Maria e il Prezioso Sangue rublica di spiritualità a cura di don Davide Pagliarani superiore generale FSSPX
Un celebre sacerdote americano, che si è occupato per decenni dei giovani in diverse città degli Stati Uniti, ha detto: “Il peccato è nel sangue”, e cioè nelle passioni del cuore.
Oggi, questo fatto evidente è completamente ignorato. Tuttavia, chi può negare che quando si è in collera, il sangue ribolle, e quando si ha paura, il sangue gela. Quando l’impurità attacca l’anima, l’attacca attraverso il sangue.
Il nostro sangue, i cui movimenti manifestano le passioni interiori, è intimamente unito ai nostri pensieri ed essi sono legati reciprocamente, al punto che quasi non si percepisce la rapidità dell’influenza che l’uno esercita sull’altro. Questo fatto è così reale che Dio ci ha dato una virtù speciale, la continenza, per resistere agli attacchi violenti del sangue.
Per redimere l’uomo fondamentalmente, per trasformarlo interiormente, abbiamo bisogno di una revisione completa della natura umana nelle sue componenti più profonde - nella sua anima e nel suo sangue.
Che notevole atto della misericordia divina e che saggezza soprannaturale si trova nella verità che noi siamo redenti dal Sangue di Cristo!
Il Suo Sangue, come un torrente, ci lava e purifica la nostra anima dalla macchia quasi indelebile del peccato. Poiché il sangue e l’anima sono così intimamente uniti, Dio può fare del sangue lo strumento della grazia per salvarci, liberarci, santificarci e infine glorificarci.
E quello che è ancora più profondo in questo mistero è che il Sangue di Cristo viene dal sangue di Maria. Ora, il sangue più santo e più prezioso non può avere per origine il sangue del peccato.
Si può immaginare che Dio si sia posta la questione: “Devo pulire questo sangue dalla macchia del peccato originale o devo proteggerlo completamente da questa macchia?”.
Il Padre celeste, per la “lode della Sua gloria”, ha deciso da tutta l’eternità di conservare Maria totalmente pura, di non permettere mai che ella fosse anche solo per un istante proprietà di Satana e dare così una madre perfetta al Suo Figlio Unico.
Così, fin dall’Incarnazione, il sangue immacolato di Maria, mescolato al Prezioso Sangue e alla Divinità del Figlio di Dio, diventa il «prezzo della nostra salvezza» e di quella del mondo intero.
La nostra vita deve imitare la vita di Maria il più profondamente possibile.
Il Sangue di Cristo deve purificare le nostre anime nel Battesimo e nella Confessione, e in seguito deve scorrere in noi con la Santa Eucarestia. Come è scorso in Maria per 9 mesi, così scorre in noi nei pochi minuti dopo la Santa Comunione. E come l’unione spirituale di Maria con Cristo è durata e si è approfondita ogni giorno, così dev’essere in noi.
Ma come? Una vera unione spirituale con Cristo deve impregnare tutte le nostre facoltà: dallo spirito fino ai nostri istinti ed alle nostre emozioni.
Ma questo può farsi solo con una disciplina mariale continua. Noi la facciamo soprattutto quando imitiamo il suo desiderio per la Gloria e il Regno di Dio in tutto ciò che facciamo e diciamo: “L’anima mia magnifica il Signore”. Poi, lo facciamo anche praticando l’umiltà: “ha guardato l’umiltà della Sua serva”. Infine, noi dobbiamo fare uso della sua “supplica onnipotente” e implorarla perché il Sangue di Cristo ci penetri, ci purifichi, ci santifichi e ci glorifichi per la gloria di Dio e l’onore dell’Immacolata.
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