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Visualizzazione dei post da 2020

Il Papa ha indetto un Anno speciale in onore di San Giuseppe

Nel giorno in cui ricorrono i 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato Pio IX dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa universale. "Al fine di perpetuare l'affidamento di tutta la Chiesa al potentissimo patrocinio del Custode di Gesù, Papa Francesco - si legge nel decreto del Vaticano pubblicato Martedì 8 Dicembre solennità dell'Immacolata concezione di Maria santissima - ha stabilito che, dalla data odierna, anniversario del Decreto di proclamazione nonché giorno sacro alla Beata Vergine Immacolata e Sposa del castissimo Giuseppe, fino all'8 dicembre 2021, sia celebrato uno speciale Anno di San Giuseppe". Per questa occasione è concessa l'Indulgenza plenaria ai fedeli che reciteranno "qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe, specialmente nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, nella Domenica di San Giuseppe (secondo la ...

Preghiamo per il riposo eterno dell'anima di Monsignore Soseman.

Monsignor Richard Soseman è ritornato alla casa del Padre a lui va Il nostro "GRAZIE" e la nostra preghiera . L’8 ottobre 2017 a Roma mons. Richard Soseman ha cantato la Messa solenne alla chiesa di Gesù e Maria al Corso prima della sua partenza negli Stati Uniti d'America. Grande amico dell'istituto di Cristo Re sommo sacerdote a spesso celebrato secondo il rito romano antico, mons. Soseman è stato parecchi anni nell’Urbe quale officiale della Congregazione per il Clero. Adempiuto il suo incarico in Vaticano, verso la metà di ottobre del 2017 è rientrato nella sua diocesi, Peoria nell' Illinois, per reinserirsi funditus nell’attività pastorale, assumendo nell’immediato la cura di due parrocchie a Peru, vicino ai suoi familiari.Nella sua ultima Messa a Gesù e Maria prima della sua partenza, ha manifestato la sua gratitudine a questa chiesa, da lui frequentata fin dal 1993, e ai suoi fedeli, come ai tanti cristiani legati alla Messa tridentina conosciuti a Roma e...

Santa Caterina d'Alessandria Vergine e Martire

Santa Caterina, nata da stirpe reale, fu dotata dalla natura di un ingegno e di una bellezza così rara, che era stimata la più fortunata giovane della città Ammaestrata in tutte le scienze, ma soprattutto nella filosofia dai più celebri retori, seppe innalzare il suo intelletto al disopra delle cose materiali, e dalle creature ascendere al Creatore. Perciò, appena senti parlare della religione di Cristo, il suo acuto ingegno aiutato dalla grazia di Dio comprese che essa era la vera, e l'avrebbe abbracciata subito, se alcuni legami terreni non le avessero impedito il passo decisivo. Ma il Signore, che la voleva sua sposa, affrettò il suo ingresso nello stuolo delle candide colombe a lui consacrate. Compresa dell'amore che il Signore nutriva per lei, si fece battezzare, dedicandosi totalmente alla beneficenza ed alla istruzione dei pagani. E tanto crebbe la fama della sua carità e del suo sapere, che giunse alle orecchie dello stesso imperatore Massimino. uomo tristemente celebre...

Novena dell'Immacolata. (dal 29 Novembre al 7 dicembre)

E’ antica tradizione molto diffusa presso il popolo cristiano prepararsi alla straordinaria festa dell’Immacolata Concezione di Maria con l’omaggio della propria preghiera e del proprio affetto per i nove giorni che la precedono, cantando le glorie della Vergine ed invocando il suo patrocinio e la sua materna cura.Quest'anno vi proponiamo l a tradizionale novena  curata nei suoi testi dal redentorista  Padre Gilberto Silvestri Se la Novena si fa in comune, in chiesa, dopo il santo Rosario e la Salve Regina, si comincia la Novena cantando o recitando questa strofa alfonsiana: (per la forma Breve clicca qui  San Pio X ) Come giglio tra le spine sei tu, Vergine beata, dalla colpa preservata perché Madre del Signor. 1° O Madre Immacolata, splendida Madre del più bel Figlio, io mi rallegro nel vederti arricchita di tanta purità. Ringrazio il Creatore per averti preservata da ogni macchia di colpa perché tu fossi degna abitazione di Dio, e ti prego: rendimi degno...

