DAL “MANUALE DELLE INDULGENZE”
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N. 1 – L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati [= le
conseguenze che restano delle nostre colpe, ndr], già rimessi quanto alla colpa [= col sacramento
della confessione, ndr], che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per
intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed
applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi [= tutte le preghiere, sacrifici,
mortificazioni e penitenze offerte a Dio come espiazioni dei peccati da Gesù, dalla Madonna e da
tutti i santi, ndr].
N. 2 – L’indulgenza è plenaria o parziale, secondo che libera in tutto (plenaria) o in parte (parziale)
dalla pena temporale dovuta per i peccati [= le sofferenze che sulla terra o in Purgatorio dovremo
affrontare per purificarci dai nostri peccati, ndr]
N. 3 – Ogni fedele può lucrare (= acquistare) le indulgenze sia plenarie che parziali per se stesso [=
in sconto delle pene dovute ai peccati suoi, ndr] oppure applicarle ai defunti a modo di suffragio [=
in sconto delle pene dovute ai peccati dei defunti, per abbreviargli l’intensità o il tempo delle pene
che soffrono nel Purgatorio, ndr]
1. PER LUCRARE QUALUNQUE INDULGENZA È NECESSARIO • Intenzione almeno generale di acquisirla;
• Distacco dell’affetto dal peccato, anche veniale [= significa che non ci deve essere la
volontà di commettere alcun peccato, neanche piccolo
, ndr]; 2
• Confessione sacramentale;
• Comunione sacramentale;
• Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre.
2. OGGETTI SACRI A CUI È ANNESSA INDULGENZA PARZIALE SE SE NE FA USO DEVOTO • Corona, scapolare e crocifisso indossati o venerati devotamente;
3. ALCUNE PARTICOLARITÀ • Le preghiere prescritte devono essere recitate vocalmente;
• Una confessione vale per più indulgenze (ma una comunione e una preghiera secondo le
intenzioni del Santo Padre per una sola indulgenza);
• Si possono lucrare più indulgenze parziali al giorno (ma una sola plenaria);
4. QUATTRO CONCESSIONI GENERALI
Per i cristiani che tendono regolarmente alla perfezione della carità è data indulgenza parziale:
1. Pie invocazioni elevate a Dio con umile fiducia dal cristiano fatte durante lo svolgimento
del suo lavoro o nel tollerare le avversità (= giaculatorie fatte durante la giornata).
! Promulgato in ottemperanza alla lettera di Papa Paolo VI “Indulgentiarum doctrina” (= dottrina delle 1
indulgenze) dell primo Gennaio 1967. Aggiornato dalla Santa Sede nel 1999.
! Anche se, necessariamente, qualche peccato almeno veniale, finché siamo sulla terra, lo commettiamo. Ma 2
non dobbiamo volere offendere Dio neanche con una semplice bugia. Questa è l’intenzione del testo.
2. Cristiano che dona se stesso o i suoi beni, per spirito di fede, ai fratelli che si trovano in
necessità (= elemosina).
3. Cristiano che si priva di qualche cosa a lui gradita o lecita in spirito di penitenza (= sacrifici
e mortificazioni).
4. Cristiano che rende testimonianza della fede pubblicamente davanti agli altri.
1. CONCESSIONI PARTICOLARI
A) INDULGENZA PLENARIA
5.1 Almeno mezz’ora di adorazione al Santissimo Sacramento;
5.2 Via Crucis;
5.3 Rosario recitato in Chiesa (oppure in ogni luogo se recitato in famiglia o in comune);
5.4 Recita dell’inno Akathistòs (in Chiesa);
5.5 Almeno mezz’ora di lettura della Parola di Dio;
5.6 Ritiro spirituale di almeno tre giorni;
5.7 Indulgenza in articulo mortis: data dal sacerdote con benedizione apostolica ad hoc (si
amministra con il sacramento dell’unzione; per questo è così importante chiamare il sacerdote
prima della morte della persona);
5.8 Partecipazione all’adorazione della Croce il Venerdì Santo;
5.9 Recita in Chiesa dell’inno allo Spirito Santo “Veni Creator” il primo dell’anno e a
Pentecoste;
5.10 Recita in Chiesa il 31 Dicembre dell’inno Te Deum;
5.11 Rinnovazione delle promesse battesimali nella Veglia pasquale e nell’anniversario del
proprio Battesimo con formula propria;
5.12 Recita del Rosario in cimitero e preghiera, anche solo mentale, per i defunti dal primo
all’otto Novembre (per le anime del Purgatorio);
5.13 Visita di una Chiesa o Cappella nel 2 Novembre e recita del Pater e Credo;
5.14 Visita dei seguenti luoghi sacri con recita di Pater e Credo: • Una delle quattro basiliche patriarcali romane, facendo un atto di sottomissione al Papa; • Una basilica romana minore, una volta l’anno, o nella festa dei Santi Pietro e Paolo o nella Solennità del
Patrono o il 2 di Agosto; • Chiesa Cattedrale di ogni diocesi o nella festa dei Santi Pietro e Paolo o nella Solennità del Patrono o il 2
di Agosto; • Santuari, una volta all’anno oppure nella festa del Patrono; • Chiesa Parrocchiale il 2 Agosto o nella festa del Patrono; • Chiesa o altare nel giorno della dedicazione;
B) INDULGENZA PARZIALE
5.1 Visita del Santissimo sacramento;
5.2 Recita degli inni Adoro devote o Tantum ergo o O Sacrum Convivium a Gesù sacramentato;
5.3 Comunione spirituale;
5.4 Ringraziamento dopo la comunione (Anima di Cristo oppure En ego);
5.5 Esame di coscienza;
5.6 Recita di un atto di contrizione (Salmo 50; Dal profondo; Confesso).
5.7 Orazione mentale;
5.8 Rosario al di fuori delle condizioni in cui è plenaria (per esempio recita individuale privata);
5.9 Pia recita del Magnificat;
5.10 Recita dell’Angelus (tre volte al giorno);
5.11 Qualunque altra preghiera approvata rivolta alla Vergine Maria;5.12 Recita dell’Angelo di Dio;
5.12 Recita della preghiera a San Giuseppe “A te o beato Giuseppe”;
5.13 Recita delle litanie approvate (Santissimo Nome di Gesù; Sacratissimo Cuore di Gesù;
Santissimo Sangue; Lauretane; dei Santi; di San Giuseppe);
5.14 Novene pubbliche (= in Chiesa e con la comunità);
5.15 Preghiere per il Papa ed il Vescovo diocesano;
5.16 Recita delle preghiere prima e dopo i pasti; al principio ed al termine del giorno; al
principio ed alla fine del lavoro;
5.17 Segno della Croce fatto devotamente e dicendo “Nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo”;
5.18 Recita del Credo;
5.19 Atto di fede, di speranza e di carità con qualsiasi formula;
5.20 Visita al cimitero e preghiere per i defunti;
5.21 Recita devota dell’Eterno riposo;
5.22 Lettura della Scrittura per meno di mezz’ora.
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