Passa ai contenuti principali

Non tutte le “religioni” sono religioni! di Corrado Gnerre




di Corrado Gnerre

Volgiamo un po’ lo sguardo al passato. Quando si parla di religiosità primitive si pensa a qualcosa sì di ingenuo ma anche di positivo. Ci si meraviglia dell’esistenza di religiosità in situazioni di forte arretratezza e in un certo qual modo ci si rallegra del fatto che anche allora ci fosse spazio per interrogarsi sul senso della vita e della morte. I cattolici poi, giustamente preoccupati di demolire i “dogmi” di un certo tipo di evoluzionismo che presenta gli uomini primitivi come semi-bestie intenti solo a procurarsi cibo e a ricercare dimore, hanno accolto volentieri la scoperta e le scoperte di una inequivocabile religiosità dell’uomo primitivo.

Soddisfazione indubbiamente giusta e comprensibile, ma che necessita di una precisazione. Bisogna infatti fare attenzione da un punto di vista cattolico. Quando si dice che l’uomo primitivo era un uomo religioso si dice una cosa vera, ma si corre il rischio di leggere ogni esperienza religiosa come esperienza religiosa autentica. Mi spiego meglio. Io non sono d’accordo con la definizione “senso religioso”, perchè penso che questa definizione sia ambigua. Ambigua, perché ciò che è costante nella vita di ogni uomo –in qualsiasi epoca storica e a qualsiasi latitudine e longitudine- non è una naturalità della religione (che pure, da un certo punto di vista, è ravvisabile), ma una naturalità del sacro. Vi chiederete: che differenza c’è tra religione e sacro?
La religione è un rapporto di appartenenza della creatura al divino; il sacro, invece, una dimensione con la quale l’uomo cerca di risolvere i limiti della sua condizione. Dicevo: la definizione “senso religioso” è ambigua. Ambigua, perchè non tutte le esperienze del sacro sono automaticamente esperienze religiose. Se è costante il rapporto dell’uomo con il sacro (ecco perchè è giusto parlare di senso del sacro), non è affatto costante la dinamica di questo rapporto. Un libro si può conservare gelosamente, così come si può anche distruggerlo e gettarlo nella pattumiera. In entrambi i casi ci sarà un rapporto con il libro, ma la dinamica sarà completamente diversa: conservarlo non è distruggerlo e distruggerlo non è conservarlo. Altrettanto può essere per il sacro: si può servire o ce se ne può servire. Nel primo caso, si ha l’esperienza religiosa; nel secondo, l’esperienza magica.

Quest’ultima (l’esperienza magica) è dunque diametralmente diversa dalla prima (l’esperienza religiosa). Se la religione, infatti, è la dipendenza della creatura dalla dimensione del sacro; la magia è la dipendenza della dimensione del sacro dalla creatura. Insisto: non è più l’uomo che serve il sacro, ma l’uomo che si serve del sacro.

Queste informazioni non sono solo per specialisti, anche se possono sembrare un po’ cervellotiche, ma servono a tutti per capire cosa sta succedendo. Per troppo tempo si è pensato che religione e magia fossero un pò come gemelli siamesi, diversi sì ma uniti da qualche parte. Si è anche pensato che la religione derivasse dalla magia; ma si è pensato anche il contrario, che la magia derivasse dalla religione. La prima ipotesi si diffuse soprattutto nel XIX secolo e in parte anche nel XX. Fu il celebre etnologo scozzese James George Frazer (1854-1941), autore de Il ramo d’oro, a sostenere la teoria della provenienza magica della religione.

La seconda ipotesi si diffuse nel XX secolo (uno dei sostenitori fu l’italiano Ernesto De Martino); e resiste ancora adesso soprattutto quando si sente affermare che una religiosità vissuta troppo intensamente, in maniera radicale, può condurre a derive magiche. Se così fosse, i Santi, che hanno fatto della radicalità evangelica il loro distintivo, sarebbero tutti caduti nella magia. Basterebbe questo per capire la fragilità di un’ipotesi di questo tipo.

Ma basterebbe anche considerare cosa sta avvenendo tra noi, nella società contemporanea, dove l’esperienza religiosa è pressoché inesistente -o perlomeno marginale- e, contemporaneamente, è in aumento il fascino della magia. Oggi, molti ragazzi non vogliono sentir parlare del cristianesimo; eppure, questi stessi ragazzi, non riescono ad iniziare la giornata se prima non vanno a leggersi l’oroscopo!


Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...