Carissimi amici e lettori,
il meccanismo è diabolico, Alexander Soros, trentasette anni, è appena succeduto al padre, con l’incarico di controllare l’impero finanziario, le ONG e i media raggruppati sotto il nome di Open Society Foundations, tutti organismi ben noti per il loro attivismo anticristiano,pro-aborto dell’amministrazione Clinton: “Durante le conferenze Onu del Cairo (1994) e di Pechino (1995), l’agenda pro-aborto fu inserita per la prima volta, in modo velato, nei documenti Onu. Una formula come “salute riproduttiva” è stata e continua a essere utilizzata a questo scopo. Sotto Clinton, la cultura della morte ha guadagnato terreno. Rothschild, Rockefeller, Soros, Bill Gates..."Queste famiglie sono le più potenti del mondo". Queste famiglie, che hanno un legame strettissimo tra di loro per mezzo del mondo dell'alta finanza coinvolgono e influenzano nei loro affari il Vaticano e l'attuale inquilino di casa Santa Marta questo legame è Costruito con i soldi. Con Tantissimi soldi.
Le fondazioni gesuite hanno ricevuto più di un milione e mezzo di dollari da George Soros e una di queste lo annovera tra i suoi partner. Prosegue la campagna della Open Society Foundations per condizionare la Chiesa cattolica e modificarne la sensibilità dottrinale. Le fondazioni gesuite hanno ricevuto più di un milione e mezzo di dollari da George Soros e, a quattro giorni dalla pubblicazione della notizia da parte del quotidiano on-line Aciprensa, nessuno da Piazza del Gesù, Sede Generale della Compagnia di Gesù, né da Casa Santa Marta dove vive Francesco, ha dato un segno di sconcerto e preoccupazione.
Ma come? George Soros, il benevolo filantropo e benefattore dell’aborto libero, della eutanasia, della liberalizzazione delle droghe, della ideologia colonizzatrice LGBTI dona soldi per influenzare la Compagnia di Gesù e nessuno ha nulla da ridire?
La scoperta di Aciprensa squarcia l’ennesimo velo sul grado di efficace penetrazione di Soros e delle sue “intenzioni” nella Chiesa Cattolica.Lo scorso 5 luglio è stata concessa da Bergoglio una udienza privata in Casa Santa Marta a Bill Clinton e al 38enne Alexander Soros e altri membri del seguito della Fondazione guidata dall’ex presidente americano è attiva nel promuovere la cosiddetta salute riproduttiva, che ricomprende l’accesso libero all’aborto. Forse non è un caso che il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale arcivescovo Victor Manuel Fernández, «Tucho» padre e difensore di “Fiducia supplicans”
e di"Amoris laetitia" si è precipitato a precisare, in un’intervista al sito “Crux”, di non essere «un massone né una spia di Soros infiltrata nella Chiesa».
Questi cardinali con la coda di paglia chissà come mai?...
Forse perché Il Vaticano, con un comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede, è tornato ad esprimersi sull’apertura alle benedizioni per le persone omosessuali. In questi giorni su tanti giornali, si accusano falsamente vescovi, arcivescovi, clero, religiosi, sacerdoti, di attentare all'unità della chiesa con atti di scisma. Questa unità della chiesa in verità è minacciata dall'attuale gerarchia, che attenta all'unità della fede non custodendo più gelosamente il deposito fidei, trasmessogli dai predecessori. Oggi tramite giornali di basso profilo, viene sventolato lo spauracchio dell’atto di scomunica per tutti coloro che non si adeguono alla nuova religione mondialista.
Carissimi quando la scomunica arriverà se arriverà, ne «faremo una bella cornice e la appenderemo al muro e sarà qualcosa di cui ci vanteremo ben volentieri». Nessun rimpianto potremmo mai avere per aver difeso l'ortodossia della fede cattolica, se non un po’ di delusione e «amarezza nel cuore, per quella cecità e quella durezza da parte di tanti presunti amici e fratelli che per paura e viltà pur di non essere redarguiti dall'autorità vaticana compromessa, hanno permesso di smerciare il peccato e l'errore nella Chiesa.
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