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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Il rifiuto di Mons. Viganò, di sottomettersi a un pontefice dubbio può essere considerato un atto di prudenza, non di scisma.

Carissimi amici e lettori, In questo articolo segnalatoci da una lettrice di "lifesitenews.com" esamineremo con attenzione l'accusa del Vaticano contro l'arcivescovo Carlo Maria Viganò e ci chiederemo se egli sia veramente colpevole del reato di scisma. Come tutti voi ben sapete Il 5 luglio 2024, il  Dicasterium pro doctrina fidei  ha dichiarato che l'arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato perché colpevole del "delitto di scisma". Questa accusa fatta dal Vaticano contro l'arcivescovo a nostro avviso e decisivamente infondata, perché monsignore non ha mai fondato una chiesa parallela ma continua a fare quello che la Chiesa cattolica, per divino comando ha sempre fatto. "Trasmettere la fede cattolica e i sacramenti".  Nostra la traduzione. Buona lettura! A.DiJ Che cos'è la scomunica Latae sententiae? La scomunica è la  "censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particola...

Toverà ancora la fede sulla terra?

di A.di J Carissimi amici e lettori, «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà ancora la fede sulla terra?». È una domanda – posta a seguito della parabola della vedova insistente – che dovremmo prendere sul serio, in tutta la sua lucida e aperta possibilità, perché non presuppone una risposta accomodante: esiste, infatti, l’ipotesi che la fede diminuisca fino a esaurirsi nel tempo, perché è una delle eventualità della libertà umana. Purtroppo il dramma della Chiesa gerarchica oggi è la perdita della fede in Gesù Cristo. La Fede non si perde perché si pecca, certo si indebolisce, ma con una buona Confessione e un radicale cambiamento di vita, vivendo i sacramenti si può riprendere il cammino di Fede interrotto. In questi ultimi tempi moltissimi cattolici si stanno allontanando da Dio per diverse cause, a cominciare da una falsa percezione della realtà. Anche per una grande sicurezza in se stessi. Le nazioni che hanno più problemi sono quelle che hanno rifiutato deliberatamente Di...

Mons. Carlo Maria Viganò "A seguito dei sacrilegi e degli scandali dei Giochi Olimpici di Parigi"

(Fonte  Exurge Domini ) Mons. Carlo Maria Viganò DICHIARAZIONE La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi è solo l’ultimo di una lunga serie di vili attacchi a Dio, alla Religione Cattolica e alla Morale naturale da parte dell’élite anticristica che tiene in ostaggio i Paesi occidentali. Avevamo visto scene non meno sconcertanti alle Olimpiadi di Londra del 2012, all’inaugurazione del traforo del San Gottardo del 2016, ai Giochi del Commonwealth del 2022, con figure infernali, caproni e animali terrificanti. L’élite che organizza queste cerimonie non pretende solo il diritto alla bestemmia e all’oscena ostentazione dei vizi più turpi, ma addirittura la loro muta accettazione da parte dei Cattolici e delle persone oneste, costrette a subire l’oltraggio di vedere profanati i simboli più sacri della propria Fede e i fondamenti stessi della Legge naturale. Abbiamo assistito a una distopica dance macabre in cui gli ologrammi dei cavalieri dell’Apocalisse si sono alternati a u...

Don Siro Cisilino (1903-1987) e la messa "tridentina" a Venezia

Carissimi lettori, Mi spiace che ormai sia morto don Siro Cisilino, prete buono, pio e dotto della diocesi di Venezia, che celebrava la Santa Messa (quella vera) nella chiesa di San Simeon Piccolo. L’allora patriarca Luciani gli intimò di abbandonare la chiesa, proibì la celebrazione della Messa in tutta la diocesi, e gli permise (bontà sua) di celebrare in casa sua (di don Siro, evidentemente). Ecco, don Siro avrebbe potuto testimoniare delle virtù eroiche (fede, carità…) del nuovo “beato”. Un caro saluto da chi don Siro lo conobbe di persona e lo rimpiazzò in quella chiesa quando si ammalò. don Francesco Ricossa In merito a ciò di cui parla don Francesco Ricossa, e in particolare alla figura di don Siro Cisilino, ecco un articolo che ripercorre l’intera vicenda. di Paolo Zolli Il dramma dei cattolici "tradizionalisti" è scandito da due date, il 7 marzo 1965, quando in Italia fu brutalmente imposta la celebrazione della messa in italiano, e la prima domenica d'Avvento d...

