Passa ai contenuti principali

Papa Francesco UMILE O FALSA MODESTIA?




«I gesti e le parole di Papa Francesco sono un campionario di relativismo morale e religioso; le sue esibizioni di ostentata povertà stucchevoli e ben poco francescane; la sua proclamazione dell'autonomia della coscienza in palese contrasto con il catechismo e il magistero dei papi precedenti».

I falsi modesti credono di sentirsi forti e si presentano formalmente perbene, per interesse, per calcolo, ma in fondo sono falsi, fasulli, vili. Non hanno coraggio di porsi per quello che sono. Hanno paura di mostrarsi per quello che sono. Il conoscere i propri limiti, al contrario, regala il dono dell’umiltà, che non ha niente a che fare con la falsa modestia. L’umiltà è un prodotto della sapienza. La falsa modestia è prodotto dell’ignoranza. L’umiltà è una forza. La falsa modestia è una debolezza. L’umiltà è prova di salute psichica. La falsa modestia è sintomo di nevrosi psichica. L’umiltà fa sentire radicati, centrati, solidi. La falsa modestia fa sentire volubili, senza orientamento, irresponsabili. L’umiltà permette di conoscere l’altro. La falsa modestia impedisce, per definizione, di conoscere l’altro, barando con se stessi.

La parola umiltà proviene dalla radice latina humus, che descrive più che il terreno stesso, il "livello del terreno". Poi, col tempo, i significati sono un po' cambiati, è stata usata per indicare il soggetto posto sul livello del terreno, altre volte invece il livello a cui il soggetto si pone. In tutti i casi è stata usata per indicare qualche cosa di "basso".

Una persona umile vive una vita di gratitudine senza condizioni; non è solo grata a Dio, ma anche agli esseri umani, agli alberi, alle stelle, a tutto. Solo con l' umiltà è possibile affidarsi all'istinto, ascoltarlo senza alterarlo, seguire le sue indicazioni e favorirlo alla razionalità mentale quando è il momento di decidere. Per vivere bene è necessaria un’estrema semplicità. L’essere umano è elementare quando riesce a vivere come unità, nella semplicità. La mente non accetta tutto ciò perché vuole sapere, capire, sviscerare, confrontare, ma questo non è sempre bene, soprattutto quando va a scapito della semplicità di pensiero e non apporta un arricchimento energetico, ma soltanto un dispendio di energia e una grande confusione. Rimanendo nel mentale andiamo ad alimentare la nostra gioia di sapere, di capire, ma moltissime volte non siamo nella vibrazione della serenità. Ogni tanto dovremmo fermarci, prendere coscienza che quello che sappiamo è già troppo, e quindi ridimensionarci e vivere nella massima semplicità. Questo è il modo di operare in armonia con il Divino.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il nuovo vescovo D'Ivrea Daniele Salera" tolleranza zero per chi si inginocchia alla comunione"!

Carissimi amici e lettori, che nella Chiesa contino i gesti, si è sempre saputo.  Ma a Ivrea ora contano soprattutto le posizioni. Quelle del corpo. Da qualche settimana, in diverse parrocchie, i fedeli che si inginocchiano per ricevere l’Ostia vengono sistematicamente saltati. Il messaggio è chiaro, il metodo pure: ti inginocchi? Non comunichi. La scena si è già vista più volte: il parroco si avvicina, Ostia in mano, e quando incontra un fedele inginocchiato... tira dritto. Nessuno dice nulla, ma tutti capiscono. Qualcuno si alza all’ultimo secondo per non fare la figura dell’eretico, altri restano lì, come statue di gesso, in ginocchio davanti all’altare e col vuoto tra le mani. Benvenuti nella nuova liturgia in salsa eporediese, dove non si sa bene cosa si prega, ma si sa benissimo come bisogna stare. La direttiva – perché di questo si tratta – non è scritta, non è firmata, non è motivata. Ma c’è. E gira. E viene fatta rispettare alla lettera, come certe leggi non dette dei regi...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Non sparate su Leone XIV di Aldo Maria Valli

Leone XIV Carissimi amici e lettori, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Aldo Maria Valli che condividiamo pienamente. Carissimi amici, sappiate che 8 Maggio ero come tanti in piazza San Pietro, in attesa orante e inquieta per questa elezione. Quando Papa Leone XIV e apparso sulla loggia ho avvertito la carezza di Gesù per tutti noi. Il Signore ha ascoltato le nostre preghiere continuiamo a pregare vedrete che la Vergine Maria Madre della Chiesa lo condurrà per mano. Buona lettura e condivisione! A.diJ. di Aldo Maria Valli Cari amici di Duc in altum, nel campo tradizionalista c’è chi già sta facendo le pulci a papa Leone XIV passando al setaccio perfino le virgole e criticandolo per ogni sfumatura che possa anche lontanamente far supporre un segno di continuità con il pontificato bergogliano. Con la solita sincerità, devo dire che non condivido questo atteggiamento. L’esordio di Leone XIV mi è piaciuto. Mi è piaciuto il fatto che si sia presentato con mozzetta rossa ...