Comunicato dei fedeli cattolici " Alla luce dei fatti riportati dal Corriere della sera"

  Alla luce dei fatti riportati dal Corriere della sera, sezione cronaca di Roma, presentati in un articolo del 15 del corrente mese, corredato da video,  (QUI)  inerente una messa svoltasi in piazza Bocca della Verità in Roma, officiata al termine di una manifestazione di Forza Nuova, in presenza dei militanti e del segretario nazionale del partito e di partecipanti a vario titolo, i fedeli cattolici e in particolare quelli legati alla Tradizione della Chiesa e alla S.Messa così detta in latino (dato che di quest'ultima si tratta nel video) tengono, con viva premura, a comunicare quanto segue: - di prendere totalmente le distanze dall'evento quanto a forma, mezzi e contenuti veicolati. - di prendere le distanze dall'osceno e inaccettabile miscuglio che si è perpetrato tra politica, fede e sacramenti.  - di precisare che il partito di cui sopra ha posizioni ideologiche incompatibili con la dottrina cattolica, posizioni a più riprese condannate dalla Chiesa stessa . -...

“Adveniat regnum Tuum” crociata “Eucaristica”

Carissimi amici, e lettori di intuajustitia, San Pio X tanto era schietto che quanto diceva gli veniva sempre su dal cuore. Non era il tipo delle mezze parole, meno ancora del doppio senso. Dai primi giorni in cui godeva esercitare il suo ministero di cappellano a Tombolo sino agli ultimi giorni di pontificato, la sua parola fu sempre accesa, sia quella solenne declamata dal pulpito, come quella confidenziale detta ad un orecchio. C’è, però’ un suo invito, sovraccarico di accoramento: quello che gli proruppe dal cuore nella chiusura del Congresso Eucaristico Internazionale tenuto a Roma nel giugno 1905: “È specialmente a cui  mi rivolgo, miei cari figli sacerdoti, perché Gesù … il più grande dei benefici che abbia ricevuto l’umanità desolata, non sia così abbandonato con trascuratezza e ingratitudine”. Con parole più esplicite, persuase: “Noi dobbiamo cercare, per quanto è possibile alla nostra povertà e miseria, di mostrare a Gesù la nostra gratitudine”. (Fernessole, trad. ined. C...

DOMENICA VENTIQUATTRESIMA DOPO LA PENTECOSTE ( VI dopo l'Epifania)

Dicit Dóminus: Ego cógito cogitatiónes pacis, et non afflictiónis: invocábitis me, et ego exáudiam vos: et redúcam captivitátem vestram de cunctis locis. Dice il Signore: Io ho pensieri di pace e non di afflizione: mi invocherete e io vi esaudirò: vi ricondurrò da tutti i luoghi in cui siete stati condotti. Il compimento dell'anno Liturgico. Il numero delle Domeniche dopo la Pentecoste può superare le 24 e arrivare a 28 e ciò dipende dalla maggiore o minore vicinanza della Pasqua all'equinozio di Primavera. La Messa che segue però è sempre riservata all'ultima Domenica e l'intervallo che vi può essere viene occupato dalle Messe delle Domeniche dopo l'Epifania, che hanno dovuto essere omesse, ma come abbiamo detto, Introito, Graduale, Offertorio e Communio restano fino alla fine dell'anno liturgico quelli della domenica ventitreesima.

