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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Ecco perché siamo nel pieno di una rivoluzione di Aldo Maria Valli

Testo dell'audio Non so se e quanto ce ne siamo resi conto, ma noi, con questa vicenda del coronavirus, siamo nel bel mezzo di una rivoluzione. Della rivoluzione abbiamo infatti tutti gli ingredienti, nessuno escluso. Prima di tutto abbiamo l’ideale supremo, trasformato in un assoluto rispetto al quale tutto il resto è sacrificabile: la Salute. E che cos’è che ogni rivoluzione chiede di sacrificare in nome di un ideale supremo? La libertà, ovviamente. E che cos’è che ogni rivoluzione utilizza per imporsi e fare piazza pulita dei dissenzienti? Il terrore, ovviamente. Vedete che non ci manca nulla. L’ideale supremo l’abbiamo, il valore da sacrificare l’abbiamo, lo strumento l’abbiamo. Quello che cambia è il quadro storico, ma nella sostanza gli ingredienti sono classici. Andiamo avanti. Ogni rivoluzione ha bisogno di una narrativa, il cui scopo principale è quello di esaltare il valore supremo, legittimare la rinuncia alla libertà, denigrare i nemici e alimentare ...

Nessuno può imporre la comunione sulla mano.Lo stabilisce la legge universale della Chiesa.

Il recente protocollo d’intesa sulla ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo ha provocato, con le sue disposizioni, disagio e disorientamento in molti fedeli. Sono in tanti, perciò, a chiedere lumi sul comportamento da tenere nell’inedita situazione che si è venuta a creare a partire dal 18 maggio 2020. Dato che la questione tocca molteplici ambiti (teologico, giuridico, liturgico, morale), non è possibile fornire un’unica indicazione da applicare obbligatoriamente in tutti i casi. Partendo da una costatazione incontestabile (l’illegittimità del protocollo), si cerca qui di fissare alcuni punti fermi che consentano di orientarsi in questa spinosa circostanza. L’autore è un distinto teologo. Occorre anzitutto osservare che le disposizioni governative sulla ripresa delle celebrazioni con il popolo sono assolutamente nulle: le autorità civili non hanno alcuna competenza in materia di culto religioso; i rappresentanti della conferenza episcopale, dal canto lor...

Il Concilio Vaticano II e la salvezza delle anime

I protagonisti del Concilio Vaticano II di don Pierpaolo Petrucci La Chiesa ha chiaramente definito nel suo magistero perenne la dottrina cattolica sulla salvezza delle anime. Uno stravolgimento, invece, avviene durante il Concilio Vaticano II, dove si verifica una svolta radicale sulla Chiesa ed il suo ruolo di evangelizzazione. La nuova base dottrinale su cui tali cambiamenti si fondano si può riassumere in una parola: ecumenismo. Il termine ecumenismo designa il movimento, nato in gruppi di non-cattolici nel XIX secolo, che ha per scopo la collaborazione e l’avvicinamento delle diverse confessioni cristiane. Questa corrente giunse nel 1948 alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese e gli stessi princìpi hanno condotto in seguito al dialogo interreligioso con le religioni non cristiane. La Chiesa ne prese subito le distanze e Papa Pio XI pubblicò, già nel 1928, l’enciclica Mortalium animos, in cui lo condannava, non soltanto perché ...

Problemi della Curia romana: sempre peggio purtroppo. Rumores da Roma

In questo tempo di quarantena da coronavirus vi abbiamo tenuti, il più possibile, aggiornati sulla situazione della Chiesa. Ultimamente ci sono giunte, da fonti altissime, alcune spiacevoli novità.  Abbiamo avuto conferma che la tragica decisione di chiudere le chiese di Roma (il 12 marzo 2020) sia stata presa dal Card. Vicario De Donatis su decisione espressa del Santo Padre Francesco. Decisione, come ben noto, che suscitò accese polemiche (vedere QUI , QUI e QUI ) e che venne revocata il giorno successivo. Questo sgradevole episodio ha lasciato strascichi in Curia Romana, ci dicono infatti che i rapporti tra il Card. Vicario (lasciato come si suol dire, "col cerino in mano") ed il Santo Padre non siano dei migliori, anzi, pare si parlino appena.  Ma la tremenda crisi che colpisce la Curia Romana non riguarda solo il Vicariato della Diocesi di Roma. Ci giungono fondate notizie di una Segreteria di Stato, de facto commissariata, e gestita dal Sostituto Mons. Ed...