La Messa Tridentina e i Papi conciliari Storia e analisi da Paolo VI a Francesco

di Don Mauro Tranquillo Cerchiamo in queste righe di sintetizzare il rapporto dei Pontefici moderni, da Paolo VI in poi, con il rito tradizionale della Messa, a partire dal momento della promulgazione del “nuovo messale” nel 1970. Per semplificare, in molti casi parleremo “per apparenze”, pur sapendo e avendo molte volte spiegato come il messale nuovo non possa dirsi rito della Chiesa, ed essendo le sanzioni contro Mons. Lefebvre del tutto invalide. Protestiamo fin dall’inizio che non esiste altro messale lecito, legittimo e legale nella Chiesa di rito romano che il messale detto tridentino, espressione della Fede di sempre e della Tradizione. Ogni altra espressione che in questo articolo sembrasse contra- stare con questa affermazione, sarà semplicemente usata nel senso delle apparenze o del modo di vedere dei modernisti, onde narrare in modo più breve le vicende in questione. 1970-1984 Il nuovo messale della nuova chiesa Nel 1970 entrava in vigore il messale di Paolo VI, e immediatam...

Mons. Strickland: “Il Vaticano è più interessato a mettere a tacere l’arcivescovo Viganò che a rispondere alle sue accuse”

Carissimi amici e lettori, Ecco il testo pubblicato da mons. Joseph Strickland sul suo account X/Twitter qui  che dice: "Ci troviamo in un momento strano nella storia della Chiesa, poiché l'arcivescovo Viganò viene rapidamente scomunicato mentre Theodore McCarrick rimane non scomunicato nonostante le rivelazioni dei crimini da lui commessi contro la Chiesa per anni. Dobbiamo prestare attenzione ravvicinata ad un Vaticano che agisce in questo modo. Invece di rispondere alle serie domande e accuse sollevate dall'arcivescovo Viganò, lo si espelle sommariamente dalla Chiesa con l'apparente intenzione di metterlo a tacere. Nel frattempo, McCarrick e una lunga lista di altri hanno promosso una cultura che ignora o vuole cambiare gli insegnamenti della Chiesa e le loro voci sono autorizzate e persino sostenute apertamente. Sembra che ci siano rimaste solo pietre per rivendicare giustizia, poiché le voci dei discepoli fedeli sono mute, ignorate, persino messe a tacere." C...

la Chiesa dovrebbe combattere l'eresie moderniste

Carissimi amici e lettori, Il male della Chiesa oggi si chiama modernismo con l’enciclica Pascendi (anno 1907) papa San Pio X volle condannare il modernismo. Strano a dirsi, l’eresia modernista fu decisamente condannata, ma non è affatto morta, anzi –come fiume carsico- è andata sottoterra per poi riemergere in maniera più che evidente. E’ infatti innegabile che le tesi moderniste siano parte integrante della cosiddetta nouvelle theologie che tanto ha contribuito negli ultimi decenni alla diffusione di eterodosse posizioni teologiche. Il cattolicesimo liberale cercò di sintetizzare la dottrina cattolica con la filosofia moderna. Papa Leone XIII ritenne pertanto opportuno pubblicare, nell’agosto del 1879, l’enciclica Aeterni Patris per ribadire l’importanza della “sacra dottrina di san Tommaso” e soprattutto il fatto che questa dottrina dovesse essere alla base di ogni insegnamento cattolico. Ciò appunto per evitare che ci si lasciasse affascinare dalla filosofia moderna. Il documento d...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...

