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" OGNI FOGLIA CHE CADE MI AVVERTE CHE LA VITA SI DILEGUA"



La mattina, del 2 novembre 2020, è deceduto nella Clinica "Madonna della Fiducia" a Roma (Italia) il carissimo Sac. Giuseppe Gioacchino Vallauri. Era nato a Robilante CN (Italia), il 07 settembre 1945. Aveva 75 anni di età, 58 di professione e 48 di sacerdozio. Apparteneva alla Delegazione Missionaria “Mother of the Church”.

Don Giuseppe ci ha lasciato improvvisamente a causa di un infarto fulminante, mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa.


Era nato a Robilante, in Provincia di Cuneo il 7 settembre 1945. Entrò nella congregazione dei Figli della Divina Provvidenza a Voghera nel 1956 a 11 anni. Dopo il Noviziato e il Liceo a Villa Moffa, fu inviato dai Superiori in Inghilterra dove fece anche gli studi di Teologia. Qui restò per 24 anni, prima come Parroco a Bantingford e poi Direttore a Dublino. Nel 1996 fu chiamato a fondare  una missione in Kenya, dove rimase per tre anni. Passò poi alla Comunità del Vaticano e nel 2005 a quella di Pompei come confessore. Dal 2008 si trovava in Curia Generale come Responsabile dell’Archivio.

Il mondo della tradizione piange per la scomparsa di Don Giuseppe, 

che ha concluso il suo pellegrinaggio su questa terra per andare incontro al Suo Signore e ricevere il premio della vita eterna.
Sacerdote della congregazione fondata da San Luigi Orione, ha sempre svolto il suo ministero con impareggiabile zelo apostolico.
I fedeli romani che lo hanno conosciuto lo ricorderanno sempre come uno dei sacerdoti più impegnati nella salvaguardia e nella promozione della liturgia tradizionale. Già prima del Summorum Pontificum, quando la celebrazione della S. Messa in rito antico era molto rara e osteggiata, Don Vallauri con pochi altri sacerdoti continuò a celebrarla,e la portò presso la cappella Cesi della Basilica di Santa Maria Maggiore, ogni primo sabato del mese,nella Basilica di San Nicola in Carcere dove ha celebrato per lunghi anni la Messa del sabato sera e le vigilie più importanti, fondando il primo gruppo stabile San Luigi Orione, e poi presso la Chiesa di Sant'Anna al Laterano, dando, così, il suo importante contributo affinché la celebrazione della liturgia tradizionale non cessasse mai nella città eterna.Inoltre ha sempre Collaborato con l'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote nella Chiesa di Gesù e Maria, specialmente come apprezzato confessore. Nel 2008 con l'erezione a parrocchia personale della SS. Trinità dei Pellegrini, affidata alla fraternità Sacerdotale San Pietro, don Giuseppe andava ad aiutare nelle occasioni solenni come nella settimana Santa. Ha mantenuto sempre buoni rapporti di amicizia sacerdotale, con tutti, in speciale modo con la Fraternità sacerdotale San Pio X che andava a visitare quando gli era possibile.
Impossibile non ricordare la sua sconfinata devozione alla Beata Vergine Maria, testimoniata dai suoi molti pellegrinaggi organizzati ai Santuari di Pompei, Montevergine Castelpetroso, e al Santuario della Madonna della Guardia a Tortona, dove riposano le spoglie mortali di San Luigi Orione ecc.... Voglio poi ricordare che fu don Giuseppe a portare la messa tradizionale al santuario del Divino Amore vicino Roma: inizialmente il terzo sabato di Maggio, poi  estesa a ogni mese con l'aiuto e il coraggio di alcuni fedeli,e di un giovane sacerdote, attualmente bloccata dal neo cardinale Feroce, che detiene la carica rettore e commissario del santuario.
La serietà con cui ha risposto alla sua vocazione non ha mai intaccato la gentilezza del suo animo, chiara a tutti coloro che hanno avuto la grazia di conoscerlo e di vedere in lui l'opera della Divina Provvidenza.
Le comunità legati alla Tradizione ricevuta notizia della morte del sacerdote don Giuseppe Vallauri , si sono raccolte in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, il santo rosario. In suffragio di lui nelle prossime settimane ci saranno celebrazione di sante Messe da requiem, cui siete tutti invitati ad assistere”.

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