La Chiesa"una nave senza timoniere".

La storia della Chiesa è fatta di cambiamenti e opposizioni. Anche durante il Concilio Vaticano II, che molte novità introdusse nel mondo cristiano cattolico, come il liberalismo condannato esplicitamente dal pontefice Gregorio XVI e il modernismo - “la sintesi di tutte le eresie” - condannato da Papa san Pio X nella lettera enciclica Pascendi Dominici Gregis . Il cristianesimo liberale, o cattolicesimo liberale, è una corrente religiosa e politica, nata e sviluppatasi nell'Europa del XIX secolo, che mirava a conciliare il pensiero cristiano con i principi liberali di libertà civili e sociali. La corrente liberale ebbe una particolare rilevanza all'interno della Chiesa cattolica. I cattolici liberali furono favorevoli a un'affermazione della libertà di coscienza, di stampa e di associazione, della separazione fra Stato e Chiesa. Lo Stato, secondo Lamennais, doveva essere "indifferente in tema di religione". Le idee proposte non vennero giudicate bene dalla S...

Verso la strutturazione di uno stato totalitario. di Pier Luigi Bianchi Cagliesi

Tavolo di Lavoro sul dopo-coronavirus Da reclusi agli arresti domiciliari a sorvegliati speciali Verso la strutturazione di uno stato totalitario di Pier Luigi Bianchi Cagliesi L’emergenza coronavirus ha fatto emergere una lunga serie di contraddizioni che giacevano sotto traccia, seppellite dall’ottimismo imperante. Abbiamo vissuto in questi mesi una gestione dell’emergenza che un giorno sarà oggetto di di analisi approfondite perché all’ombra della fase di emergenza è stato avviato un laboratorio vero e proprio per la trasformazione del Paese, con l’ausilio di cosiddetti esperti e tecnici che Mons. Viganò ha definito:” persone senza nome e senza volto che possono decidere le sorti del mondo”. Al momento presente, ammesso che si possa parlare di dopo-coronavirus, l’immediata sensazione che si fa strada è la trasformazione in atto della cosiddetta post emergenza in gestione stabile di una emergenza che dovrebbe diventare permanente. Vorrei uscire da dibatt...

Si autem non vis, non possumus nos

Gli idoli sull’altare della chiesa dei Martiri Cattolici Inglesi di Hornchurch, Diocesi di Brentwood : non c'è bisogno di aggiungere altro! Non possiamo non dobbiamo non vogliamo Fra i vari idoli hanno però dimenticato di piazzare quello della Pachamama... E poi per essere più ironici, la chiesa dove faranno questo rivoltante atto di sincretismo è intitolata ai Santi Martiri Inglesi, evidentemente martiri per essere stati troppo poco ecumenici e dialoganti.... Non occorre aggiungere altro.

Coronavirus, nuova imposizione alla Cei sulle messe, massimo 200 fedeli in chiesa lo stabilisce Lamorgese

Città del Vaticano - Massimo 200 persone. Non una di più. Vietato - anzi vietatissimo - superare questo limite. Nelle chiese - a partire da lunedì - non ci potranno essere che più di 200 fedeli. E' quanto ha stabilito il Comitato dei Tecnici che lo ha comunicato con una lettera al presidente dei vescovi, il cardinale Gualtiero Bassetti.La singolare decisione arriva dopo l'approvazione del protocollo sulla ripresa delle messe che lasciava ad ogni parroco o vescovo la responsabilità di stabilire il numero massimo in base alla capienza. In questo modo appare come una sorta di correzione e di aggiunta rispetto a quanto era stato precedemntemente stabilito, visto che si faceva inizialmente riferimento al numero imprecisato di fedeli da stabilire in base alla ampiezza degli edifici. Evidentemente deve essere subentrata una seconda fase di approfondimento che ha portato alla lettera inviata a Bassetti e alla nuova imposizione numerica. «Il Cts ritiene che eventuali cerimonie religio...

Maria Santissima « Per salvare l’umanità sono venuta a chiedere la devozione al mio Cuore Immacolato ».

