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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Lettera di una cattolica americana a Papa Francesco

Pubblichiamo questa lettera, che appare scritta con amore sincero per la Chiesa e che mette bene in luce i gravi danni, spirituali ma anche sociali, che derivano dalle pericolose “aperture” che si preannunciano in materia di indissolubilità del matrimonio, fornendoci anche delle riflessioni profonde sul concetto stesso di peccato. Quanto scrive la signora Hickson è del tutto condivisibile e ci conferma nella necessità di agire su due fronti: non cessare mai di testimoniare la Verità e non scoraggiarci, perseverando con l’arma della preghiera, e in particolare del S. Rosario, affinché il Signore ci aiuti in questi tempi bui, confermi la nostra fede e dia luce ai nostri Pastori. PD Dr.sa Maike Hickson 10 Dicembre 2014 Lettera aperta a Papa Francesco U...

CORONCINA ALLA MADRE DI DIO, CORREDENTRICE DEL MONDO (Per liberare 50.000 anime dal Purgatorio)

…Mio Figlio vuole che l’umanità, non solo MI riconosca come MADRE DI DIO che è il più grande onore, ma anche Corredentrice del mondo. Invocatemi quanto più potete nelle Vostre preghiere - CORREDENTRICE - e IO elargirò su di voi molte grazie che sono necessarie per la vostra e per l’altrui liberazione. HO FATTO AL MONDO UNA PROMESSA GRANDIOSA C’è poco tempo e nel Purgatorio ci sono moltissime povere Anime… Bisogna salvarle. Se un uomo prega con pietà e con cuore aperto questa breve preghiera, questa giaculatoria insistente: “Madre di Dio, Corredentrice del mondo, Prega per noi” libera ogni volta che viene recitata, mille Anime dal Purgatorio. Potete recitare questa preghiera ovunque - a piedi o in macchina, in chiesa, a casa, per strada - ovunque. - 1 Gloria al Padre - 1 Padre Nostro - 10 “Madre di Dio, Corredentrice del mondo, Prega per noi"  - 1 Salve regina N.B. Usare una corona del Santo Rosario Estratto dal 41° messaggio d...

Sinodo ordinario sulla famiglia. Supplica filiale a Sua Santità Papa Francesco By Redazione On 28 gennaio 2015 · Add Comment

L’appello del cardinale Raymond Burke a tutti i cattolici, laici, sacerdoti e vescovi perché s’impegnino nella difesa del matrimonio cristiano in vista del Sinodo ordinario sulla famiglia del 2015 non è rimasto inascoltato. Un gruppo di personalità del mondo religioso culturale e sociale e oltre 30 associazioni pro-life e di difesa della Civiltà Cristiana hanno simultaneamente lanciato in tutto il mondo e in diverse lingue una petizione per chiedere a Sua Santità Papa Francesco una parola chiarificatrice per dissipare la confusione dei fedeli «Siamo sicuri che la Vostra parola – si legge nella petizione – non potrà mai dissociare la pratica pastorale dall’insegnamento lasciato in eredità da Gesù Cristo e dai suoi vicari, perché ciò renderebbe più grave la confusione. Infatti Gesù ci ha insegnato con assoluta chiarezza la coerenza che deve esistere tra la verità e la vita (cfr. Gv 14, 6-7), così come ci ha avvertito che l’unico modo di non soccombere è quello di porre in pratica...

" Domenica di Settuagesima Priorato Fraternità sacerdotale San Pio X Albano Laziale Giornata dei Fedeli "

Si chiamano domeniche di settuagesima, sessagesima e quinquagesima la settima, sesta e quinta domenica avanti quella di Passione.Il Tempo di Settuagesima abbraccia la durata delle tre settimane che precedono immediatamente la Quaresima e costituisce una delle parti principali dell'Anno Liturgico. È suddiviso in tre sezioni ebdomadarie, di cui solamente la prima porta il nome di Settuagesima; la seconda si chiama Sessagesima; la terza Quinquagesima. È chiaro che questi nomi esprimono una relazione numerica come la parola Quadragesima, donde deriva la parola Quaresima. La parola Quadragesima sta ad indicare la serie dei quaranta giorni che dobbiamo attraversare per arrivare alla festa di Pasqua. Le parole Quinquagesima, Sessagesima e Settuagesima ci fanno quasi vedere tale solennità in un lontano ancora più prolungato; però non è meno importante il grande oggetto che comincia ad assillare la santa Chiesa, la quale lo propone ai suoi figli quale mèta verso cui devono ormai te...