Dalla «Introduzione alla vita devota» di san Francesco di Sales, vescovo (Parte 1, Cap. 3)

"La misura di amare Dio è di amarLo senza misura". Questo insegnamento di San Francesco di Sales forse può riassumere tutta la sua esistenza, perché egli non fu altro che un esempio vivo di tutto ciò che insegnava. La devozione è possibile in ogni vocazione e professione Nella creazione Dio comandò alle piante di produrre i loro frutti, ognuna «secondo la propria specie» (Gn 1, 11). Lo stesso comando rivolge ai cristiani, che sono le piante vive della sua Chiesa, perché producano frutti di devozione, ognuno secondo il suo stato e la sua condizione. La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dal domestico dal principe, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata. Ciò non basta; bisogna anche accordare la pratica della devozione alle forze, agli impegni e ai doveri di ogni persona. Dimmi, Filotea, sarebbe conveniente se il vescovo volesse vivere in una solitudine simile a quella dei certosini? E se le donne sposate non...

Caso McCarrick / Dopo l’uscita del Rapporto vaticano Viganò commenta: “Mistificazioni e falsità. La fiction continua”

  (fonte  Aldo Maria Valli,  Duc in altum   ) Cari amici di Duc in altum, dopo che il Vaticano ha diffuso ieri il “Rapporto sulla conoscenza istituzionale e il processo decisionale della Santa Sede riguardante l’ec cardinale Theodore Edgar McCarrick”, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha scritto un primo commento a caldo, che per ora non entra nel merito dei contenuti del documento, ma denuncia una “operazione di mistificazione” circa le responsabilità degli insabbiamenti ed esprime “sdegno” per le accuse rivolte nei suoi confronti. Ricordo che della vicenda McCarrick l’arcivescovo Viganò si occupa ampiamente nel suo libro Nell’ora della prova (Chorabooks) uscito pochi giorni fa e del quale ho parlato in questa presentazione, con la partecipazione di Ettore Gotti Tedeschi, Massimo Viglione e Aurelio Porfiri. È stato reso noto il, 10 novembre, il Rapporto ufficiale della Santa Sede relativo al caso McCarrick: prima di esprimermi in merito, mi riservo di analizzarn...

Sibilla

"di don Pasquino"  LO PROMETTO…… Penso che ogni sacerdote ricordi con profondo senso di gratitudine il giorno della sua ordinazione. La prima gratitudine va indirizzata a Dio, che lo ha scelto pur con tante povertà e fragilità, ad essere   suo ministro per portare al popolo pellegrino il nutrimento della sua Parola, del Pane di vita eterna e degli altri Sacramenti. Gratitudine va alla propria famiglia, che ha imparato a condividere con stupore e trepidazione un dono così grande, fatto ad un suo membro. Gratitudine va anche alla Chiesa, che ha accolto questo ragazzo, ne ha curato la formazione e lo ha preparato ad andare in tutto il mondo per predicare il Vangelo di Gesù Cristo. In molti casi, le parrocchie di provenienza, i benefattori dei seminari, le diocesi stesse, si fanno carico di completare ciò che manca al sostentamento di questi ragazzi e giovani in preparazione. Detto in termini commerciali, si potrebbe affermare che si fa un investimento; solo che l’obi...

" OGNI FOGLIA CHE CADE MI AVVERTE CHE LA VITA SI DILEGUA"

La mattina, del 2 novembre 2020, è deceduto nella Clinica "Madonna della Fiducia" a Roma (Italia) il carissimo Sac. Giuseppe Gioacchino Vallauri. Era nato a Robilante CN (Italia), il 07 settembre 1945. Aveva 75 anni di età, 58 di professione e 48 di sacerdozio. Apparteneva alla Delegazione Missionaria “Mother of the Church”. Don Giuseppe ci ha lasciato improvvisamente a causa di un infarto fulminante, mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa. Era nato a Robilante, in Provincia di Cuneo il 7 settembre 1945. Entrò nella congregazione dei Figli della Divina Provvidenza a Voghera nel 1956 a 11 anni. Dopo il Noviziato e il Liceo a Villa Moffa, fu inviato dai Superiori in Inghilterra dove fece anche gli studi di Teologia. Qui restò per 24 anni, prima come Parroco a Bantingford e poi Direttore a Dublino. Nel 1996 fu chiamato a fondare  una missione in Kenya, dove rimase per tre anni. Passò poi alla Comunità del Vaticano e nel 2005 a quella di Pompei come confessore. Dal 2008 s...

