Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

venerdì 6 settembre 2019

Settembre :Mese dedicato alla Beata Vergine Maria Addolorata"Meditazioni sui Dolori della Madonna Addolorata".



[ Meditazioni sopra i dolori della SS. Vergine Madre di Dio proposte alla devozione dei fedeli da un sacerdote passionista. Roma, Santuario della Scala Santa, 1938]

36. Il primo triduo della settimana dolorosa.

Il giorno dopo quel penoso commiato, Gesù si parte da Betania coi soli Apostoli avviandosi verso Gerusalemme, manda due di loro a Betfage per prendervi un asinello, sul quale Gesù cavalca; quand'ecco che una folla di gente, convenuta nella santa città per la Pasqua, avendo inteso che Gesù veniva, gli mosse incontro con rami di palma acclamando: «Salve, benedetto colui che viene nel nome del Signore! Viva il regno di David padre nostro che viene: Osanna! Osanna!». Così Gesù in modesto, ma eloquente trionfo, entrava in Gerusalemme tra lo sdegno malcelato dei capi della Sinagoga, che avrebbero voluto spacciarlo proprio quel giorno, se non fosse stata la paura di un tumulto. Alcuni Gentili chiesero di Gesù, e gli si avvicinarono, ed allora Gesù manifesta la più solenne e significativa profezia dell'imminente sua, Passione: «Ora si fa giudizio del mondo, ora il principe di questo mondo è cacciato via; ed io elevato che sarò da terra (cioè messo in croce) attrarrò a me tutte le cose». «E fattosi sera, gittato sguardo di sdegno sopra quelli ostinati, se ne torna a Betania con i Dodici».
Maria non si era mossa di là, ed attendeva con ansia il ritorno dell'amatissimo Figlio: le sue ansie ed i suoi timori crebbero, quando udì dalla bocca di lui i casi della giornata, e quando Giovanni le dovette riferire quelle parole di Gesù: «Ora l'anima mia è turbata: E che dirò? Padre, salvami da quest'ora: ma proprio per questo sono arrivato a quest'ora!». Maria che intendeva il significato di queste parole, misurava l'angoscioso dolore del Figlio, ripensava alla rovina estrema che il popolo suo si sarebbe tratto addosso per la sua pervicace incredulità: vedeva il mondo redento, ogni cosa attirata attorno al Figlio suo; ma già lo vedeva con le braccia distese in croce, in atto di abbracciare l'umanità in un impeto di amore! La spada che ella recava fitta in cuore si faceva più acuta e tagliente; la sua generosa carità faceva quella del Figlio per immolarsi per dei suoi fratelli.
Così il giorno seguente, Lunedì, le riferivano la sera notizie di più dichiarati battimenti, d'insidie tese al Figlio, di disegni orditi per arrestarlo prima dell'imminente solennità. Quanto dolore al cuore di una tal Madre!
Non altrimenti andò il terzo giorno, Martedì, quando intese la rottura completa tra Gesù ed i capi della Sinagoga Farisei e Sadducei; la terribile profezia della distruzione del tempio, e della fine del mondo. Quale spavento mostravano in volto e nelle parole i due figli di Salome quando gliela raccontavano!
Dunque tutta l'istoria delle umane generazioni si svolge a sinistra o a destra della croce di Gesù! Ecco il segno della contradizione di coloro che sono alla sinistra; ecco la cagione della salute per tutti coloro che sono alla destra! Così, o Maria, vi fu mostrato il Figlio fin da quando lo presentaste al tempio. Egli è il Redentore, egli il Giudice di tutti; o profittare della sua Redenzione, o aspettare la sua immancabile condanna;. individui, nazioni, regni, imperi e demonii sono e saranno da lui giudicati; che darà a ciascuno secondo le opere sue!
Pensa ai casi tuoi, anima mia, che per quanto tu sii un pulviscolo nel mondo, pur ti attende il giudizio di Cristo: il cielo e la terra passeranno, ma le sue parole, no! Aiutati con una fervida devozione a Maria Addolorata, compatiscila nelle sue amarezze, studiati di comprendere i suoi sentimenti, e più d'imitarne la fede e l'attaccamento a Gesù, così ella farà per te il suo officio di avvocata.
Mi studierò di nutrire in me una fervida carità, in un cuore puro, con la coscienza retta, e con fede sincera, innanzi a Dio e in tutte le mie relazioni con il prossimo.

ESEMPIO. Santa Margherita Maria Alacoque, devotissima religiosa della Visitazione, in quei tempi di gelido formalismo, quali furono gli anni primi del secolo decimosettimo, sembrava non accorgersi della freddezza che la circondava, ma sollevata dall'aura dello Spirito Santo, era sempre assorta nel meditare i misteri della Passione di Gesù Cristo. Un Venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini le apparve Gesù, mostrandole il suo Cuore ferito, acceso, cinto di spine, sormontato dalla croce, e le disse: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini!». Così ebbe origine la devozione al Sacro Cuore di Gesù, che la Chiesa approva per invitare i fedeli a non dimenticarsi mai, quanto sono costati a Gesù. Questo continuo pensiero è il modo migliore d'imitare Maria Addolorata, e la Santa favorita da Dio di tanta visione non aveva che questo pensiero.

PREGHIERA. O Cuore adorabile del mio Gesù, cui tanta contradizione di nemici volontariamente ciechi fece sanguinare in quei memorabili giorni precedenti alla passione, concedetemi per intercessione di Maria vostra madre, nel cui Cuore purissimo si moltiplicarono allora le spade, che mai non dimentichi, come io son figlio del vostro dolore, delle vostre lacrime, e del vostro sangue: eccitatemi a fervida devozione ai misteri della mia redenzione, sicché meriti di raccoglierne abbondante frutto. Così sia.

OSSEQUIO. Volate col pensiero e con l'affetto nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, e consideratene attentamente gl'ineffabili dolori.

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