L’omicidio di Stato esteso all’eutanasia infantile (di Tommaso Scandroglio)

fonte corrispondenza Romana  I Paesi Bassi sono stati la prima nazione a depenalizzare le pratiche eutanasiche. Era il 1993. Passano dieci anni e nel 2003 la rivista scientifica “Lancet” ci comunica che il 2,6% dei certificati di morte (3.647 persone decedute) redatti in Olanda nell’anno 2001 era da addebitarsi a pratiche eutanasiche. In un quarto dei casi poi l’omicidio era stato perpetrato senza consenso del paziente. Da qui la proposta di legalizzare la “dolce morte”, cioè di renderla legittima a patto di osservare alcune condizioni: soggetto cosciente e maggiorenne, volontà reiterata, firma di due medici, solo per atroci sofferenze e senza prospettive di miglioramento. Da notare che il paziente può ricorrere all’eutanasia anche se non è in stadio terminale. In Olanda in sei anni i casi di eutanasia sono aumentati del 32%, sempre secondo la rivista “Lancet.” Ma c’è da sospettare, come riporta un articolo del “New England Journal of Medicine”, che le cifre siano ritocc...

La super mamma Calò al Papa: «I figli sono tutti un miracolo»

Alessandra, diventata per ben quattordici volte madre, commenta le parole del Pontefice: «Non fate come i conigli» PADOVA - «Ognuno fa i figli che si sente di fare, guai a stabilire il numero perfetto, cioè tre! Ma spero che il Papa scherzasse. Io mi godo i miei figli e che il Papa pensi a fare il buon pastore!». Alessandra Bortoletto Calò, la supermamma di Padova che ha messo al mondo 14 figli, non dimostrando mai tentennamenti, risponde indirettamente alle riflessioni di Papa Francesco che, tornando dal suo secondo viaggio in Asia, ha invocato la «paternità responsabile» e un numero circoscritto di bebè, non più di tre. «Non fate figli come conigli - ha detto il Papa nelle Filippine e poi spiegato - Io ho rimproverato alcuni mesi fa in una parrocchia una donna perché era incinta dell'ottavo figlio e ben 7 cesarei. Ma lei vuole lasciare orfani sette bambini?, questo è tentare Dio». Risoluta è comunque Alessandra, mamma di Andrea, il primogenito di 24 anni, e a s...

GIORNO DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE La Storia del Beato Anton Durcovici, Morto in un Lager Comunista

Per molti decenni nell’Unione Sovietica e nel paesi satelliti dell’Est europeo centinaia di migliaia di persone, tra cui numerosissimi cattolici, furono imprigionati nelle carceri e nei lager comunisti. Molti morirono in quei luoghi infernali, mentre in Italia il Partito Comunista Italiano negava o minimizzava questi crimini. Oggi la cultura ufficiale, gestita dagli stessi compagni o dai loro nipotini, ha rimosso il ricordo del sistema concentrazionista sovietico e delle prigioni della DDR, della Cecoslovacchia, della Romania… Ricordiamo col presente comunicato uno dei tanti Vescovi della Chiesa cattolica che trovarono la morte nelle carceri comuniste. Fatto morire tra i topi del carcere: Anton Durcovici, il vescovo di Iaşi

Roma insiste. È aperto il supermarket delle religioni, tutte salvano – di Paolo Deotto

Dopo averci spiegato che la “interreligiosità è una grazia”, si rincara la dose, a beneficio di chi non avesse capito bene. Bisogna avvertire Sant’Atanasio che si era sbagliato. Lasciamo perdere tutti i discorsi su conigli, pugni in faccia e calci dove non batte il sole. Lasciamo perdere ogni considerazione su stile, improvvisazione, linguaggio, esibizionismo e così via. Troveremo migliaia di zelanti normalisti che ci spiegheranno che non abbiamo capito niente, che questo è il papa che proprio col suo modo di fare cordialone riavvicina la gente alla Chiesa (però le chiese continuano ad essere vuote…). E poi ci diranno anche che possono esserci sempre difficoltà con l’uso dell’italiano (già, per lui che viene dall’Argentina, dove l’italiano è la seconda lingua. E il papa polacco e il papa tedesco come mai non avevano questo problema?).