I Papi post-concilio responsabili della crisi nella Chiesa

Nell’Antico Testamento i Profeti erano inviati da Dio per annunziare sciagure e castighi quando Israele abbandonava il monoteismo. Quindi i santi Profeti vetero-testamentari erano “profeti di sventura” per volontà e ordine di Dio. Carissimi amici e lettori, purtroppo,una delle caratteristiche della crisi attuale della Chiesa è che diversi papi che si sono susseguiti sul soglio di Pietro hanno contribuito alla sua diffusione, e questo specialmente sostenendo dei teologi modernisti, difendendo essi stessi delle opinioni o compiendo delle azioni inconciliabili con la dottrina cattolica tradizionale, e ponendo degli ostacoli a chi invece cercava di opporsi alla crisi. Giovanni XXIII(1959-1963) ha dato alla crisi - che già covava da diversi anni - l'occasione di manifestarsi in modo conclamato, convocando il concilio vaticano II. "L'aggiornamento" divenne la parola d'ordine di un sovvertimento senza limiti caratterizzato dall'introduzione dello "spirito del mo...

I vostri messaggi per monsignor Viganò

Carissimi amici e lettori, continuiamo la carrellata dei messaggi di solidarietà per Sua eccellenza mons.Carlo Maria Viganò pubblicati su Duc in altum da Aldo Maria Valli, anche noi e ci uniamo a sostegno di sua eccellenza reverendissima mons.Viganò. A.Di J. “Beati estis cum maledixerint vobis et persecuti vos fuerint et dixerint omne malum adversum vos mentientes propter me. Gaudete et exultate quoniam merces vestra copiosa est in caelis sic enim persecuti sunt prophetas qui fuerunt ante vos” (Mt 5,11 – 12) Nell’esprimere la mia solidarietà a Sua Eccellenza Monsignor Viganò non riesco a trovare parole migliori di quelle scritte profeticamente da Giovannino Guareschi in un capitolo del libro Don Camillo e Don Chichì. Frasi vecchie di sessant’anni eppure drammaticamente attuali. Don Camillo spalancò le braccia: “Signore, cos’è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione?”. “Don Camillo, perché tanto pessimismo...

I vostri messaggi sulla vicenda Viganò / Un distintivo d’onore essere scomunicati dalla falsa chiesa

Cari amici e lettori, pubblichiamo oggi alcuni messaggi di solidarietà e di stima che sono arrivati al blog di Duc in altum,e per gentile concessione noi pubblichiamo  un’incredibile quantità di messaggi di solidarietà, stima, affetto e preghiera per monsignor Carlo Maria Viganò. Carissimi amici, stringiamoci a Monsignore e facciamogli sentire che il gregge è vicino al buon pastore. (Clicca per leggere tutti i messaggi P er Viganò con Viganò i vostri messaggi senza sosta ) by Mel Gibson Dear Archbishop, I’m sure you expected nothing else from Jorge Bergoglio. I know that you know he has no authority whatsoever – so I’m not sure how this will effect you going forward- I hope you will continue to say mass & receive the sacraments yourself – it really is a badge of honor to be shunned by the false, post conciliar church. You have my sympathies that you suffer publicly this grave injustice. To me & many others you are a most courageous Hero. As always, you have hit the nail o...

Monsignor Viganò,un faro nella nebbia tossica della confusione e dell’eresia.

Cari amici e lettori, riceviamo e pubblichiamo di Stilum Curiae, negli ultimi giorni il loro sito è stato censurato a più riprese da FaceBook. Non è una novità, direte, voi; e avete ragione. Perché se ne parla in un articolo che riguarda mons. Viganò? Perché la maggior parte degli articoli rimossi da Facebook avevano nel titolo proprio quel cognome: Viganò. Allora ho pensato di aggirare il blocco scrivendo così: V*i*g*a*n*ò. Ha funzionato qualche volta, e poi è scattata la rimozione…Ed è per questo che mi sono rassegnato a usare nel titolo la formula Carlo Maria V., salvo poi, dopo aver pubblicato il post su Facebook, modificare il titolo usando il cognome completo. Trovo la cosa interessante; evidentemente gli algoritmi hanno ricevuto ordini in questo senso. Ora, una delle battaglie che il coraggioso arcivescovo, a cui va tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto nel processo farsa organizzato dal cinghiale argentino e dai suoi compari nella Vigna del Signore, è proprio questa: ...