La Milizia dell’Immacolata (MI), fondata a Roma il 16 ottobre del 1917, tre giorni dopo il miracolo del sole a Fatima, sembra rispondere alle richieste della SS. Vergine ai tre pastorelli.
Il fondatore, San Massimiliano Kolbe, voleva un’opera che fosse in grado di reagire agli attacchi innumerevoli contro la Chiesa e le anime, una vera milizia, una cavalleria sotto lo stendardo dell’Immacolata. La Milizia dell’Immacolata doveva essere un esercito spirituale al servizio di Maria Santissima, per la salvezza delle anime.
Da giovane studente, Massimiliano, in occasione del bicentenario della massoneria, divenne testimone di una celebrazione svoltasi nella città dei papi. Le parole “Satana regni nel vaticano, il papa sia un suo servo”, risvegliarono nel giovane studente lo spirito di combattimento! Si chiese come fosse possibile che i nemici della Chiesa avessero sviluppato una tale attività e forza, corrompendo tante anime, mentre i cristiani continuassero a tacere… Non abbiamo forse noi cristiani armi molto più potenti, non possiamo contare sull’aiuto del Cielo, in modo particolare dell’Immacolata?
Dio aveva predetto che una Donna avrebbe sconfitto il demonio e spezzato il suo potere; e Massimiliano lo sapeva. A Fatima la Madre di Dio aveva annunciato il trionfo del Suo Cuore Immacolato. Doveva essere Lei a vincere tutte le eresie. Animato da tali verità e pieno di tanto fervore, San Massimiliano si dedicò totalmente alla lotta contro l’errore, sotto il mantello della Santissima Vergine.
Il cavaliere si consacrò all’Immacolata, manifestando la propria volontà di combattere per Lei! Si donò a Lei come strumento, perché la Regina potesse agire attraverso di lui. I cavalieri di questa Santa Dama, si impegnarono e si impegnano ancora a diffondere la devozione all’Immacolata per la conversione dei peccatori.
San Massimiliano prevedeva tre gradi nella Milizia dell'Immacolata per i suoi cavalieri:
MI 1: Il grado del cavaliere singolo: un membro della MI che realizzava l’ideale da solo, al suo posto nella società. MI 2: l’insieme delle forze: Più cavalieri formavano un gruppo per poter agire con più efficacia. MI 3: l’abbandono totale, senza limiti: si tratta della consacrazione religiosa.
Il fondatore realizzò quest' ultimo grado nella sua “città dell’Immacolata”, presso Varsavia, dove all’inizio della seconda guerra mondiale erano attivi ben 760 cavalieri.
Dato che San Massimiliano lasciò la realizzazione concreta dell’ideale al singolo, secondo il fervore, i talenti e le possibilità di ognuno, la milizia era ed è accessibile a tutti i fedeli, senza nessuna restrizione.
Un esercito sotto lo stendardo dell’Immacolata, che si batte per la vera fede, la Chiesa Cattolica e la salvezza delle anime, oggi sembra essere più urgente di 100 anni fa', al momento della fondazione.
Per far rivivere l’eredità di San Massimiliano, decaduta dopo il concilio Vaticano II, la MI fu ristabilita nello spirito del fondatore, secondo gli statuti primitivi, all’interno della Fraternità Sacerdotale San Pio X, il 6 gennaio del 2000 in Polonia.
Nel febbraio del 2002, il superiore generale incoraggiò in una lettera i membri della Fraternità San Pio X ad approfondire la conoscenza di quest’iniziativa apostolica e a diffonderla. Sarebbe invero una risposta alle richieste della Santissima Vergine a Fatima e a quelle del nostro fondatore, Mons. Lefebvre, che ricordava sempre ai membri, di avere una tenera e filiale devozione verso la Madre di Dio.
Da allora la Milizia dell’Immacolata nel suo spirito originale si è diffusa in diversi paesi: l‘8 dicembre 2014 in Svizzera e Germania, il 25 maggio 2015, lunedì di Pentecoste, in Austria. Attualmente si sta preparando la fondazione di tale devoto movimento nel distretto inglese e australiano… e anche nella nostra Italia.
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