C’era una volta….

di Frà Serafino  C’era una volta…. Così iniziano tante fiabe che ci siamo sentiti raccontare da bambini o che noi stessi abbiamo raccontato ai nostri bambini. Dicendo “cera una volta…”, qualche volta proviamo come un senso di nostalgia per qualcosa che non c’è più e che quando c’era, era invece così bello e importante. Sì, è proprio così! Tante cose che “una volta” erano garanzia di bellezza, equilibrio, giustizia, continuità e tanto altro, oggi non ci sono più o si sono così trasformate da non apparire più come tali. C’era una volta anche il “Sacro Collegio Cardinalizio”! Fino a qualche tempo fa non si aveva paura a connotare con la parola sacro/a tanti aspetti della vita di fede o di ciò che riguarda nel concreto la prassi e la forma della fede. Sacro/a è una parola che identifica una cosa come “riservata”. A chi? Per che cosa? Riservata a Dio; pensiamo ad una sacra ordinazione. Coloro che vengono ordinati, sono “consacrati” per la maggior gloria di Dio e ...

San Vincenzo Romano IL Santo Rosario di Maria Vergine è canale di Grazie " Misteri Gloriosi"

Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone MISTERI GAUDIOSI MISTERI DOLOROSI MISTERI GLORIOSI Primo mistero glorioso Nel primo Mistero Glorioso si considera come il nostro Signore Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua morte risuscitò trionfante per non mai più morire. I. Gesù Cristo risuscitò non solo per sé, ma anche per noi. Per la sua risurrezione ha meritato a noi la risurrezione spirituale della nostra anima la quale sebbene naturalmente immortale, però spiritualmente muore quando, commettendo peccato mortale, si separa da Dio, ch’è la vita spirituale dell’anima. Se dunque stai in peccato mortale, l’anima tua è morta. Piangi dunque l’anima tua morta detestando i tuoi peccati e per i meriti di Gesù Cristo risusciterà. II. Gesù risuscitò dal sepolcro di buon mattino. E tu che dormi nella morte del peccato, presto levati su, risuscita subito ...

IL SS. ROSARIO DI MARIA VERGINE È CANALE DI GRAZIE (di san Vincenzo Romano, sacerdote) – Misteri dolorosi

  Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone .     " Misteri Gaudiosi" Misteri Gloriosi Primo mistero doloroso Nel primo Mistero Doloroso si considera come Gesù Cristo nella sua orazione, rappresentandosi innanzi tutt’i nostri peccati, ne sentì sì penetrante dolore che patì agonie di morte, e sudò tanto sangue che ne bagnò le sue vesti e ne scorse anche per terra. I. E che dolore hai tu dei tuoi peccati? Mettili accanto a Gesù ed impara come devi pentirti delle offese che hai fatte a Dio. II. Gesù non solo colla sua dottrina ma anche col suo esempio volle insegnare a noi la necessità e l’utilità dell’orazione. Se ti dai all’esercizio dell’orazione, farai tutte le opere buone, ti farai santo, ti salverai! Vedi se finora l’hai esercitate. Risolvi, una buona volta! III. Il Signore fa orazione al Padre prima della sua Passione, per darc...

San Vincenzo Romano IL Santo Rosario di Maria Vergine è canale di Grazie " Misteri Gaudiosi"

Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone MISTERI DOLOROSI MISTERI GLORIOSI Racconta il Malvenda che, meravigliandosi San Domenico come il Rosario poteva operare effetti strepitosissimi ed ottener grazie singolarissime, gli comparve Maria Vergine e gli disse che non facesse tali meraviglie perché essa non solamente era la padrona e la tesoriera delle grazie, ma di vantaggio aveva lasciato ai suoi devoti il canale a poterle ricevere; e questo canale era il Rosario. Ma per ricevere queste grazie, il Rosario si deve recitare senza distrazione, né colla bocca sola; ma con attenzione e con la considerazione dei misteri. I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità (Gv 4, 23). E San Bernardo dice: “La preghiera è del cuore, non delle labbra; Dio infatti non ascolta le parole di chi prega, ma guarda il cuore dell’orante”. Tutti i Sommi Pont...