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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

La sapienza divina di Maria

don Leonardo maria Pompei La sapienza. Etimologicamente il termine “sapienza” viene da “sapida scientia”, cioè “scienza saporita”. Ha dunque a che fare con il sale, di cui Gesù parla espressamente nel Vangelo (“voi siete il sale della terra”). La sapienza è dunque una virtù fondamentalmente intellettuale, che penetra la profondità delle cose, sa rispondere ai perché, sa contemplare i divini misteri. San Tommaso d’Aquino afferma che la sapienza è quella virtù che anzitutto dispone la nostra intelligenza alla contemplazione dei divini misteri, a formarci un retto giudizio sulle cose divine ed a regolare tutte le cose umane ed anche tutti i nostri atti umani secondo leggi e criteri divini (discernimento). Con la sapienza si penetra la profondità delle cose e dei misteri, e si impara a vedere la relazione che tutte le cose create hanno con Dio e con i suoi disegni. È una virtù meravigliosa, a cui non si giunge se non attraverso insistente preghiera, grande distacco dal peccato, speci...

Il terribile vizio dell'ira Figlie, specie e gradi dell'ira

di don Leonardo Maria Pompei Il quarto vizio capitale, secondo la tradizione cattolica occidentale sistematizzata nel VI secolo da san Gregorio Magno papa, è l’ira. Un vizio molto diffuso, radicato e oltremodo pericoloso, in quanto è sotto la sua spinta che l’uomo arriva a compiere una notevole serie di atti disordinati: bestemmie, imprecazioni, volgarità, percosse, tumulti, insulti e, in alcuni casi, violenze (anche efferate) e omicidi. A detta dei filosofi classici, infatti - Aristotele in primis, seguito anche in questo da san Tommaso d’Aquino – l’ira è la più violenta delle passioni e, se non è controllata, diventa una marea montante capace di far perdere ogni freno inibitore rendendo l’uomo capace delle peggiori azioni. Alcune persone presentano una particolare inclinazione a tale vizio per ragioni temperamentali, in particolare i sanguigni e, più ancora, i collerici. Per queste categorie dominare l’ira diventa un’impresa a dir poco titanica, anche se santi del calibro di san...

L'invidia e le sue cinque figlie

di don LeonardoM.Pompei "L'invidia è un peccato che molti cattolici commettono, ma che quasi nessuno confessa". Così un noto politico italiano dello scorso secolo rispondeva quando gli si chiedeva di parlare del quinto vizio capitale, probabilmente il più odioso, antipatico e meschino fra tutti e sette. Difficile concepire qualcosa di più piccino di un uomo che si rode nell'invidia, che asseconda questa bassissima passione, madre - come vedremo - dell'odio e per questo, a detta di san Tommaso d'Aquino, formalmente e direttamente contraria alla carità. L'invidia non è un altro che una forma particolare della passione della tristezza - già di per se ordinariamente da non assecondare eccettuate rarissime eccezioni - e insiste precisamente nel rattristarsi per il bene altrui (materiale o spirituale) percepito come male proprio o come bene più grande del proprio. Una piovra con due distinti tentacoli, che danno vita a due complementari specie: rattrist...

Il Sacerdozio cattolico (Mons. Lefebvre)

Il Sacerdozio cattolico Non si può definire il sacerdote senza il sacrificio né il sacrificio senza il sacerdote. Essi sono legati essenzialmente. Il sacerdote è fatto per il sacrificio[10] e non può esserci sacrificio senza sacerdote. Occorre quindi riflettere su cos’è il sacrificio per sapere esattamente cos’è il sacerdote. Il sacrificio è un qualcosa di misterioso, profondo, divino. E’ un tesoro sul quale potete meditare per tutta la vostra vita sacerdotale, senza che sia esaurito al momento della vostra morte. Solo nell’al di là capiremo bene cosa sia questo sacrificio di Nostro Signore che rinnoviamo tutti giorni sull’altare[11]. Già nel Vecchio Testamento, il grande sacerdote entrava ogni anno nel Santo dei santi e, come dice san Paolo (Eb. 9, 7-11), non entrava senza il sangue delle vittime. Questa è un’immagine di ciò che sarebbe stato in futuro il sacrificio di Nostro Signore. Neanche Lui, il Santo per eccellenza, sarebbe entrato nel tabernacolo che non era opera ...