Omelia del Cardinale Raymond Leo BURKE - Messa votiva Matrimonio della Vergine - 10 gennaio 2015, Roma -Basilica San Nicola in Carcere

Celebrando la Messa votiva del matrimonio della Beata Vergine Maria con San Giuseppe, contempliamo nuovamente il grande mistero dell'amore incommensurabile ed incessante di Dio per noi. Nel breve racconto del Vangelo di san Matteo, vediamo come Dio provvede che il suo Figlio unigenito sia incarnato nel seno immacolato della Vergine Maria e, allo stesso tempo, con la sua incarnazione, diventiamo parte della famiglia di Giuseppe e Maria. In altre parole, anche se San Giuseppe e la Vergine Maria si erano sposati prima del concepimento verginale di Dio-Figlio nel grembo di Maria, lo hanno fatto con pieno rispetto per la consacrazione della verginità di Maria a Dio dalla sua giovinezza, l'offerta a Dio della sua verginità consacrata. Ed ancora, San Giuseppe aveva sposato Maria con l'intenzione di onorare, nel corso del loro matrimonio, la verginità consacrata.

Pars I 01 Praeparatio ad Missam, 02 Orationes sub infimum graum altaris...

BENEDICTUS PP. XVI LITTERAE APOSTOLICAE MOTU PROPRIO DATAE SUMMORUM PONTIFICUM Summorum Pontificum cura ad hoc tempus usque semper fuit, ut Christi Ecclesia Divinae Maiestati cultum dignum offerret, «ad laudem et gloriam nominis Sui» et «ad utilitatem totius Ecclesiae Suae sanctae». Ab immemorabili tempore sicut etiam in futurum, principium servandum est «iuxta quod unaquaeque Ecclesia particularis concordare debet cum universali Ecclesia non solum quoad fidei doctrinam et signa sacramentalia, sed etiam quoad usus universaliter acceptos ab apostolica et continua traditione, qui servandi sunt non solum ut errores vitentur, verum etiam ad fidei integritatem tradendam, quia Ecclesiae lex orandi eius legi credendi respondet» [1] . Inter Pontífices qui talem debitam curam adhibuerunt, nomen excellit sancti Gregorii Magni, qui tam fidem catholicam quam thesauros cultus ac culturae a Romanis in saeculis praecedentibus cumulatos novis Europae populis transmitten...

Inquietante sospetto su Papa Francesco Di Gianni Toffali

Quel che pensa realmente il Papa lo dice in alta quota, mentre ciò che gli viene "consigliato" per salvare le parvenze di Vicario di Cristo, lo legge come un bravo scolaretto? Di Gianni Toffali Dall'aereo papale, vale a dire lo scranno di Pietro versione chiesa 2.0, papa Francesco ha stupito il mondo per la battuta sui cattolici conigli. L'opinione gli è costata cara : indignazione collettiva e richiesta di scuse da parte delle famiglie numerose. Nel giro di ventiquattro ore, Bergoglio ha corretto il tiro asserendo che “avere bambini vuol dire avere futuro”. I media hanno mostrato che l'inglorioso dietrofront è stato letto da Bergoglio su dei fogli prestampati. Particolare davvero curioso (per non dire sospetto) dal momento in cui il papa improvvisatore predilige la comunicazione a braccio anziché i testi preconfezionati a tavolino. E' malizia ipotizzare che quel che pensa realmente l'uomo venuto dall'altra parte del mondo, lo dice in al...

La famiglia cristiana: procreare come ... ?