Sia lodato Gesù Cristo, nostro Signore e la sua Santissima Madre, Maria.  Cari fratelli e sorelle, oggi, 13 maggio, ricordiamo la data della prima apparizione della Madonna a Fatima, nella Cova d’Iria, ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia.  In quel 13 maggio del 1917, quando in buona parte dell’Europa rombavano i cannoni e gli eserciti dei vari imperi e regni si confrontavano in sanguinose carneficine, la Vergine Maria, in obbedienza alla divina volontà, ha scelto questo umile villaggio del Portogallo, per portare un messaggio antico e sempre nuovo.  Non è una novità, circa la scelta del luogo assolutamente anonimo dove si è mostrata.  Circa sessant’anni prima, aveva scelto un altro sconosciutissimo villaggio sotto i Pirenei, Lourdes, per dialogare con una fanciulla povera, debole e senza un minimo di cultura di questo mondo.  Se andiamo indietro nella storia, ci rendiamo conto che questa strategia soprannaturale è una costant...

Non possiamo digiunare ne pregare con eretici apostati e pagani tanto meno con gli infedeli

Risposta al Sommo Pontefice in merito al digiuno chiesto alla Chiesa per il 14 Maggio 2020 Digiunare con gli infedeli provoca stress fisico e mentale. L’Alto Comitato per la fratellanza umana ha proposto un digiuno interreligioso, cioè un digiuno unito alla preghiera, cui dovrebbero unirsi cattolici, protestanti, ortodossi, musulmani, ebrei, buddhisti, induisti, sikh e così via per fermare la pandemia. Il digiuno e l'astinenza - insieme alla preghiera, all'elemosina e alle altre opere di carità - appartengono, da sempre, alla vita e alla prassi penitenziale della Chiesa: rispondono, infatti, al bisogno permanente del cristiano di conversione al regno di Dio, di richiesta di perdono per i peccati, di implorazione dell'aiuto divino, di rendimento di grazie e di lode al Padre. Nella penitenza è coinvolto l'uomo nella sua totalità di corpo e di spirito: l'uomo che ha un corpo bisognoso di cibo e di riposo, e l'uomo che pensa, progetta e prega; l'uomo che si...

LETTERA APERTA DI DON FRANCESCO D’ERASMO

Carissimi lettori, il 13 marzo 2020, un sacerdote cattolico don Francesco D'Erasmo, incardinato nella Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, svegliatosi alle prime luci dell'alba pensò di scrivere questa meravigliosa professione di Fede, ma prima di compiere questo atto incredibile di amore, per la Santa Chiesa, ma sopratutto un atto eroico e di grande  coraggio. Prima di stenderla ha pensato: "celebro la Santa Messa. Il mio Signore mi illuminerà!". Lettera aperta Al mio Vescovo, al legittimo Successore di Pietro, a colui che siede sulla Cattedra di Pietro, al Vescovo di Roma, e a tutti i vescovi d’Italia e dell’intera Chiesa Cattolica. Mi rivolgo a voi in questa modalità, perché è forse l’unica capace di raggiungere efficacemente i destinatari. Supplico pertanto tutti coloro che ne hanno la possibilità, di dare la massima visibilità, con ogni mezzo, a questo mio testo, senza timore per le conseguenze che esso possa avere su di me. Mi assumo personalm...

Il desiderio di Dio è il nostro vero fine

) Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia; e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte" (Matteo 6:33) Bisogna ricercare la verità e la giustizia, seguendo la ragione e non il proprio interesse, e obbedendo a Dio. La vita vi è concepita come ricerca appassionata del sapere vero e della virtù di giustizia. Ma che cosa è il Bene ( il regno di Dio) che stavamo cercando ? Di fronte a questa domanda esistono due maniere di porsi: negare che sia una domanda legittima, oppure prenderla in tutta la sua serietà. La prima posizione è quella del nichilismo; la seconda, dello spirito religioso. Questo è il vero spartiacque fra chi non crede in nulla e chi crede in qualcosa. Chi non crede in nulla giudica che sia una domanda priva di senso; chi crede in qualcosa, o è alla ricerca di qualcosa, ritiene che sia la domanda decisiva, dalla quale dipende tutto il resto. Il fine ultimo dell’esistenza è tornare a Dio. Quando professiamo la nostra fede, cominciamo dicendo: « Io c...