Le relazioni della Fraternità S. Pio X con Roma, secondo Mons. Pozzo

Dal mondo della Tradizione In occasione della consacrazione di don Jean-Michel Faure da parte di Mons. Richard Williamson, il 19 marzo 2015 al monastero Santa Cruz di Nova Friburgo (Brasile), l’agenzia romana I.Media ha interrogato Mons.Guido Pozzo, segretario della Commissione Ecclesia Dei. Quest’ultimo ne ha approfittato per fare il punto sullo stato delle relazioni tra la Fraternità S. Pio X e Roma, dichiarando che aldilà delle difficoltà dottrinali che perdurano, i problemi sono «interni alla Fraternità». Secondo il prelato romano citato da I.Media: «Il Papa attende che la Fraternità decida di entrare (nella Chiesa ndr) e noi siamo sempre disponibili con un progetto canonico che è già conosciuto», vale a dire la creazione di una prelatura personale. «E’ necessario un po’ di tempo affinché le cose si chiariscano all’interno e Mons. Fellay possa ottenere un consenso abbastanza ampio prima di compiere questo gesto». – Siamo noi a evidenziare quest’affermazione. Al...

F.S.S.P.X Orari della Settimana Santa - Priorato di Albano laziale

Orari della Settimana Santa al Priorato di Albano laziale e CAPPELLA DI SANTA CATERINA DA SIENA VIA URBANA 85 ROMA Domenica delle Palme - 29 marzo Ore 8.00 Messa letta Ore 10.30 Benedizione delle Palme, processione e Messa cantata "CAPPELLA DI SANTA CATERINA DA SIENA VIA URBANA 85 ROMA ore 11:00" Giovedì Santo - 2 aprile Ore 7.30 Canto delle Tenebre Ore 19.00 Messa in Coena Domini a seguire: processione al sepolcro, spoliazione degli altari, adorazione fino a mezzanotte Venerdì Santo - 3 aprile Ore 7.30 Canto delle Tenebre Ore 15.00 Via Crucis Ore 18.00 Funzione liturgica pomeridiana Sabato Santo - 4 aprile Ore 7.30 Canto delle Tenebre Ore 21.30 Veglia pasquale Domenica di Pasqua - 5 aprile Non ci sarà la Messa alle ore 8.00 Ore 10.30 Messa cantata CAPPELLA DI SANTA CATERINA DA SIENA VIA URBANA 85 ROMA SANTA MESSA CANTATA DELLA DOMENICA DI PASQUA ORE 11 

Il Santo Rosario l’arma per la conversione

Basilica di San Pietro Il nostro piccolo gruppo di amici, si vuole fare corona di rose per la Santa Vergine e di Gesù, riparare con questa meravigliosa preghiera gli oltraggi che ogni giorno vengono compiuti, trafitti i SS.mi sacri Cuori di Gesù e Maria.Ieri Giovedì, ultimo di Quaresima ci siamo riuniti, alle 20:30 in piazza San Pietro davanti all'obelisco, e li abbiamo implorato l'aiuto di Colei che ha schiacciato la testa dell'antico serpente, a Colei che ai piedi della Croce riceveva nelle sue mani il testamento del Redentore moribondo che la proclamava Madre della Chiesa. Il Cristo c'è la donava e ci affidava a Essa.Li noi abbiamo pregato per i sacerdoti perchè da lei si facciano istruire perchè corrano alla scuola di Maria in questi tempi così difficili dove la Chiesa corre il serio rischio di cadere nella più grande "Apostasia" constatando che i peccati degli uomini sono di ostacolo alla conversione. Il santo Rosario, essendo sost...