Procreare "come conigli" Pio XII rettifica Francesco Il 19 gennaio 2015, nel corso della conferenza stampa sull’aereo che lo riportava a Roma, dopo un viaggio nelle Filippine, papa Francesco ha ricordato che “l’apertura alla vita è una condizione del sacramento il matrimonio”. Poi in una dichiarazione choc, come purtroppo è sua consuetudine, ha detto: “Alcuni credono che – scusatemi la parola, eh – per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli, no? No. Paternità responsabile.” Jorge Bergoglio è tornato sui suoi passi il 21 gennaio, facendo un parziale “dietro-front”: “É una consolazione e la speranza di vedere così tante famiglie accolgono i bambini come un vero dono di Dio” ha detto ha detto durante l’udienza generale del mercoledì. “Queste famiglie sanno che ogni bambino è una benedizione. Ho sentito da alcuni che le famiglie numerose e la nascita di tanti bambini sono stati una delle cause della povertà”, ha aggiunto, “Sembra una sempl...

Cattolici tra Scilla e Cariddi, conigli e interreligiosità

Cattolici conigli, grazia dell’interreligiosità … No, grazie. Preferisco restare cattolico di Alessandro Gnocchi Altro che “Je suis Charlie”. Se il concetto non si prestasse a equivoci sul coraggio o se il mondo cattolico fosse abbastanza spiritoso, ma soprattutto se ci fosse una discreta quantità di fedeli consapevoli della gravità con cui la barca di Pietro vacilla sotto i colpi di colui che dovrebbe guidarla, al prossimo “Angelus” ci sarebbe da presentarsi in San Pietro col cartello “Je suis lapin”. “Io sono coniglio”, come lo sono stati quei padri e quelle madri che, senza tenere in conto la cosiddetta “paternità responsabile” che sta tanto a cuore al pontefice venuto dalla fine del mondo hanno contribuito a costruire e a diffondere la civiltà cristiana. Ma non servirebbe a niente, o quasi, si sbatterebbe contro un muro di gomma perché questo papa è la perfetta immagine di questa Chiesa. Basta dare un’occhiata a giornali, telegiornali e siti che conta...

Gesuiti irriverenti nei riguardi di Cristo e del Romano Pontefice

Mentre Papa Francesco, che è un gesuita, condanna le vignette "blasfeme" su Maometto, la rivista dei gesuiti in Francia, Etudes, ha pubblicato quattro vignette che deridono Gesù, Papa Benedetto XVI e anche Papa Francesco, in segno di solidarietà a Charlie Hebdo, a difesa della libertà d'espressione e contro il terrorismo islamico che uccide spietatamente chi rappresenta in modo sarcastico Maometto. “Anche noi siamo Charlie", hanno scritto a lettere cubitali i gesuiti e i redattori di Etudes, la rivista ufficiale della Compagnia di Gesù francese. Sul sito di Etudes hanno pubblicato quattro vignette irriverenti. Quella dove c’è il disegno di papa Benedetto XVI in versione gay, un’altra dove Gesù dal crocifisso chiede di essere “schiodato”. Ce n’è anche per papa Bergoglio che compare in una copertina agghindato per il carnevale di Rio e ancora un’altra sulla sua elezione.  “Come non indignarsi di fronte a questo omicidio perpetrato a sangue freddo?”. Poi si l...

Ordinario della Santa Messa tridentina

ASPERSIO AQUAE BENEDICTAE In Dominicis annis" "Asperges me, Domine, hyssopo, et mundabor : lavabis me, et super nivem dealbabor. Ps : Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam Tuam. Gloria Patri Asperges me..." In Dominicis paschalibus "Vidi aquam egredientem de templo a latere dextro, alleluia ; et omnes ad quos pervenit aqua ista salvi facti sunt, et dicent : alleluia, alleluia. Ps : Confitemini Domino, quoniam bonus : quoniam in saeculum misericordiam Ejus. Gloria Patri.. Vidi aquam... P : Ostende nobis, Domine, misericordiam tuam. (T.P. Alleluia) R : Et salutare tuum da nobis. P : Domine exaudi orationem meam. R : Et clamor meus ad te veniat. P : Dominus vobiscum. R : Et cum spiritu tuo. P : Oremus.Exaudi nos, Domine sancte, Pater omnipotens, aeterne Deus : et mittere digneris sanctum Angelum Tuum de caelis, qui custodiat, foveat, protegat, visitet, atque defendat omnes habitantes in hoc habitaculo. Per Christum Dom...

