; essi hanno guadagnato terreno e sembrano aver invaso tutto lo spazio. La mia intenzione non è di fare constatazioni negative e scoraggianti, come se non fosse servito a niente ciò che è stato fatto. No. La battaglia continua fino a che non è vinta; la lotta per scacciare la malattia prosegue finché c’è vita. E noi ci batteremo come è necessario, con le stesse armi: il ricorso alla Vergine Maria, e specialmente al suo Cuore Immacolato, rifugio dei peccatori e dei combattenti.

La nostra cara Fraternità si trova in mezzo alla tempesta che, da sempre, imperversa contro la santa Chiesa di Gesù Cristo. Se non vogliamo perderci o rimanere sommersi nel mare e nei flutti di questo mondo diventato folle, noi dobbiamo fissare i nostri sguardi e i nostri cuori su Colei che brilla di una luce così pura, alla Stella del Mattino che ci mostra continuamente la via da seguire.

Per questo, cari amici, cari lettori, io vi incoraggio a provare a vivere sempre meglio la consacrazione fatta 35 anni fa. Una consacrazione non è un bel testo che si legge una volta o in qualche anniversario e che ci si può permettere in seguito di dimenticare. Essa è un impegno pratico e concreto nella vita di tutti i giorni. Essa è una preghiera umile, fiduciosa, supplicante. Essa è un abbandono pieno d’amore, senza riserve e senza riposo. Tutto è stato dato ed affidato nelle mani della Regina del Cielo: tutti i membri della Fraternità, la sua famiglia spirituale, i suoi beni, le sue case, le anime di tutti i fedeli e l’insieme dell’apostolato che si realizza in tutto il mondo.
«La nostra Fraternità è il vostro domani», proclama il testo. Che queste non siano solo parole, ma una realtà sempre più viva. Tale è l’augurio che io formulo e che rivolgo al Cielo.

Ogni sabato ed ogni festa della Santa Vergine, voi troverete un nuovo testo che vi aiuterà in questo senso. Siate generosi e fedeli nel leggerlo, nel meditarlo per metterlo in pratica. Solo Colei che è senza peccato potrà preservarci dall’errore, dall’accecamento e dallo scoraggiamento. Se ci crediamo forti, cadremo. Ma convinti della nostra debolezza e della nostra fragilità, volgiamoci a Lei e Lei ci aprirà il suo Cuore materno, ci prenderà sotto la sua protezione e ci condurrà sani e salvi fino al porto della salvezza.

Don Davide Pagliarani


Atto di consacrazione della Fraternità San Pio X
alla Santissima Vergine Maria e al suo Cuore Doloroso e Immacolato.

Pronunciato a Ecône l’8 dicembre 1984 da Mons. Lefebvre.





Noi ricorriamo a Voi, o Immacolata Madre di Dio, in quest’ora tragica dell’umanità e, più ancora in mezzo a questa tempesta senza precedenti che scuote la Chiesa da cima a fondo. Voi che un tempo, ai piedi della Croce, avete compatito così intimamente le sofferenze del vostro divino Figlio, come non compatirete oggi la Passione della Chiesa che è il Suo Corpo Mistico!

Mentre all’esterno, il comunismo diffonde dappertutto i suoi errori, fino ad infettare la Chiesa, è nel seno stesso di essa che il veleno del falso ecumenismo avvelena innumerevoli anime, fuorviandone alcune e mantenendone altre fuori dall’unità della vera fede e dell’unica Arca di Salvezza.

In mezzo a tante rovine e tradimenti, è piaciuto a Dio, secondo l’antico esempio, suscitare la nostra Fraternità Sacerdotale come una piccola armata di ricostruttori. Ma, cosciente della sua debolezza, essa si rivolge oggi a Voi, Vergine Potente, Soccorso dei Cristiani. Di fronte all’ampiezza della nostra missione, noi non ci fidiamo delle nostre forze, noi vogliamo porci sotto la vostra materna e potente protezione, o Vergine temibile come un esercito schierato in battaglia, Voi che avete ricevuto fin dall’inizio la promessa che avreste schiacciato la testa del serpente. In mezzo ai pericoli che ci minacciano, noi supplichiamo Dio di degnarsi di suggellare tramite Voi la nostra vocazione a servire la Sua Chiesa, o Arca dell’Alleanza!

E’ per questo, o Vergine Immacolata, che noi oggi ci prosterniamo ai piedi del vostro trono di grazia, desiderosi di accrescere la vostra lode e la vostra gloria. Al fine di unire la nostra piccola parte all’amore filiale di Cristo, vostro Figlio, per Voi, nostra dolcissima Madre, noi vi consacriamo, a titolo molto speciale al vostro Cuore Doloroso e Immacolato, e in maniera irrevocabile, la nostra Fraternità Sacerdotale San Pio X, i suoi sacerdoti, i suoi seminaristi, i suoi Fratelli, le sue Sorelle, i suoi oblati e il suo Terz’Ordine e tutta la sua famiglia spirituale.

E affinché da oggi in poi Voi siate la Sovrana della nostra Fraternità, con un atto di donazione perpetua rimesso nelle vostre mani, noi Vi offriamo e vi rimettiamo tutti i nostri beni e le nostre case, così che Voi ne siate la vera Proprietaria; noi vi consegniamo e vi consacriamo i nostri corpi e le nostre anime, tutti noi stessi, affinché Voi disponiate di noi a vostro piacimento. Vi consegniamo pure le anime che ci sono affidate, perché Voi le conserviate sotto la vostra materna tutela; e infine Vi affidiamo e abbandoniamo il nostro apostolato, così che da oggi sia il vostro apostolato, o Regina degli Apostoli!

La nostra Fraternità è quindi vostro dominio; tenetela così fermamente, o Torre di Davide, affinché essa non possa mai allontanarsi dalla buona strada. Conservate, o Vergine Fedele, ciascuno dei suoi membri saldamente legati ad essa. Conservate verginale la nostra fede, o Vergine purissima, Voi che avete ricevuto il potere di sterminare le eresie nel mondo intero! Conservate alla Chiesa, o Piena di Grazia, il Sacrificio della Messa nel suo rito romano antico e venerabile, portatore di grazia, e conservateci fedeli ad esso. Fate fiorire in mezzo a noi, o Regina di tutti i Santi, la santità sacerdotale, religiosa e familiare.

Conservate la nostra Fraternità, o Madre della divina Grazia, come un ramo fruttuoso e sempre vivente della Santa Chiesa Cattolica Romana. Otteneteci la grazia, o Madre della Chiesa, di essere uno strumento sempre più docile e più atto nelle mani di Dio, per la salvezza del più gran numero possibile di anime. E affinché possiamo riconoscere che avete esaudito le nostre preghiere, inviateci, o Vergine Clemente, molti degli operai che il divino Maestro della messe chiama al suo Raccolto.

Accordateci infine, o Madre del Sommo Sacerdote, la grazia di concorrere alla restaurazione del sacerdozio cattolico e, per suo mezzo, all’irraggiamento dell’anima sacerdotale di Cristo, che porterà alla fine all’erezione del Suo Regno sugli individui, sulle famiglie e sugli Stati.

Forti del nostro titolo di apostoli di Gesù e Maria, noi Vi promettiamo, o Regina dei Martiri e dei Confessori, di lavorare fino al nostro ultimo respiro alla restaurazione di tutte le cose in Cristo, all’accrescimento del Suo Regno e al glorioso trionfo del vostro Cuore Doloroso e Immacolato, o Maria!

Amen.

1 commento:

  1. La Madre Santissima di Dio e di tutti noi ci copra col Suo manto!

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