E' necessario che tutto l’insegnamento e tutto l’ordinamento della scuola: insegnanti, programmi e libri, in ogni disciplina, siano governati dallo spirito cristiano sotto la direzione e vigilanza materna della Chiesa, per modo che la religione sia veramente fondamento e coronamento di tutta l’istruzione, in tutti i gradi, non solo elementare, ma anche media e superiore.”.Nello stato attuale di grave crisi di Fede e di valori risentita soprattutto dalla gioventù risulta quantomai necessario ribadire e diffondere queste verità.
L’educazione dei figli non è solo un atto di generosità ma anche un dovere dei genitori; questo è ciò che viene chiesto anche durante il matrimonio: “Siete disposti a ricevere da Dio responsabilmente e amorosamente i figli che riceverete e ad educarli secondo la legge di Cristo e della Chiesa?”.Gli sposi sono collaboratori di Dio non solo nella procreazione ma anche nell’educazione dei figli attraverso la quale i coniugi partecipano alla pedagogia divina che è allo stesso tempo paterna e materna. Educare il bambino vuol dire mostrargli la sua intelligenza e fargli conoscere la religione, che è il fine dell’uomo, la necessità della salvezza, la morte, il giudizio, il cielo, l’eternità, il peccato, l’inferno, i comandamenti della legge di Dio e della Chiesa; la vita di Gesù Cristo e i suoi misteri..
Educare il bambino vuol dire indirizzare le sue cattive inclinazioni, correggere i suoi vizi e difetti.
Educare il bambino vuol dire formare il suo cuore e sviluppare le sue buone disposizioni. Il cuore dei bambini è una terra fertile che riceve il seme per la prima volta. Se si coltiva e si prepara bene il cuore, il seme è buono e produrrà frutti abbondanti e duraturi.
Educare il bambino vuol dire formare la sua coscienza (facendogli capire che deve seguire i principi della legge di Dio, i motivi della fede e i dettami della coscienza e che non deve seguire le opinioni del mondo); bisogna infondergli il rifiuto del peccato facendo capire che la virtù, come il peccato, vengono dal cuore; infondendo amore alla verità e avversione alla bugia.
Educare il bambino vuol dire anche abituarlo alla pietà. L’educazione alla pietà è tutto, bisogna farla penetrare nel cuore del bambino, in lui si devono manifestare tutte le virtù come un incendio che distrugga tutti i vizi e difetti.
Educare il bambino è far sì che lui ami tutte le virtù e la religione. Il bambino amerà la religione e si affezionerà a essa per convinzione e coscienza, ma solo se comprende bene queste quattro verità: la religione è la grazia più grande che Dio ha fatto per l’uomo, ogni comandamento della legge di Dio è un vero beneficio e fonte di gioia per l’uomo, anche se da un punto di vista temporale; la religione combatte i nostri nemici (il demonio, il peccato, i vizi e le passioni che ci degradano); solo la virtù rende felice l’uomo
Educare il bambino vuol dire formare la volontà e insegnare ad obbedire per amore e non per timore.
Educare il bambino vuol dire formare il suo giudizio, la sua riflessione e il suo discernimento.
Educare il bambino vuol dire formare la sua indole, il suo genio e il suo carattere.
Educare il bambino vuol dire vigilarlo continuamente.
Educare un bambino vuol dire far radicare l’ amore per il lavoro, l’ordine e la pulizia.
Educare il bambino vuol dire facilitargli le conoscenze che saranno necessarie al suo stato e posizione.
Educare il bambino vuol dire anche dedicarsi al suo sviluppo fisico e alla sua salute.
Concludendo, educare il bambino vuol dire dare i mezzi per acquisire la perfezione possibile del suo essere e fare di lui un uomo completo.
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