Gli Errori dell’Ecumenismo

Gesù, avvicinatosi, disse loro: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. (Matt. 28:18-20) Nostro Signore Gesù Cristo non misurava le Sue parole. Il testo qui sopra, tratto dal Vangelo secondo Matteo, le parole che provengono dalla bocca del Nostro Divino Salvatore, incolpano il Concilio Vaticano Secondo di errore contro la Fede Cattolica. E’ quello che, dopotutto, è contenuto nel Terzo Segreto di Fatima, come disse il Cardinale Ciappi: “Nel Terzo Segreto (di Fatima), viene predetto, tra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa comincerà dal suo vertice.” Sappiamo dalle profezie di San Francesco d’Assisi, predetta centinaia di anni fa, che vi sarà un Anti-Papa. Egli sarà un eretico. Non possiederà la Fede Cattolica. E ...

Il Vaticano II. Un Concilio pastorale di p. Serafino Lanzetta

(di Cristina Siccardi) L’ultima opera pubblicata del teologo Padre Serafino Lanzetta F.I. è un vero e propriochef-d’œuvre, un capolavoro che arricchisce, con tasselli nuovi e argomentazioni convincenti, gli approfondimenti che da diversi anni vanno sviluppandosi, con sempre maggiore intensità e determinazione speculativa, su quell’evento che ha prodotto un vero e proprio sisma nella Chiesa, riconosciuto tale anche da coloro che ne tessono le lodi per le novità introdotte: il Concilio Vaticano II. Ma quelle novità furono soltanto pastorali oppure anche dottrinali? La Fede è ancora quella dei nostri padri, annunciata da Cristo, da San Pietro, da San Paolo, tramandata di Dottore in Dottore della Chiesa, di Concilio in Concilio… oppure è cambiata? Ecco che il laborioso impegno del raffinato teologo Padre Lanzetta viene in soccorso in questi tempi tanto confusi quanto sovvertitori. «Lo studio di P. Lanzetta fornisce un approccio di grande respiro, attento alle fonti storiche e alle...

Cristo crocifisso, scandalo per i musulmani e stoltezza per i laicisti…

di Roberto de Mattei Marcher contre la Terreur , “Marcia contro il Terrore”, è stato il titolo con cui “Le Monde”, il “Corriere della Sera” e i principali giornali occidentali hanno presentato la grande sfilata laicista dell’11 gennaio. Mai nessuno slogan è stato più ipocrita di questo, imposto dai mass media come reazione alla strage di Parigi del 7 gennaio. Che senso ha infatti parlare di Terrore senza aggiungere al sostantivo l’aggettivo “islamico”? L’attacco alla redazione di “Charlie Hebdo” è stato perpetrato al grido di «Allah akbar ! » per vendicare Maometto offeso dalle caricature e dietro i kalashnikov dei terroristi c’è una visione del mondo precisa: quella musulmana. Solo ora i servizi segreti occidentali cominciano a prendere sul serio le minacce di Abu Muhamad al Adnani, contenute in un comunicato multilingue diffuso il 21 settembre 2014 dal quotidiano on line “The Long War Journal”. «Conquisteremo Roma, spezzeremo le sue croci, faremo schiave le sue donne...

