Nuovo attacco contro i cattolici in Burkina Faso.Il dolore del papa con un semplice tweet, nessuna condanna da parte del vescovo di Roma, o dalla comunità internazionale, tanto sono solo cristiani cattolici. Quattro fedeli che stavano riportando in chiesa la statua della Vergine dopo aver partecipato ad una processione mariana, sono stati uccisi ieri a Singa, nel comune di Zimtenga, nella regione del centro nord del Paese. Si tratta della stessa regione alla quale appartiene la provincia di Sanmatenga, dove domenica 12 maggio, don Siméon Yampa, parroco di Dablo, è stato ucciso insieme a cinque fedeli nell'assalto alla chiesa durante la messa domenicale. Lo riferisce Fides.
Uccisi per strada dai terroristi islamici solo perché cattolici: non c'è pace per la minoranza cristiana in Burkina Faso. Dopo la strage di domenica, quando i jihadisti hanno massacrato un parroco e cinque fedeli durante la messa, stavolta è toccato ad altre quattro persone, falciate mentre partecipavano a una processione mariana. I due attentati sono stati messi a segno nella stessa regione settentrionale del Paese. Non lontano dal confine con il Niger, in un'area dove è maggiore la presenza di terroristi e dove i cristiani sono da tempo nel mirino: nella zona di frontiera col Burkina Faso un parroco nigerino è stato ferito a una mano e a una gamba. E ancora non si hanno notizie di padre Pier Luigi Maccalli, il missionario italiano rapito a settembre scorso.
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