Il 25 marzo 1991, festa dell’Annunciazione Mons. Lefebvre rende la sua anima a Dio.

Breve Biografia "Ho combattuto la  buona Battaglia ho conservato la Fede" S. Ecc. Mons. Marcel Lefebvre Requiescat in pace 29 novembre 1905 - 25 marzo 1991 Marcel Lefebvre nasce il 29 novembre 1905 da una famiglia di industriali del nord della Francia. Dopo gli studi secondari, raggiuge il fratello maggiore nel seminario francese di Roma, nell’ottobre 1923. Mons. Lefebvre conserverà sempre una grande stima per il direttore del seminario francese, Padre Henri Le Floch, che gli fece amare e riverire l’insegnamento dei papi. Il Padre spiegava con forza le grandi encicliche contro gli errori moderni come il liberalismo, il modernismo o il comunismo. Il 21 settembre del 1929, Marcel Lefebvre viene ordinato sacerdoteda Mons. Liénart a Lilla. In seguito ritorna a Roma per preparare il suo dottorato in teologia, mentre svolge il compito di gran cerimoniere del seminario. Già titolare di un dottorato in filosofia, ottiene il dottorato in teologia il 2 lu...

Anniversario della morte di S.E. mons. Marcel Lefebvre

Ventiquattro anni fa si spegneva in Svizzera "l'Atanasio del XX secolo". Era il 25 marzo, Lunedì Santo. È morto il giorno in cui, mediante l'Incarnazione, il Verbo eterno è stato consacrato Sacerdote nel seno della Vergine Maria; è morto il primo giorno della Settimana Santa, l'inizio della dolorosa Passione che porterà Gesù, Sommo Sacerdote, ad offrire se stesso sulla Croce «in oblazione di soave odore». «Tradidi quod et accepi – Ho trasmesso quello che ho ricevuto»: conserviamo la sua preziosa eredità!

Roma, Piazza san Pietro. Giovedì 26 Santo Rosario per i Sacerdoti e il Sacerdozio

Ci ritroveremo in Piazza San Pietro Giovedì 26 marzo - alle ore 20,30 sotto l'Obelisco di  Papa Sisto V       che contiene le reliquie della Croce  dove reciteremo il Santo Rosario, invocando la potente intercessione della Vergine Santa, per i Sacerdoti e il Sacerdozio . Non importa quanti saremo numericamente, non ci interessa la visibilità ma la concretezza e l'intensità della nostra intenzione. È solo un primo raduno, improvvisato ma sentito, da chi aderisce. L'importante è che chi ci legge - dovunque si trovi - si unisca in spirito alla fervorosa preghiera. Quando non si può garantire una presenza personale, si può dare il supporto della propria preghiera, che salga incessantemente al Trono dell'Altissimo per intercessione della Sua e nostra tenera Madre.  * * * * * «Il Pastore grande delle pecore» (Eb 13,20), ha affidato agli apostoli e ai loro successori il ministero di pascere il gregge di Dio. Senza sacerdoti la Chiesa n...

PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO di Don Timoteo Munari

  Ma quali sono dunque i peccati contro lo Spirito Santo? Eccoli: 1 – Disperazione per la salvezza. 2 – Presunzione di salvarsi senza merito. 3 – Impugnare la verità conosciuta. 4 – Invidia della grazia altrui. 5 – Ostinazione nei peccati. 6 – Impenitenza finale. Così li troviamo descritti nel Catechismo di Pio X . 1. Che cosa è la disperazione per la salvezza? “Gesù non mi può salvare”, questa è la bestemmia contro lo Spirito Santo. Egli infatti ha reso e continua a rendere testimonianza che Gesù è il Signore, il Figlio di Dio venuto a cancellare i peccati del mondo con la sua morte e risurrezione. Dio, dice la Scrittura, vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. (1 Tm 2,4). Il credente non deve vivere nella paura di non essere salvato. Ciò costituisce un grave affronto alla bontà di Dio, Padre di infinita misericordia. Neppure dobbiamo dar credito alle tentazioni, per quanto siano terrib...