Intervista al Card. Burke su Papa Francesco, Liturgia, FSSPX e Sinodo

Sul Vaticano II Eminenza, Lei è cresciuto prima del Vaticano II, come ricorda quell’epoca? Sono cresciuto in un periodo molto bello della Chiesa, nel quale eravamo educati attentamente nella Fede, sia a casa sia nella scuola cattolica, soprattutto col catechismo di Baltimora. Mi ricordo della grande bellezza della Sacra Liturgia, anche nella nostra piccola cittadina rurale, con delle belle Messe. Io sono riconoscente ai miei genitori che mi hanno educato solidamente a vivere come cattolico. Sì, erano dei begli anni. Un mio amico, nato dopo il Concilio, diceva: “Non tutto era buono nei tempi trascorsi, ma era tutto meglio”. Lei che ne pensa? Ebbene, bisogna vivere il tempo che Dio ci ha donato. Certo, io ho dei ricordi molto buoni del tempo in cui sono cresciuto, negli anni ’50 e nei primi degli anni ’60. Penso che la cosa più importante sia apprezzare la natura costitutiva della Fede cattolica ed apprezzare la Tradizione, alla quale apparteniamo e per la quale ci è perve...

Gli esercizi spirituali di Sant'Ignazio alla nostra epoca di don Pierpaolo Maria Petrucci

Dopo la rivolta di Lucifero la sola visione realistica della storia è quella di un immenso campo di battaglia fra le forze del bene e quelle del male: Dio, che nel suo piano d’amore vuole far partecipare alla sua beatitudine le creature razionali, Satana che invece tenta di perderle. Nella sua caduta l’angelo ribelle trascina «la terza parte delle stelle del cielo» (Ap. 12, 4), esseri splendenti, puramente spirituali e appartenenti ad ogni Coro angelico che, per orgoglio, divengono orribili demoni. L’azione di Satana si manifesterà poi palesemente dopo la creazione dell’uomo, chiamato a prendere il posto degli angeli ribelli nel Regno dei Cieli, nell’indurlo al peccato originale. In seguito alla promessa del Redentore, l’azione degli spiriti decaduti, mossi dall’odio a Dio e dall’invidia per gli uomini, si eserciterà in maniera virulenta contro i poveri figli di Eva, eredi di una natura privata della grazia santificante e ferita dalle conseguenze del peccato originale. Con la Red...

II Domenica dopo l'Epifania 18 Gennaio Santa Messa in Rito Romano Antiquior

Celebrazione della Santa Messa in Rito Romano Antiquior Santuario B.V.Maria del Divino Amore II Domenica dopo l'Epifania ore 17:30 Cappella dello Spirito Santo Santuario B.V.Maria del Divino Amore, preceduta dal Santo Rosario ore 17:00 Bellissima iniziativa resa nota ai nostri lettori romani, che si rivolgono ai potenziali partecipanti al loro Gruppo Messa Antiquior con la comunicazione che segue, che ufficializziamo per chi fosse interessato in quella zona o limitrofe, condividendo la gioia per la grazia che ne deriva.Anche nel nostro santuario parrocchia del Divino Amore esiste possibilità di fruirne, nella forma "cantata" e "letta". Celebra il Santo Sacrificio,il sacerdote don Leonardo Sacco.Possibità di confessarsi prima della Messa. Per informazioni potete chiamare il signor Alessandro Barbacci telefono 3473447798

L'HO VISTA, L'HO VISTA La conversione di Alfonso Ratisbonne di Don Mario Morra, SDB

  N. Musio - Maria appare ad Alfonso Ratisbonne Giovedì 20 gennaio 1842 verso le 12.45, il giovane Alfonso Ratisbonne accompagna, per pura cortesia, l’amico Teodoro de Bussière nella Chiesa di S. Andrea delle Fratte in Roma. Mentre l’amico è in colloquio con il Parroco, Alfonso visita curioso, con sguardo freddo ed indifferente la Chiesa, dove si stanno facendo i preparativi per il funerale del conte di Laferronnays.  Passati non più di 10 minuti, rientrato in Chiesa, l’amico Teodoro trova Alfonso inginocchiato davanti alla cappella di S. Michele, profondamente assorto, quasi in estasi.  «Ho dovuto toccarlo tre o quattro volte – scrive due giorni dopo al fratello di Alfonso – e poi finalmente volse verso di me la faccia bagnata di lacrime, con le mani giunte e con un’espressione impossibile a rendersi... Poi estrasse dal petto la Medaglia Miracolosa, la coprì di baci e di lacrime e proferì queste parole: “Ah! Come sono felice, quanto è buono Dio, che ...